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Assemblaggio dell'intelaiatura

Vediamo ora come mettere insieme gli elementi che costituiscono il telaio dell'aquilone. Il sistema relativamente più semplice è incollarli: basta mettere in posizione i pezzi, una goccia di attaccatutto... e il gioco è fatto!

Così facendo non sarà però possibile smontare il modello per trasportarlo, per cui dovrete procurarvi un contenitore abbastanza grande per ospitarlo e rigido per proteggerlo dagli urti accidentali. Attenzione: la cosa è fattibile finchè si tratta di mini-aquiloni con uno o due piani alari (ad esempio, il Kobra MK. III Special “risiede” comodamente nella scatola che fu di una camicia), ma inizia a diventare scomoda quando si tratta di aquiloni cellulari (ad esempio il piccolo Cody, di cui forse un giorno pubblicheremo i progetti) o particolarmente complessi. Potreste trovarvi, un giorno, a dover decidere se portare con voi gli aquiloni o i bagagli, al momento di partire per il campo di volo... Detto questo, passiamo ad esaminare qualche trucchetto per un incollaggio ottimale.

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Incrocio con sovrapposizione: occhio agli angoli!

Una volta che la colla è asciugata, correggere i difetti di costruzione è un'operazione piuttosto laboriosa e delicata: è importante quindi essere sicuri di fare le cose per bene.

Che succede, ad esempio, se costruiamo una Losanga la cui traversa non è perpendicolare al longherone? Le sue ali avranno sagome diverse, svilupperanno portanze diverse e con buona probabilità il modello non riuscirà a volare.





Qui sopra, in “presa diretta” dallo scanner: una tavoletta per l'assemblaggio in serie di mini-Losanghe. Si può anche vedere, nella parte inferiore, una pratica barra con tacche di riferimento per individuare e segnare rapidamente il punto medio della traversa ed il punto d'incrocio con il longherone. Per essere certi che i pezzi non si spostino mentre la colla fa presa, potete realizzare un supporto con una tavoletta di polistirolo espanso: si tracciano, con un pennarello, due linee che formano l'angolo desiderato e si dispongono i listelli in modo che siano paralleli ad esse, bloccandoli con qualche spillo. Nell'immagine qui a fianco potete vedere la disposizione degli spilli evidenziata dai cerchi. Quelli blu indicano gli spilli che si possono rimuovere per facilitare l'estrazione della parte assemblata. Cliccate sull'immagine per vederne un ingrandimento in una nuova finestra del browser.

Per fissare i listelli, in questo caso è sufficiente depositare una goccia di colla nel punto di incrocio, premerli per qualche secondo e lasciarli in posizione, trattenuti dagli spilli, fino all'avvenuta asciugatura dell'adesivo. Se temete che l'incollatura possa rompersi sotto lo sforzo del vento, potete eventualmente rinforzarla, una volta rimosso il telaio dal supporto, applicando altra colla a mo'di “saldatura” lungo i bordi di contatto.

NOTA: L'attaccatutto trasparente (tipo UHU, ma non è il solo), a contatto diretto col polistirolo, innesca una reazione chimica che corrode la tavoletta. Non è niente di grave, solo sappiate che se un giorno la trovaste bucata in corrispondenza del punto di incrocio il motivo è questo. Potete ovviare all'inconveniente incollando i pezzi con una colla vinilica o del cianoacrilato, oppure sostituire la tavoletta quando è troppo danneggiata.



Volendo realizzare un incrocio a 90°, un'alternativa alla colla è la legatura, che però non è indicata per i listelli in balsa, troppo fragili. Di solito si usa per i modelli un po'più grandi (almeno 40 cm), e va bene anche con i tondini.

Si tengono le stecche in posizione (se non avete delle morse fatevi aiutare da qualcuno) e si inizia a legare passando lo spago come da figura, e cercando allo stesso tempo di tenderlo. Quando le stecche non accennano più a muoversi né a ruotare, annodate saldamente le due estremità dello spago.

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