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Analisi
dei siti Web
Oggi una delle tipologie di sito Web più diffuse
è quella del portale. Il portale (soprattutto quello destinato
all'informazione) si presenta con un aspetto visivo sostanzialmente
costante: linee rette e perpendicolari, forme rettangolari, colori
fondamentali e saturi. Sono molto frequenti, inoltre, dispositivi
(cornici, linee, piccoli sfondi colorati) che servono per definire,
incorniciare appunto, i testi che compongono la pagina.
Questa struttura ha diverse funzioni:
- serve a "chiudere" i testi più
piccoli che compongono la pagina, definendoli come autonomi;
- al tempo stesso crea una griglia che li integra
nell'unità superiore di cui fanno parte (la pagina Web);
come tutti i sistemi di cornici serve a creare un
distacco fra il testo e chi l'ha prodotto, suggerendo un'idea di
oggettività (molto importante per chi fa informazione).
Esistono però altri tipi di sito. L'analisi del sito della
showgirl Alessia Merz (www.alessiamerz.it)
ci ha permesso di individuare delle caratteristiche visive opposte
a quelle dei portali. Dietro questa differenza si nascondono due
diverse strategie comunicative.
Il portale, che è uno strumento di informazione, tende a
mettere in evidenza l'oggettività di quello che dice, ma
anche che è lui che lo dice: si propone come mediatore fra
noi e il mondo circostante. Questa mediazione corrisponde alla "artificialità"
dell'aspetto visivo del sito.
Al contrario i siti come quello della Merz si presentano con valori
visivi simili a quelli del mondo reale (forme irregolari, prospettive,
colori sfumati e poco definiti, ecc.): lo scopo in questo caso è
quello di nascondere la mediatezza del rapporto comunicativo, simulando
uno spazio "reale" in cui sia possibile un'interazione
fra fan e divo. L'interazione è quindi alla base di questa
seconda strategia comunicativa.
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PORTALI
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SITI
"TRASPARENTI"
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dimensione
della rappresentazione
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riflessività
(opacità)
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transitività
(trasparenza)
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strategia
comunicativa
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oggettivante
(informazione)
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soggettivante
(interazione)
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categorie
topologiche
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rettilinee
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curvilinee
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categorie
eidetiche
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dritto
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curvo
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categorie
cromatiche
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radicali
piena saturazione
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colori
complessi
diversa saturazione
chiaro-scuro
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sfondo
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bianco
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livelli
trasparenti e sovrapposti
prospettiva
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testo
verbale
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scritto
débrayage
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audio
embrayage
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Analisi
dei banner
I banner rappresentano ancora oggi laprincipale e
più originale forma di pubblicità su Internet. Vista
la varietà delle forme che assumono è impossibile
creare una vera e propria tipologia. E' utile, però, analizzare
una serie di tattiche e di scelte che rendono un banner più
efficace.
In particolare, è possibile identificare una tipologia di
banner molto diffusa. In questo tipo di banner si alternano fondamentalmente
tre diversi momenti, che corrispondono di solito a tre slides
(anche se esistono banner in cui uno di questi "momenti",
o termini, può essere composto da più slides).
Ognuna di queste tre parti svolge una precisa funzione comunicativa.
Abbiamo deciso di chiamarle:
- brand: ha la funzione di visualizzare il marchio
(cioè l'insieme di nome e logo, il brand appunto)
del prodotto o della società che si vuole reclamizzare;
- topic: comunica l'argomento della pubblicità,
rispondendo alla domanda "Cosa posso fare con questo prodotto?
A cosa mi serve?". Essendo la parte più pratica dell'annuncio
deve attenersi strettamente alle massime conversazionali;
- accento: è l'elemento destinato ad attirare
l'attenzione. Solitamente è costituito da uno slogan (headline,
in gergo pubblicitario), ma può essere anche una struttura
domanda-risposta, o ancora una semplice domanda a cui risponde
il brand.
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