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  Ultimo aggiornamento: 19-01-04

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Osservazioni  al PRG...

Lettera alla stampa...

1-10-03

Cari amici della stampa,

Consapevoli che il territorio rappresenta uno dei beni più grandi di una comunità, la Margherita di Montichiari, ha ritenuto doveroso analizzare gli indirizzi tracciati dal nuovo PRG, confrontandosi con i cittadini, le associazioni e le realtà sociali che da più parti chiedevano di essere coinvolte, in questo importante strumento di pianificazione della crescita del nostro territorio.

Siamo sempre stati critici con questa amministrazione, per i metodi con i quali il PRG è stato portato avanti, e non ci sbagliavamo dato che i limiti di questa marcia forzata sono stati già messi in evidenza quando, verificato l’errore commesso, il PRG è già stato ripreso e modificato in Consiglio Comunale per consentire la riedificazione dei padiglioni del Centro fiera.

Avevamo anche già chiesto al Sindaco  il ritiro della Delibera di assunzione del PRG, per consentire un sereno confronto con le realtà sociali e con i cittadini, al fine di evitare che  cittadini ed  aziende di Montichiari presentassero molte “osservazioni”, con un conseguente carico di oneri sia al Comune per rispondere alle legittime osservazioni, sia alle associazioni ed ai cittadini costretti a ricorrere ai tecnici di fiducia per redarre le osservazioni stesse. Purtroppo, ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna risposta dall’Amministrazione  Comunale, né spiegazioni sul perché un iter così importante si  è fermato nei cassetti per tanto tempo e poi proseguito direttamente nei Consigli Comunali per  far approvare il PRG a marce forzate e colpi di maggioranza.

Tuttavia, il nostro partito ha ritenuto doveroso svolgere un lavoro di analisi  del PRG monteclarense per avanzare alcune semplici osservazioni, di carattere generale, che fanno riferimento ad  alcuni dei valori che riteniamo fondamentali per lo sviluppo  equilibrato di una comunità e cioè : una migliore qualità della vita, la vivibilità e la salvaguardia del territorio, la valorizzazione degli spazi per le famiglie, con attenzione particolare ai bambini, ai giovani, agli anziani ed ai disabili; una sensibilità particolare rivolta ad un utilizzo del territorio indirizzato ad uno sviluppo moderno ed efficiente ma anche sostenibile, convinti che quanto abbiamo ereditato dai nostri padri  debba essere tramandato, magari idealmente migliorato, alle generazioni future.

Ecco dunque le osservazioni che abbiamo presentato come partito, sicuri che il lavoro sensibile della stampa, quale mezzo indispensabile per un corretto funzionamento democratico, non potrà sottrarsi dal riportarlo e dargli l’adeguato rilievo.

Il gruppo di coordinamento della Margherita di Montichiari.

Ferdinanda Busi , Felice Garzetti, Lorenzo Frigerio, Stefano Mutti..

 

Osservazioni al PRG presentate dalla Margherita...

VIABILITA’ E RETE PERCORSI CICLABILI

Nell’art. 49 delle NTA si dice che le piste ciclabili sono ammissibili in tutte le aree a destinazione pubblica, ma non c’è alcun riferimento ad un piano di rete ciclabile.

Il PRG dovrebbe contenere precise indicazioni programmatiche in merito a interventi relativi alla pianificazione del traffico (strade, precorsi ciclabili e pedonali, parcheggi), eventualmente analizzati e previsti da piani di settore (come il Piano Generale del Traffico Urbano).

Il tema della mobilità sostenibile, sia per quanto riguarda il territorio già urbanizzato che per le nuove espansioni, deve passare attraverso scelte di base (rete viabile, ciclabile, ecc.) che siano in grado di reggere le previsioni urbanistiche future e garantire una migliore vivibilità nelle aree storiche.

Il PRG dovrebbe prevedere, parallelamente allo sviluppo dello schema stradale, una rete di percorsi ciclabili su tutto il territorio comunale e in particolare curare le connessioni tra i vari nuclei abitati (centro storico, frazioni, comuni limitrofi), in modo da offrire nuove opportunità per gli spostamenti individuali, a breve e medio raggio, alternative all’automobile.

Tale previsione sarebbe anche un’importante occasione per ricucire il tessuto locale gravemente compromesso dai recenti interventi stradali di interesse provinciale e statale, poco attenti alle esigenze ambientali e sociali.

 

NUOVI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI E TUTELA AMBIENTALE

Si osserva che alcuni nuovi insediamenti residenziali previsti dal PRG sono collocati in zone poco adatte sia dal punto di vista urbanistico che di salvaguardia ambientale.

In certi casi si tratta di zone non urbanizzate e prive di alcuni servizi tecnologici essenziali allo sviluppo di consistenti piani di lottizzazione, in altri casi le aree sono inserite in contesti ambientali che dovrebbero al contrario essere salvaguardati e tramandati integri alle future generazioni. In altri casi ancora non si è tenuto in sufficiente considerazione il disagio che potrebbe essere generato dalla vicinanza di tali aree con la zona aeroportuale piuttosto che con le zone produttive.

Si osserva infine che in ogni caso le scelte di sviluppo urbanistico non possono prescindere da un’adeguata rete di collegamenti stradali, distinta per classi funzionali, in base alle caratteristiche del servizio offerto. Il sistema della mobilità deve essere affrontato, se non prima, almeno contemporaneamente al programma di sviluppo territoriale.

 

AREE A PARCO PER IL GIOCO E LO SPORT

Molte delle nuove espansioni residenziali previste dal PRG sono prive di idonei spazi a verde dedicati al gioco e al tempo libero per le famiglie e bambini residenti. I pochi spazi a verde previsti, anziché essere collocati in zone baricentriche, sono stati ricavati nelle zone perimetrali dell’espansione, spesso al confine con aree agricole.

Si propone che vengano riconsiderate le previsioni di tali spazi per il gioco e lo svago, sia come posizione che come numero, in modo che possano diventare occasione di aggregazione e di socializzazione all’interno dei nuovi quartieri.

 

PARCO COLLINE MORENICHE E NUOVI INSEDIAMENTI

Dalle tavole di zonizzazione emerge un certo contrasto tra le esigenze, sostanzialmente condivise, di salvaguardia delle colline moreniche con la previsione di nuove zone “produttive di contenimento” nella zona nord del colle di San Zeno.

Si ritiene che in tale area non si debbano realizzare ulteriori insediamenti e si debba puntare invece a tutelare seriamente uno degli scorci più significativi della nostro patrimonio territoriale.

Se l’esigenza di nuove aree produttive fosse realmente necessaria è opportuno che si proceda a una loro ricollocazione in zone più idonee (per esempio sulla direttrice Montichiari-Brescia).

 

 

 

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