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MODALE JAZZ

E' lo stile avviato a fine anni 50 da Miles Davis con alcuni dei suoi più prestigiosi collaboratori.

Consiste in un recupero su base internazionale delle scale,delle tradizioni orali europee(spagna),asiatiche(india,Persia) e africane, modi utilizzati nell'ambito dell'improvvisazione melodica, mentre le armonie, ridotte al massimo, seguono l'impianto tonale tradizionale di origini europea fin lì utilizzato dal jazz.

La sovrapposizione modale e tonale genera effetti di grande efficacia timbrica e espressiva e realizza a livello teorico e di prassi una sorta di sintesi di tutta la storia della musica, orale e scritta, occidentale e non, l'inizio è nel brano So what di Miles Davis, compreso nell'album Kind of blue, mentre i milestones ,la rarefazione accordale permette l'esplosione dell'orizzontalità.

Il modalismo jazzistico è stato svilippato fra altri da Jhon Coltrane,Bill Evans, Alfred Mcoy Tyner, Pharoah sanders,pat Metheny, Dave Leibman, John Scofield.

Il critico Joachim Berendt ha dato particolare impulso produttivo al jazz che, sul modello della modalità, ha coniugato dagli anni 60 centralità americana e contributi folklorici internazionale.