Storia:
Secondo molti
autorevoli studiosi Seminara fu fondata tra il
VII° e l’VIII° sec., presumibilmente,
dalla
vicina
Taureana gravemente danneggiata dalle varie scorrerie dei Saraceni d’Africa e
dei Longobardi verso la fine del VI° sec. dell’era volgare. In seguito
all’ultimo assalto del 951, infatti, un’orda di Arageni, Mori e Cartaginesi
distrusse Taureana, i cui abitanti, consapevoli di non potersi apprestare a
valida difesa, trovarono scampo nei vicini castelli, la maggior parte a Seminara,
la quale, invece, era riuscita a resistere e a non farsi distruggere dalle
medesime scorrerie. Questo esodo forzato della popolazione di Taureana, antica
colonia greca, segnò la grecizzazione di Seminara. Ma forse la testimonianza più
probante dell’assimilazione della cultura greca sin dai tempi delle prime
colonizzazioni del VIII° e VII sec. a.C. è la produzione della ceramica in
particolare delle maschere, delle anfore, delle “bambule” e delle “cortare”.
Come non riconoscere, infatti, nelle forme più antiche delle maschere seminaresi,
a buon diritto famose, le rappresentazioni più classiche ed antiche del teatro
greco. Forme ed espressioni chiaramente personalizzate attraverso il filtro di
una cultura indigena che comunque doveva essere notevole anche prima della
colonizzazione greca. Dopo la distruzione di Taureana, Seminara, che ne ereditò
il prestigio religiosio ed il potere politico, cominciò ad esercitare la sua
influenza su tutto il territorio ad essa circostante e furono suoi casali: Palme
(oggi Palmi), S. Anna
Strangi,
Petrola, S. Andrea e S. Opolo. Seminara fu anche centro d’importanza commerciale
e militare perché attraversata dalla vi aconsolare “Popilia” che collegava dal
foro di Capua la via Appia con Reggio Calabria. Percorrendo questa strada
l’imperatore Carlo V, dopo la vittoria di Tunisi, nel viaggio da Reggio verso
Napoli passò oer Seminara e vi sostò nel 1535. I più importanti fatti d’arme che
si verificarono in territorio di Seminara furono le ormai famose battaglie tra
francesi e spagnoli in C.da Figurella nel 1495, vinta dai francesi e durante la
quale lo stesso re di Napoli, Ferdinando II d’Aragona, si salvò riparandosi
dalle mura di Seminara; la seconda fu combattuta in C.da S. Leo nel 1503 e vide
vittoriosi gli spagnoli. In entrambe le battaglie i feriti di entrambi le parti
furono ricoverati nell’ospedale S.S. Trinità di Seminara. Testimonianza della
viva fede religiosa e del potere ecclesiale che gestiva gran parte della vita
pubblica è lo stesso straordinario numero di chiese e conventi esistenti dentro
e fuori le mura della città. Un manoscritto del tempo (Platea Acquino, edita a
Seminara nel 1932 e composta nella parte centrale da Tinerio Acquino, morto nel
1797) elenca ben 32 chiese e 8 conventi il più antico e importante di quelli era
quello di S. Filareto, dove svolse, per un certo periodo di tempo, i suoi studi
filosofici Bernardino Telesio di Cosenza. A Seminara nasceva nel 1290 il monaco
Bernardo Barlaam, teologo, umanista e filosofo, iniziatore della polemica
“Esicastica” con la Chiesa Ortodossa e maestro di greco di Petrarca. L’antica
città di Seminara venne distrutta quasi completamente dal terribile terremoto
del 05/02/1783 e la nuova cittadina venne progettata e costruita più a monte
dello stesso crinale aspromontano su pianta del reggio architetto Vincenzo
Ferrarese. Nuovamente devastata dal sisma del 1908 Seminara trovò grazie alla
tenacia ed al coraggio della propria gente la forza del risorgere dalle rovine.
Ristorante, pizzeria, pub |
Indirizzo |
Telefono |
La collina |
Bivio S. Elia |
0966410130 |
Il lupetto |
Via Nazionale |
0966410814 |
Pizzeria Costantino |
Via Nazionale |
0966410190 |
Monumento |
Indirizzo |
Autore |
Falcone e Borsellino |
C.so Barlaam |
Prof. A. Lucifaro |
Monumento ai caduti |
Largo Teatro |
Anonimo |
Padre Pio |
Largo S. Marco |
- |
Chiesa |
Indirizzo |
Note |
Basilica Imm.ta C.ne |
C.so Barlaam |
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S. Michele |
Largo S. Michele |
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S. Marco |
Largo S. Marco |
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Maria SS. Addolorata |
P.zza I° Maggio |
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Prodotti tipici: Ceramica artistica, grappa, tessitura tradizionale dei tappeti, tamburelli in legno, pane.
Feste: 25 novembre San Mercurio; 14 agosto Madonna dei poveri; domenica dopo 13 giugno Sant’Antonio; 16 luglio Madonna del Carmine; metà settembre San Rocco; 26 luglio Sant’Anna; settembre Madonna Addolorata (Barritteri).