MARINA ITALIANA
ITALIAN NAVY
PORTAEREI CONTE DI CAVOUR (CV550)
AIRCRAFT CARRIER CONTE DI CAVOUR
CARATTERISTICHE TECNICHE
Nave | Conte di Cavour |
Tipo | Portaerei |
Cantiere di costruzione | Fincanctieri Riva di Genova |
Aerei imbarcati | 8 AV 88 Harrier
12 elicotteri 24 carri armati (Ariete) da 60 tonnellate |
Impostazione | 17 luglio 2001 |
Varo | 20 luglio 2004 |
Entrata in servizio | 10 giugno 2009 |
Lunghezza | 244 metri |
Larghezza | 39 metri |
Ponte di volo | 186 metri |
Dislocamento | 27.100 tonnellate (a pieno carico) |
Apparato motore | 4 turbine a gas "General Electric" - 2 eliche |
Potenza | 88.000 cavalli vapore |
Velocità | 28 nodi |
Combustibile | - |
Autonomia | 7.000 miglia a 20 nodi |
Armamento | - |
Missili | - |
Protezione verticale | - |
Protezione orizzontale | - |
Equipaggio | 1.210 |
Pur essendo il massimo strumento offensivo il vettore aereo,
il Cavour è dotato di una serie di sistemi d'arma atti ad aumentare le capacità
della portaerei. Il sistema di combattimento è rappresentato da una fitta rete
di sensori ed armamenti che garantiscono una difesa costante da qualsiasi tipo
di minaccia la nave dovesse incontrare.
La rete sensoristica è composta da:
SPY-790 EMPAR: radar volumetrico 3d capace di tracciare 300 tracce e 12 bersagli
contemporaneamente, portata superiore ai 100 km;
SPS-798 EW: radar 3d "early warning" in grado di rilevare minacce ad
elevatissima distanza dalla nave (500 tracce simultanee a 300 km di distanza);
SPS-791 RASS: radar di sorveglianza e di superficie in grado di scoprire unità
navali, velivoli a bassissima quota e missili in avvicinamento essendo molto
efficace contro i missili sea skimmer;
SPN-753: radar nautico di ricerca;
SPN-720: in grado di guidare gli aerei e gli elicotteri in appontaggio;
SPN-41 A e TACAN SRN-15 A: in grado di far eseguire avvicinamenti di precisione
e di fornire informazioni agli aerei in navigazione;
SNA-2000: sonar di scoperta;
IR ST SASS: rilevatore infrarosso;
EWSS: scanner radio in grado di analizzare lo spettro e rilevare eventuali
emissioni radio (e quindi anche eventuali radar attivi);
SLAT: rilevatore di siluri in arrivo;
IFF SIR R/S: identificazione certa di bersagli.
Armamenti imbarcati:
32 celle di lancio verticale per missili ASTER15 antiaerei ed antimissile;
mitragliere 25/80 KBA;
CIWS DAVIDE 76/62 per la difesa di punto antimissile ed antiaerea;
SCLAR-H sistema compatto lanciarazzi;
SLAT per la difesa antisiluro: è composto dai sottosistemi RATO, CMAT e ALERTO.
La Marina Militare Italiana, dopo l'entrata in servizio del
Garibaldi, aveva pianificato l'acquisizione di un'altra portaereomobile che
doveva avere caratteristiche simili a quelle dell'ammiraglia della flotta
italiana dell'epoca, potendo però disporre di un ponte più grande e con un
dislocamento leggermente superiore (15000 t) a vuoto.
Il progetto venne però cancellato dopo la fine della guerra fredda, quando i
requisiti della Marina militare italiana cambiarono e si passò al progetto 156.
La nuova portaereomobile, infatti, avrebbe dovuto avere un tonnellaggio tra le
18 000 e le 20 000 tonnellate, con una lunghezza di 200 metri e una larghezza di
34 metri e in grado di imbarcare 10/12 AV-8B e 6/8 EH-101.
Nel 1995 si decise di optare per un'unità anfibia di 13 000 tonnellate, ma
successivamente si passò ad una nuova unità anfibia maggiore, in grado di
imbarcare 4 AV-8B e 6/8 EH-101; alla fine si passò al progetto 163/168 a favore
di una nuova nave da più di 27 000 tonnellate di dislocamento a pieno carico,
ossia il Cavour, poi consegnato alla Marina italiana nella primavera del 2008.
Altre ulteriori modifiche fatte nel 2008 renderanno il tonnellaggio massimo
della nave vicino alle 30 000 tonnellate in caso d'imbarco di mezzi militari di
massimo peso per operazioni aeronavali di supporto ad eventuali sbarchi.
La nave è predisposta per ospitare un comando navale complesso (MCC) e, a tal
fine, dispone di 174 postazioni di lavoro tutte connesse alla 5 diverse reti
telematiche disponibili, nonché di specifiche 12 aree di lavoro dedicate e
riconfigurabili.
Le capacità ospedaliere si basano su 2 sale operatorie e 32 posti di degenza, su
una superficie complessiva di 400 m².
Il Cavour, a differenza di altre unità della flotta, è stato concepito con una
capacità duale: è in grado, cioè, di compiere anche missioni di natura non
militare, soprattutto in caso di calamità. La portaerei può imbarcare un
completo comando della Protezione Civile e garantire energia elettrica, acqua
potabile, pasti caldi e supporto sanitario, oltre che a fungere come snodo di
smistamento dei soccorsi. Il vantaggio, già sperimentato in altri interventi
della Marina Militare degli ultimi anni, è quello di poter agire dal mare,
indipendentemente dallo stato delle infrastrutture della zona sinistrata.
Per tali emergenze, il Cavour può dispiegare a terra, grazie agli aeromobili, un
centro di assistenza per 250 persone e può aiutare nell'evacuazione della
popolazione civile con 700 posti letto. L'infermeria è altresì dotata di due
sale operatorie complete, che possono operare in contemporanea per gli
interventi più complessi, accogliendo all'occorrenza personale medico civile.
L'impianto di propulsione dell'unità, con i suoi 88 000 kW generati da quattro
turbine General Electric – Avio, è il più potente non nucleare realizzato al
mondo negli ultimi decenni.
La centrale operativa di combattimento (COC) ha 150 postazioni operative
informatizzate e schermi al plasma di grandi dimensioni per visualizzare i
contenuti informativi necessari allo svolgimento delle operazioni.
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