Il gesto di Clemente XIV deriva dal Bernini; ma è forse un gesto più di protezione che di benedizione, se non addirittura un richiamo, o, meglio, un invito ad entrare, attraverso la porta sottostaste (in realtá ingresso alla sagrestia della chiesa), nel buio della tomba, quasi a ricordarci che il passaggio dalla vita alla morte e destino comune ad ogni uomo, con quel costante pensiero rivolto alla fine, che è uno dei temi dominanti dell'etá neoclassica. Le figure femminili ai lati sono allegorie della Temperanza (a sinistra), e della Mansuetudine (a destra). |
Le due figure allegoriche (caritá e giustizia) sono in piedi, la prima nel lato di volgersi verso un bambino piangente mentre ne tiene fra le braccia uno addormentato, pensosa l'altra; ambedue inclinate verso il centro, determinano, con la loro posizione, una spinta convergente in alto, dove il moto ascensionale si conclude nella maestosa figura del Pontefice con il braccio alzato a benedire, la veste e il pesante mantello arabescato d'oro ampiamente pianneggianti. |