Lettera sullo stadio del montichiari
Comunicato
stampa
10-12-03
egr. direttore,
chiediamo spazio al suo giornale per portare il
nostro contributo alla vicenda Nuovo Stadio di calcio del Montichiari.
Anziché chiedere scusa ai suoi concittadini per non essere riuscito per
oltre cinque anni a risolvere il problema dello stadio, Il sindaco,
nell’ultima riunione del Consiglio Comunale, ha sostenuto, con grande
fervore, la sua inutilità.
Ripercorriamo velocemente la storia. Pur con in
“tasca” 4,5 miliardi stanziati dalla vecchia amministrazione per la
costruzione di una nuova struttura, il Primo Cittadino, appena insediato
-1999- se la prende comoda. Solo nel 2001, dopo aver già speso parecchio
denaro per migliorie al R. Menti, propone la costruzione di uno stadio
attraverso la compartecipazione economica dei privati. Si arriva così alla
quantomeno discutibile assegnazione dell’appalto ad un’associazione
d’imprese (capofila l’A.C. Montichiari) e al più che discusso progetto di un
campo incassato a meno sette metri. Da allora, nonostante la contorta
acquisizione dei terreni intorno al Palageorge, abbiamo assistito solamente
ai ripetuti annunci di inizio dei lavori.
Ora, a fine novembre del 2003, la folgorante
illuminazione: lo stadio non serve più. C’è la crisi del calcio, delle
sponsorizzazioni, ci sono pochi spettatori ogni domenica.
Da vero incantatore di serpenti il Sindaco si dichiara disposto a far
costruire uno o due campetti per i ragazzi, ma non lo stadio per la prima
squadra. Preferibile, a suo avviso, spendere un altro miliardo per mettere
qualche altra pezza al Romeo Menti.
La nostra posizione è presto detta: occorre
costruire uno stadio minimale, adatto alla serie C, nell’area destinata dal
PRG alle strutture sportive con accanto, come previsto, due campetti per
allenamenti e partite delle squadre minori. In questo modo non si sprecano
risorse economiche nel vecchio stadio (ormai obsoleto per varie ragioni) e
si possono utilizzare i servizi del nuovo stadio anche per gli incontri sui
campi minori, senza doppioni.
Se si segue la logica ultra riduttiva del Sindaco
non si capisce perché siano stati spesi oltre 6 miliardi di lire per la
sistemazione del Teatro Sociale quando a fruirne saranno solo trecento
persone, o perché sia intenzione della Giunta spendere più di 2 miliardi per
l’abbellimento di Piazza Treccani quando è già discreta nella forma attuale.
Montichiari, che ha strutture di livello in tutti
i settori, è più che carente in tema di strutture per il calcio. Riteniamo
utile colmare questa lacuna proprio per essere all’avanguardia in ogni
campo. In questo modo si incoraggia anche la locale squadra di calcio,
militante in C2, a perseverare negli sforzi tesi a mantenere posizioni
sempre più brillanti. Solo se si ha una compagine ad alti livelli riusciamo
a coltivare l’interesse dei ragazzi verso il calcio, attratti dalla
prospettiva di esordire in una squadra di professionisti.
Dopo aver perso in malo modo la realizzazione
dello stadio del Brescia sul nostro territorio, con pesanti negative
ricadute economiche, non va sprecata anche l’occasione di risolvere nel modo
migliore anche la vicenda del campo di calcio per l’A.C. Montichiari.
Felice Garzetti
portavoce della Margherita di Montichiari
Alessandro Ferrari
segretario dei Democratici di Sinistra |