Etimologicamente si fa risalire alla locuzione "to have the blue devils", nata nell'Inghilterra elisabettiana.

Poeticamente indica innanzi tutto uno stato d'animo tristre,dolente,disperato(riflesso della condizione esistenziale del nero-americano schiavo e poi libero ma emarginato socialmente ed economicamente).

I testi del Blues possono peraltro articolarsi su altre tematiche, comunque legate a una prospettiva al tempo stesso individuale e collettiva, como il sogno, il viaggio e l'amore.

L'organizzazione strofica del blues, basata su stanze contenenti tre sezioni riconducibili allo schema AAB, implica anche la versificazione musicale, basata su tre sezioni di quattro battute ciascuna sostanzialmente riferibili alla sequenza I-IV-V-I. Se l'armonia blues privilegia il rapporto tonica-sottodominante rispetto a quello tonica-dominante più tipico dell'occidente bianco, è anche perchè la frequente utilizzazione di accordi di settima è la conseguenza verticale del carattere"blue" delle settime e delle terze della scala di questa musica.
Frutto forse dell'incontro - scontro fra la pentatonia africana e l'epatonica "colta" europea, la scala blues insiste sul cromatismo del terzo e settimo grado, mentre anche il quinto ,con l'avvento del jazz moderno tenderà a bemolizzarsi.

Quanto appena detto sottolinea il carattere di stretta continuità tra il blues ed il jazz, avvenuta anche come passaggio intermedio grazie alla fase del blues jazzistico.

Alla struttura musicale del blues hanno attinto nell'arco del novecento forme popolari come il boogie-woogie, il rhythm-and-blues,il rock and roll e la disco music.

Dalla musica popolare americana, il blues è la forma squisitamante nera forse più duratura ed influente, capace di veicolare la più intensa emotività anche grazie ai contributi vocali di Leadbelly,B.B King, Big bill Broonzy, T. Bone Walker, Muddy Waters, Sonny Terry, Blind Lemon Jefferson,Big Joe Willianms, Bukka White, John Lee Hooker, Lightnin'Hopkins,Ray Charles.