Comune di Terranova Sappo Minulio

Storia e caratteristiche: L’antica città di Terranova trae il titolo più glorioso della sua grandezza dal ruolo che essa fu chiamata a svolgere, per un arco di 5 secoli, quale centro e cuore della piana. Dal tempo infatti in cui Terranova entrò come all’improvviso negli annali della storia, bel febbraio del 1283, quando accolse nella cerchia delle sue mura ed all’ombra del suo castello Carlo, Principe di Salerno e reggente del Regno, e l’intero comando delle forze Angioine, dopo il ritiro da Reggio, sino al giorno in cui fu seppellita nelle voragini aperte dell’immane terremoto del 5 febbraio 1783, la città mantenne inalterata, per ben 500 anni la sua posizione di preminenza nell’area della piana e fu come il centro di raccordo delle 2 zone che, al di qua del Marro ed oltre il Vacale, dagli opposti versanti dell’Aspromonte e delle Serre, gravitavano sul suo territorio.

Terranova esisteva già prima del 1283, ma questa data, che ricorda anche il grande Parlamento da cui scaturirono i capitoli della piana di San Martino, segna come l’inizio di una nuova epoca nella quale Terranova si inserisce a pieno titolo nella storia del Regno di Napoli.

Il territorio di Terranova era in effetti abbastanza vasto. Esso comprendeva tutta l’ampia zona racchiusa tra il Marro-Petrace ed il Vacale, e si stendeva, sul lato marino dalle vicinanze di gioia all’agro di Rosario, e dall’altro lato giungeva sino alla cresta della montagna.

Dentro quest’area erano disseminati i numerosi casali del ducato: da San Martino a Rizziconi, Iatrinoli, Radicena, Casal Nuovo (oggi Cittanova), Scroforio, Galatoni, Molochio e Molochiello, accanto ad altri piccoli centri rurali, come: San Leo, Vatoni, Bracadi, Cristò, Carbonaria ed altri ancora dei quali si è perduto persino il ricordo, che sorgevano qua e là ai margini della boscaglia, all’interno della pianura.

Con l’emergere di Terranova, come centro di una vasta signoria, capoluogo dapprima della contea e poi del ducato, prende avvio e successivamente si afferma una designazione della piana, che la qualifica come un’entità che insieme geografica e territoriale, si dirà piana o pianura di Terranova. Un termine questo che diverrà poi corrente dopo il ‘500, e darà luogo a quel processo di identificazione tra il territorio del ducato e della pianura che porterà a designare il capoluogo col nome di Terranova della piana.

Prodotti tipici: Olio d’oliva ed agrumi

 

Altre caratteristiche del paese: Nella Chiesa di S. Maria Assunta e S. Elia è custodita una statua dello scultore cinquecentesco fiorentino Benedetto Da Maiano, nota con il nome “Madonna col Bambino”.

“Madonna della neve” risalente al 1490/1491 e proveniente dalla Chiesa del monastero di Santa Caterina d’Alessandria, andata distrutta a seguito del sisma del 1789.

 

Feste: 2/3 maggio SS. Crocifisso – 2° domenica di ottobre Madonna del Santo Rosario – 26 luglio Sant’Anna (Scroforio).

Chiesa

Indirizzo

Note

Santuario SS.mo Crocifisso

Terranova S. M.

Vi è custodito il famoso Crocifisso nero

Chiesa Matrice S. Maria Assunta

Terranova S. M.

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Ristorante, pizzeria, pub

Indirizzo

Telefono

Ristorante, pizzeria

“La trave”

via Europa

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