MARINA FRANCESE
- PORTAEREI -
CLASSE DE GAULLE
CARATTERISTICHE TECNICHE
Nave | Charles De Gaulle (R-91)
Richelieu (R-92) |
Tipo | CVN |
Cantiere di costruzione | DCN International, Brest (R-91) |
Impostazione | 14 aprile del 1989 (R-91) |
Varo | 7 maggio del 1994 (R-91) |
Entrata in servizio | 2000 (R-91) |
DIMENSIONI / DIMENSIONS |
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Lunghezza dello scafo | 261,50 metri |
Larghezza dello scafo | 31,40 metri |
Immersione | 8,53 metri |
Lunghezza del ponte di volo | 261,50 metri |
Larghezza del ponte di volo | 64,36 metri |
Hangar | 138 x 29 x 6,10 (metri) |
Ponte di volo |
8,3° di angolazione 2 elevatori 2 catapulte USN C-13 3 ganci di arresto |
DISLOCAMENTO |
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Dislocamento | 40.600 tonnellate a pieno carico (35.500 tonnellate standard) |
MOTORI |
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Reattori nucleari | 2 GEC Alsthom PWR Type K15 |
Potenza | 76.000 cavalli vapore |
Autonomia | 5 anni |
Velocità | 27 nodi |
ARMAMENTO |
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AAW | 8 x Glat 20F 22 - 20 mm. a.a. |
Missili | 2 x 16 lanciatori Sylver VLS
W/32 Aster 15 missili SAAM 2 lanciatori Sadral con 6 missili ciascuno |
AEREI |
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Aerei ad ala fissa | 40 aerei ed elicotteri |
Elicotteri | AS 365F Dauphin
AS 565 SA Panther NH-90 NFH |
RADARS |
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Ricerca aerea | Thompson - CS DRBJ 11B 3D Arabel
radar
Thompson - CS DRBV 26D Jupiter E - band |
Ricerca di superficie | Thompson - CS DRBV 15C Sea Tiger Mark 2 |
Navigazione | Racal 1229 DRBN 34A |
Controllo di fuoco | Senit Combat Management System (CMS) |
Navigazione degli aerei | NRBP 20A |
EQUIPAGGIO |
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Equipaggio | 1750 - 1950
possono essere caricati più di 800 uomini (di truppa) |
Autonomia
La Charles de Gaulle è dotata di una propulsione nucleare e
può effettuare 648 miglia nautiche al giorno a tempo indeterminato. La portaerei
può dunque navigare per 1.200 km in 24 ore a una velocità effettiva fino a 50
km/h, o 27 nodi, il che rende la portaerei più lenta tra le imbarcazioni moderne
della stessa categoria. La sua autonomia in viveri e carburante per gli
aeromobili a bordo è limitata a 45 giorni, il che comporta l'obbligo di fare
rifornimento in mare durante le missioni di lunga durata, dal momento che la sua
propulsione nucleare le permette di rimanere diversi mesi in mare, fino a un
anno, se dovesse essere isolata dalla sua base francese. Questo solleva la
questione di come rifornirla ogni 45 giorni nel caso in cui fosse isolata, per
esempio nel caso di una guerra mondiale che vedesse la Francia invasa o
inavvicinabile e la sua unica petroliera-rifornitrice fuori portata o scomparsa.
Il suo gruppo aereo è in grado di eseguire 100 voli al giorno per 7 giorni. Al
di là di questo periodo, gli aerei sarebbero fermi sulla nave se non potessero
essere riforniti di carburante e munizioni.
Tuttavia, nonostante i suoi limiti operativi e le piccole dimensioni rispetto
alle superportaerei statunitensi, la sua efficacia è migliore di quanto sembri.
Il sistema di stabilizzazione anti-sbandamento COGIT associato con il sistema di
stabilizzazione del rollio SATRAP consente alla Charles de Gaulle di operare con
degli aeromobili di 20t con uno stato del mare a forza 5 e 6. La Clemenceau e la
Foch sono state studiate per l'utilizzo di aeromobili di 12t con un mare forza
3-4.
Per raggiungere lo stesso livello di stabilità della costruzione gli Stati Uniti
costruiscono portaerei di tonnellaggio doppio e quindi, di conseguenza, possono
imbarcare il doppio di aerei. Ma il Rafale F3 è stato ingegnosamente progettato
come un aereo omnirole. Ciò consentirà ad entrambe le flottiglie di Rafale M F3
(una sola oggi, più una di Super-Étendard Modernisé) di eseguire gli stessi
compiti delle quattro flottiglie di F18 Super Hornet delle portaerei degli Stati
Uniti, che non hanno la capacità di effettuare missioni aria-aria, aria-mare,
aria-terra nel corso della stessa missione.
Gruppo aereo
Due Rafale, due Super Étendard e un E-2 Hawkeye della Charles-de-Gaulle (12
aprile 2007)
La sua flotta varia a seconda della missione tra 28-35 aeromobili del tipo:
Rafale M;
Super-Étendard Modernisé;
aerei AEW E-2 Hawkeye;
elicotteri Dauphin.
La capacità massima aerea è di 100 voli al giorno per 7 giorni a ponte massiccio
20-24 aeromobili, rinnovabile ogni 4 ore, o a ponte incatenato da 4 a 8 aerei,
tutti in 1h e 30 circa. La Charles de Gaulle può catapultare un aereo ogni 30
secondi. Si noti che, poiché le catapulte avanti e laterali si estendono sulla
pista obliqua, l'appontaggio[4] e il decollo[5] contemporanei sono impossibili.
Può trasportare 500 tonnellate di munizioni, e dunque meno delle ultime
portaerei degli Stati Uniti (4.500 tonnellate per la Ronald Reagan), ma
sufficienti a coprire tutte le missioni per diverse settimane senza ricorrere
alla nave rifornimento del GAN.
Sistemi d'armi
La Charles de Gaulle ha una serie di sensori radar di sorveglianza a corto e
medio raggio e di radar secondari. Le sue armi di autodifesa implementano delle
contromisure elettroniche, ma anche di missili terra-aria, in particolare il
SAAM (sistema d'arma antimissile) costituito da missili Aster-15.
Essa dispone della connessione di dati tattica Liaison 16. Partecipa alla rete
come un centro di comando e controllo (piattaforma C2). Può in quanto tale,
prendere il controllo dei caccia sul Groupe de Participation Liaison 16 CONTROL
e assegnare loro diversi compiti; i caccia (piattaforma non-C2) sono informati
della situazione tattica, ascoltando il Groupe de Participation Liaison 16
SURVEILLANCE.
Essa continua ad applicare la Liaison 11 perché molte piattaforme del gruppo
aeronavale non dispongono che di questo collegamento di dati tattici.
Per consentire lo svolgimento di una singola immagine tattica ed operativa, essa
opera in configurazione multi-link (Link 11 + Link 16) a questo scopo,
implementa una funzione che di dataforwarding che permette lo scambio di dati
tra le due connessioni di dati. Un collegamento satellitare (via Syracuse III)
dovrebbe permettere di attuare in futuro la Liaison de Données Tactiques J-Over
IP; già oggi ha la capacità di attuare la JREAP-C, che le permette di
trasmettere messaggi della serie-J confezionati sotto IP. Dispone delle
strutture per accogliere una cellula JICO.
È importante notare che, implementando pienamente i principi definiti nel
concetto di guerra di rete, o NCW (Network Centric Warfare), le piattaforme
non-C2 (essenzialmente il Dassault Rafale), una volta assunti sotto controllo
dopo il decollo, sono pienamente parte dei sistemi d'arma della portaerei, dove
esse fungono da piattaforme non-C2 vale a dire come sensori e armi di SENIT 8.
Elettronica
Radar di sorveglianza aerea tridimensionale DRBJ-11B (banda S);
Radar di sorveglianza aerea a distanza DRBV-26D (banda L; portata 370 km);
Radar di sorveglianza aerea combinata superficie-aria a bassa altitudine
DRBV-15C Sea Tiger Mk2 (banda S; portata aereo 100 km, missile 50 km);
Radar di controllo del tiro ARABEL (banda X);
2 Radar di navigazione DRBN 34A Racal-Decca;
Radar secondario o IFF
Sorveglianza infrarossa Vampir DIBV-2;
Richiamo anti-missile Sagaie;
Richiamo anti-siluro SLAT;
Sistema da guerra elettronica (Radar Detector ARBR ARBR-21 / 2 disturbatori
radar ARBR-33 / Intercettore COMINT ARBG-2);
Sistema di trasmissione via satellite Syracuse III;
Sistema di combattimento SENIT 8 (Link 11, Link 16 e gateway di scambio tra
questi due link di dati tattici).
PORTAEREI DE GAULLE / AIRCRAFT CARRIER DE GAULLE
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