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Ultimo aggiornamento: 11-06-05
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Il sindaco risponda alla Margherita e ai cittadini di Montichiari.Montichiari 10 Giugno 05. Leggiamo con sorpresa ed amarezza la risposta che il sindaco di Montichiari ha dato al Giornale di Brescia nell’articolo dell’8 Giugno riguardo all’interpellanza sulle richieste di un nuovo milione di metri cubi di rifiuti per Montichiari, e al fatto che come al solito non vuole rispondere. La sorpresa non è dovuta al fatto che il Sindaco risponda (come è solito fare) prima alla stampa che agli organi istituzionali, piuttosto al fatto che egli dica che non ci saranno risposte perché vuole conoscere i dettagli tecnici e il piano rifiuti regionale. Ci chiediamo se un’amministrazione al secondo mandato, che tanta fiducia ha ottenuto dai cittadini, non debba già conoscere i “dati tecnici” dello stato ambientale del nostro territorio monteclarense, del pericolo ecologico rappresentato dal continuo concentramento di rifiuti. Mentre nel nostro “comune aperto” perfino i Consiglieri hanno difficoltà a reperire qualsiasi informazione, ed sia il tanto osannato sito del comune o il bollettino danno nessuna informazione a riguardo, basta andare sul sito della regione ed estrarsi queste tabelle. Discariche controllate presenti nel comune di Montichiari
Nell’archivio del sito internet della Regione Lombardia, sezione Valutazione di Impatto Ambientale, sono presenti le seguenti pratiche, relative a discariche del comune di Montichiari.
Il 24 maggio 2002 il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e il ministero per i beni e le attivit culturali, davano l’approvazione per la compatibilità ambientale del progetto relativo alla riprofilatura della discarica di II cat. tipo B Vals.Eco in località Casalunga Vighizzolo Per la prima riprofilatura 350.000 metri cubi erano previsti per bonifiche di vecchi siti di smaltimento presenti a Montichiari (risalenti agli anni in cui non esistevano normative). Ad oggi: sono state fatte quelle bonifiche?
Inoltre leggiamo sull’approvazione data dai ministeri del 2002. “ Per quanto attiene il Quadro Ambientale:
i corpi idrici superficiali, rappresentati dal fiume Chiese e dal Torrente Garza sono caratterizzati da un cattivo stato di qualità delle acque; nell’area della discarica è presente una falda freatica, contenuta nelle ghiaie con sabbie presenti nei primi 80÷100 metri di profondità, la cui quota piezometrica si pone, in corrispondenza della discarica ad una quota di circa 89÷90 metri slm; al di sotto della falda descritta e da questa separata da livelli impermeabili posti alla profondità di 100÷130 metri, è presente una falda in pressione in cui attingono numerosi pozzi per uso potabile; la falda “superiore” più direttamente interessata dalla discarica ha direzione del flusso idrico orientata verso sud-ovest e sud-sud-ovest, con gradiente molto basso compreso tra 0.08% e 0.25%; il monitoraggio delle acque sotterranee, relativamente alla falda superiore freatica, ha messo in luce una qualità delle acque non sempre rassicurante, anche nei monitoraggi condotti nella fase pre-gestione; il monitoraggio e le indagini eseguite durante la gestione della discarica riportano un aumento di alcuni parametri, mentre altri risultano in diminuzione; in generale le indagini eseguite per le acque sotterranee, comprese quelle di punti lontani dalla discarica Vals.Eco, delineano un quadro di non immediata comprensione sulla identificazione delle fonti di inquinamento responsabili della cattiva qualità delle acque. Tra le possibili cause di questo inquinamento non si può trascurare il cattivo stato di qualità dei corpi idrici superficiali, in relazione alla probabile funzione di ricarica della falda che questi hanno, e le attività di cava in aree limitrofe; considerato, sempre relativamente all’ambiente idrico, che i sistemi di smaltimento delle acque meteoriche eccedenti quelle di prima pioggia e delle acque di origine civile, per le prime è costituito da dispersione nel suolo attraverso una batteria di pozzi perdenti, per le seconde da subirrigazione, previo trattamento in un sistema Imhoffdegassatore-fitodepurazione. Benchè le acque meteoriche siano ricomprese tra le poche tipologie di scarichi per i quali è consentito lo scarico sul suolo o negli strati superficiali del suolo ai sensi del D. L.vo 152/99 e successive integrazioni e modificazioni, una cattiva gestione o un disservizio della vasca di prima pioggia potrebbe determinare l’afflusso di acque potenzialmente inquinate in terreni estremamente permeabili. Si ritiene pertanto opportuno assicurare quanto meno una specifica modalità di controllo delle acque avviate al sistema disperdente; la discarica Vals.Eco è dotata di una barriera di pozzi di emungimento da utilizzare per eventuali azioni di bonifica della falda, posti idrogeologicamente a valle della discarica. Lo stato di qualità delle acque sotterranee è tale da indurre la massima cautela nell’uso di uno schema di bonifica e disinquinamento (Barriera idraulica) quale quello previsto. Non è chiaro, all’atto dell’avvio delle operazioni di emungimento per l’estrazione di eventuali inquinanti, quale sia il destino delle acque pompate; in direzione ovest rispetto alla discarica è ubicato un pozzo comunale per approvvigionamento potabile;”
Ora più che una battaglia politica ci parrebbe IMPORTANTE CONCORDARE IN MANIERA TRASPARENTE CON TUTTE LE FORZE IN CONSIGLIO E CON I CITTADINI, una posizione di buon senso per esprimere la cautela di tutti gli amministratori verso un sensibile allargamento di un bacino rifiuti in quella zona. La Margherita non ha posizioni pregiudiziali, ma a noi stanno a cuore prima di tutto i cittadini, i loro diritti alla qualità della vita, la salvaguardia degli investimenti di chi ha un’attività agricola o ricettiva a Montichiari, e non ultimo quell’ambiente, che è un bene non rinnovabile, di cui sentiamo forte la responsabilità verso le future generazioni.
Coordinamento della Margherita di Montichiari
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