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"IL DIARIO A MODO MIO": DALLA PROTESTA ALLA REALIZZAZIONE L'iniziativa del diario "fai da te", nata per combattere il cattivo gusto e la volgarità dei diari scolastici in commercio con la creatività e l'immaginazione dei giovani, ha portato gli alunni della scuola media "Di Biasio" sulle pagine dei giornali locali e su Rai3 In questi giorni si è parlato molto della Scuola media "G. Di Biasio" e specialmente delle classi 3C e 3D. Gli alunni di queste classi, osservando il contenuto della maggior parte dei diari scolastici che circolano tra i compagni, fatto soprattutto di immagini e frasi offensive e volgari, hanno pensato di esprimere il loro disappunto attraverso un articolo, che hanno poi inviato alla Fragola, cioè il giornale web per ragazzi de "La Repubblica". In esso hanno spinto tutti i loro compagni a non comprare più diari scolastici, ma a farsi "da sé" la loro agenda personale col cellulare o il computer. Questo articolo, arrivato dovunque attraverso Internet, ha suscitato molto interesse sia da parte di altre scuole che di giornalisti, che si sono precipitati da noi per sapere come era nata l'idea e che cosa avevamo realizzato. Dopo pochi giorni ecco le telecamere di Rai3, che ci hanno ripreso mentre eravamo al lavoro davanti al computer per un servizio da trasmettere per il GT Ragazzi. Inizialmente ci sentimmo tutti un po' imbarazzati, ma ben presto acquistammo disinvoltura e parlammo con chiarezza, spiegando il lavoro fatto e le tecniche usate. -Ecco il diario mondo- dice Piergiorgio, appassionato di geografia - un percorso di 200 giorni tra Paesi e Città del mondo- -Questo è il diario solo per noi ragazze- dicono Fabiola, Anna Paola e Simona mostrando le loro pagine rosa, tutte cuori e fiorellini. Non mancano i diari sullo sport, come quello sui campioni di una volta della bicicletta, di Matteo e Mirko, o sul basket americano di Tommaso e Alessandro o ancora sull'automobilismo di Gianmarco, Antonio e Federico con le loro pagine "ke rombano". Potevamo poi dimenticare i nostri insegnanti? Ed ecco il diario con le loro caricature disegnate a mano e colorate al computer di Giovanni, Claudia e Giulia che affermano: -E' il nostro modo di dire grazie ai professori, che ci hanno seguito in questi tre anni- E' stata questa un'esperienza originale e divertente, molto diversa dalle altre, che vogliamo comunicare a tutti i nostri compagni affinché seguano il nostro esempio e diano una lezione alle Case editrici, che introducono, anche tra i banchi di scuola, stupidità e "spazzatura". scarica il la registrazione del servizio per saperne di più: pagina sul sito della scuola Redazione 3C e 3D |
In questo numeroIl diario a modo mio: dalla protesta alla realizzazione Album fermi immagine dalla trasmissione L'uomo, divoratore della Terra Il fascino particolare del segno X... o della lettera X? Niente più “caro amico”, per comunicare oggi basta “ciao”
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