NOI VOGLIAMO LA PACE

Poesie e pensieri in favore della pace

LA PACE

(di Giorgia Abbruzzese)

Pace in tutto il Mondo,

tutto ciò che ognuno spera,

quasi mai si avvera.

Pace significa:

no alla guerra,

no alla morte,

no alla distruzione.

Pace significa:

si all'amicizia,

si alla fratellanza fra gli uomini,

si al rispetto dei popoli.

TUTTI VOGLIONO LA PACE

(di Paolo Lanni)

Tutti vogliono la pace

perché la guerra a tutti dispiace.

Ma ai potenti poco importa perché il petrolio gli porta.

Ma un bambino la guerra come gli si può spiegare?

Se lui la conosce solo per giocare?

Per fermare la guerra cosa si può fare?

L'uomo una risposta ci può dare?

CHE COSA E' LA PACE?

(di Claudia Musilli, Valentina Miele e Greta Bianchini)

La Pace è qualcosa di grande, che fiorisce in tanti colori. E' come la prima foglia trasportata dal vento! Ora si è fermata. Aiutiamola a proseguire nel suo cammino!

PACE

(di Erika Pallucci e Cristina Tardio)

Tanti popoli, tanti colori, tante lingue, tante ideologie un solo grido:

PACE,

PAIX,

PEACE.

 

PACE E GUERRA

(di Roberta Di Paolo)

Pace: gioia e amore

Guerra: dolore e sofferenza

nelle parole di tutti

c'è pace, pace, pace

mentre nelle parole dei dittatori c'è

guerra, guerra, guerra

ma i dittatori

e tutte le persone che vogliono la guerra,

non sanno che cosa significa soffrire.

 

LA PACE

(di Piero D'Amico)

 

Tutti parlano della pace, ma non proprio tutti la desiderano. Se la pace fosse desiderata da tutti, infatti non ci sarebbero le guerre, che oggi si verificano per motivi diversi, ma senza adeguate giustificazioni. Secondo noi dovremmo tutti ascoltare chi dà l’esempio buono, e chi nella storia si è adoperato per difendere la pace fra tutti gli esseri viventi .

Se sfogliamo i giornali e leggiamo uno dei tanti articoli che ci parlano della guerra tra l’America e l’Iraq ci viene subito da pensare che le guerre ci sono sempre state, in tutte le epoche e fra popoli diversi e per diversi motivi, per conquistare nuove terre o per avere più ricchezza.

Qualcuno potrebbe credere che nella preistoria non si facessero guerre essendo pochi gli uomini sparsi sulla terra: invece no!

Anche a quei tempi l’uomo ha fatto la guerra: non usavano armi da fuoco ma usavano pietre, bastoni e la violenza non era meno atroce di quella attuale .

Ora siamo nel 2003 e gli uomini continuano ad uccidere con la stessa ferocia con cui uccidevano prima. Le madri, i figli, le mogli, i mariti, i padri piangono mentre aerei volano sulle città spargendo morte ovunque.

Lo spettacolo dei morti in guerra, delle case rase al suolo non può che richiamare il nostro cuore alla necessità di una vera pace in ogni luogo del mondo.

Dopo le guerre infatti l’uomo impara ad apprezzare di nuovo le cose più semplici e troppo spesso trascurate: la natura, i fiori, i campi coltivati, i bambini che giocano senza paura.

Secondo noi la cosa più brutta che esiste al mondo è la guerra.

 

 

In questo numero

Conoscere la Sindrome Cri du chat

 

L'Orienteering

 

SARS, nuovo nemico invisibile

 

Lo strano virus della polmonite killer

 

Pitagora, il più misterioso dei matematici

 

Noi vogliamo la pace

 

L'angolo delle fiabe

 

L'angolo della poesia

 

 

Precedente Home Su Successiva