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Ambiente, discariche, scuola e la nostra vera storia locale
stanno a cuore alla Margherita di Montichiari.
Montichiari 7 Giugno 05.
Finalmente un nuovo Consiglio Comunale!
La Margherita si presenta pronta all’appuntamento.
Ben quattro le interpellanze presentate
unitariamente da Felice Garzetti della Margherita con
Renato Baratti dei DS, poiché l’Ulivo e l’Unione locali rappresentano
realtà forti e coese. Il primo punto riguarda il
depuratore comunale. Per un paese in crescita come Montichiari,
per la morfologia del suo territorio, per i pericoli di inquinamento, era
prevista per il 2005 una prima tranche per l’adeguamento del depuratore
comunale; una spesa, per quest’anno di 4 milioni di Euro, finanziato con
contributi del sistema ATO.
In questi giorni si è appreso che il sistema
ATO ha fatto un piano di intervento per 28milioni di euro per la
gestione della raccolta e depurazione delle acque e dei reflui, che
riguardano 12 accordi di programma diversi in Provincia, ma fra
questi non appare il depuratore di Montichiari. Che dice
l’Amministrazione?
Il secondo punto
è la richiesta di conoscere l’orientamento della Giunta sul progetto per un
“ampliamento” di circa un milione di metri cubi di
una discarica a Montichiari
(sottolineando il fatto che la cubatura potrebbe essere quella tipica
di una discarica nuova). In dettaglio ci si riferisce
all’orientamento sul Progetto definitivo di ampliamento dell’impianto di
smaltimento di rifiuti speciali pericolosi, non pericolosi, tossico e nocivi
– in località Casalunga nella Brughiera di Montichiari denominato Vals.eco
del Gruppo Systema presentato attraverso lo studio di impatto ambientale
depositato presso la pubblica amministrazione centrale, regionale, e degli
enti locali competenti. Il progetto consiste nell’ampliamento della
discarica esistente, attualmente autorizzata per una volumetria di 1.805.900
metri cubi circa (1.350.000 originari già ampliati nel 2002 a 1.805.900),
da realizzarsi in un’area di cava contigua all’impianto esistente, per una
capacità di conferimento in ampliamento pari ad ulteriori 950.600 metri cubi
circa. Come Margherita, assieme ai Ds, e a tutto il centrosinistra siamo
contrari a questa operazione, poiché riteniamo che il nostro territorio
sia già degradato a sufficienza da cave e discariche e pensiamo che la
salvaguardia dell’ambiente sia nostro dovere primario verso le generazioni
future. Terzo punto riguarda l’istruzione.
In particolare dopo le dichiarazioni riportate in un’intervista
all’assessore alla “cultura locale” su periodici vari, in cui testualmente
si legge di “… immigrazione selvaggia che sta diventando occupazione”
ed anche “….. poveri i nostri ragazzi ….perche’ gli insegnanti sono
costretti a dedicare tempo….agli alunni stranieri..” ed ulteriormente “…si
chiudano i cancelli dell’immigrazione”; si chiede
come la giunta intenda concretamente operare con
iniziative e contribuzioni comunali al fine di sostenere i progetti
di inserimento degli alunni stranieri per evitare eventuali rallentamenti
all’attività scolastica che penalizzerebbero anche gli allievi di
madrelingua italiana, e garantendo l’art. 34
della Costituzione che dice “La
scuola è aperta a tutti”. L’ultimo
punto intende contestare nel metodo e nel merito il tentativo
di cancellare una parte importante della vera
storia monteclarense, cambiando nome a Piazza Garibaldi.
Contestiamo il metodo poiché sono stati avvisati prima gli organi
di stampa che i consiglieri, in palese disprezzo delle istituzioni e dei
doveri delle cariche pubbliche; si contesta il merito poiché non riteniamo
che cancellare gli eroi dell’unita’ d’ Italia ed il nome di Giuseppe
Garibaldi che ne fu l’artefice sia “onorare il testamento spirituale di
Papa Giovanni Paolo II”, e che cambiare il nome di una piazza
conservato da 145 anni dagli stessi monteclarensi,
con tanto di lapidi commemorative, non sia “…maggiormente corrispondente
con la tradizione della comunità monteclarense” (i testi virgolettati sono
tratti dalle motivazioni della delibera), ma sia lesivo per le nuove
generazioni cancellare un tratto importante di storia locale autentica.
Chiediamo all’amministrazione se dopo avere scritto i cartelli stradali in
dialetto, dopo avere inventato una via “Padania”, dopo il finto leoncino
della Repubblica Veneta, dopo avere dimenticato nel cassetto la fascia
tricolore da Sindaco , dopo avere annullato il nome di Garibaldi,
non sia il caso di ripensare certi comportamenti (e il conseguente spreco di
risorse pubbliche), cercando di coinvolgere tutte le forze politiche e i
cittadini in confronti aperti, sulle questioni importanti, per la crescita
democratica a beneficio di tutta la nostra comunità.
Gruppo di
Coordinamento del Circolo la Margherita di Montichiari
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