Canto di Natale di C. Dickens

Il "Canto di Natale” è una delle più famose opere dello scrittore Charles Dickens. Ha scritto questo romanzo da giovane, dopo aver letto delle statistiche sulla povertà in Gran Bretagna. Infatti la sua opera si basa soprattutto sulla povertà, sullo sfruttamento minorile e sull’analfabetismo.

Proprio perché Dickens aveva lavorato in una fabbrica di lucido per scarpe per sei mesi. Il Canto di Natale parla di un vecchio di nome Scrooge molto avaro. Rimasto solo,il povero vecchio si isola da tutto e da tutti e diventa sempre più crudele. Lavora in un ufficio finanziario a Londra, con il suo aiutante Bob Crachit, costretto a lavorare anche il giorno di Santo Stefano.

Un giorno a Ebnizer Scrooge appare il suo collega Marley morto 7 anni prima, che gli annuncia la visita di tre spettri: del Natale presente, passato, futuro. Questi spiriti gli mostrarono i suoi errori commessi in passato, ed il Natale presente, le conseguenze delle sue azioni e la sua morte solitaria. Il vecchio Scrooge, grazie a quelle visioni, capisce che in quegli anni ha solo fatto del male e perciò decide di rimediare ai suoi errori donando delle offerte al prossimo ed aumentando lo stipendio di Bob Crachit.

Trovo che questa fiaba voglia esaltare lo spirito del Natale che riesce a penetrare in tutti i cuori, anche in quello del vecchio Scrooge che sembra essere così insensibile.

(Chiara Raponi - classe I sez. L)

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Supereroi?...Svampiti?... No, semplicemente adolescenti

 

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Nessun problema è troppo difficile per il corvo

 

Il polpo, tentacoli come braccia e mani

 

Appunti di viaggio

 

Canto di Natale