VACCINI DAGLI OGM?

Dalle patate e dai pomodori modificati la speranza di combattere alcune malattie infettive

Saranno sperimentati sull’uomo nel 2004, due vaccini messi a punto all’università dell’Arizona partendo da piante geneticamente modificate.

Dai pomodori i ricercatori americani hanno ricavato un vaccino contro la tubercolosi, malattia causata dal bacillo di Koch che provoca necrosi di vari tessuti in particolare i polmoni, ma anche reni, ossa, linfonodi e meningi. Il contagio avviene per via aerea. La diffusione della malattia si è ridotta con il miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie generali. La sua ripresa negli anni recenti sia negli USA sia in Europa è attribuita a diversi fattori: diffusione dell’AIDS, emigrazione da paesi con alta presenza di TBC, uso eccessivo di antibiotici per cui compaiono ceppi resistenti. La TBC colpisce ancora dieci milioni circa di persone ogni anno nel mondo. Dalle patate potrebbe arrivare invece il vaccino contro colera e dissenteria.

Il colera è una malattia infettiva contagiosa provocata da un microbo specifico cioè il “ vibrio colerae o vibrio El Tor” caratterizzato da diarree profuse, vomito e da conseguente disidratazione ed interessamento grave dello stato generale; la morte sopravviene durante uno stato di notevole ipotermia. La dissenteria, invece, è una malattia contagiosa ed epidemica caratterizzata da dolori addominali, nausea, vomito, scariche di feci muco-sanguinolente, febbre e dimagrimento. In entrambi i casi, il materiale genetico delle piante viene modificato, introducendovi geni che codificano le proteine capaci di stimolare le difese immunitarie. La vaccinazione è nel campo medico una delle scoperte più significative. Milioni di vite umane sono state salvate dal XVIII sec. quando, Jenner dimostrò che l’inoculazione nell’uomo del vaccino permette di ottenere una solida immunità contro una determinata malattia infettiva. Ora con l’inoculazione di cellule provenienti dagli OGM si tenta di prevenire, sempre attraverso la vaccinazione, malattie ancora molto diffuse nel “Sud del mondo”. È una scoperta veramente sensazionale!

(Gabriella Di Nardi, Fabiola Dell'Olmo, Giorgia Abbruzzese)

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