Poesie, racconti e aforismi

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NOTTE

 

Io torno solo, con le mie ali.
Vorrei morire essendo alba, sorgente dal mare.

La stella vecchia chiude i suoi occhi foschi; la stella nuova vuole tingere d'azzurro l'ombra.
In basso lo spazio stellato si riflette in suoni come liane - arpa labirintica.

Gigli di spuma, cento e cento stelle colorano il buio in assenza delle onde. Seta di tamburo, il mare resta teso. Parole di cristallo e brezza oscura nei circolari si dei pesci muti.

Subito è amore, tra pareti e baci limitati, con la paura certa della meta. Echi di mani bianche sulla mia fredda fronte maturano passioni; fuoco nella carne sensibile che arde.

La tua voce è ombra di sogno.
Le tue parole
sono, nell'aria addormentata,
petali di rose bianche.
I tuoi occhi hanno la nebbia
delle mattine antiche.
Dolci occhi sonnolenti,
impregnati di lontananze!

In tutto il cielo c'è una stella maschio. Romantico e folle, con frac di polvere d'oro. Profonda luce accecante, forma della bellezza senza nostalgia, corpo che palpita e sfugge - midollo del presente.

L'incanto segreto è ascoltare. Abbandonarsi al momento, portento di vene e tenerezza d'ombelico. Accademia nel chiostro delle iridi sotto l'estasi densa e penetrabile.

Me ne vado solo, con le mie ali.
Tra nubi di rame volo freccia senza bersaglio, ma il mio cuore di ciliegia canta un raro sogno.