Non sono credente ma
se pensassi ad un creatore del cielo e della terra mi stupirei se non
avesse creato l’universo tenendolo insieme fortemente avvitato con
bulloni e dadi. Avrebbe quindi dovuto creare prima di tutto i bulloni,
vera e propria sostanza originaria, dalla quale far discendere tutto
il resto. E se il mondo di oggi come molti sostengono va a rotoli
forse è perché le viti non sono state strette abbastanza. Per
rimettere le cose a posto basterebbe sostituire qualche bullone nei
punti chiave. Non vi è dubbio che ciò che è stato avvitato sia più
solido e duraturo di ciò che è stato incollato, imbullettato o
saldato. Il corollario vuole che tutto ciò che è stato avvitato
possa essere un giorno svitato. La teoria dei corsi e dei ricorsi
storici si basa proprio sulla avvitabilità e svitabilità della
materia. All’infinito. Niente si crea e niente si distrugge ma tutto
si avvita o si svita. Un bullone stretto bene può essere rimosso e
reimpiegato migliaia di volte senza deteriorarsi, al contrario degli
altri sistemi di fissaggio. Gli uomini passano, le generazioni si
susseguono, i bulloni restano. Un bullone è per sempre.
Lo sanno bene i
fabbricanti di reflex che negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta
hanno equipaggiato con l’innesto a vite le proprie fotocamere. Lo
sanno bene i fabbricanti di ottica che grazie all’innesto a vite
hanno venduto gli stessi obiettivi al di qua e al di là dei muri, al
di qua e al di là degli oceani, al di qua e al di la dei confini. L’innesto
a vite benché più economico e lento di altri innesti ha permesso a
intere generazioni di fotografi di montare e smontare dalla stessa
fotocamera centinaia di obiettivi diversi. O di montare e smontare lo
stesso obiettivo da decine di fotocamere diverse. Ma a forza di
avvitare e di svitare gli obiettivi qualcuno è rimasto un poco
svitato lui stesso. Oggi nell’epoca delle fotocamere autofocus
autosufficienti e degli obiettivi intelligenti la produzione di
fotocamere ed obiettivi manuali con innesto a vite si è quasi estinta
e le vecchie reflex a vite con i loro incommensurabili corredi ottici
sono diventati degli oggetti da collezione. Proprio come le Leica a
vite 39x1 degli anni Trenta e Cinquanta. Anche se non sono delle
reflex le Leica a vite hanno contribuito non poco alla affermazione
dell’innesto a vite per le fotocamere e per gli obiettivi e sono
state lungamente imitate. Vite per vite la storia si intreccia e si
accavalla in un labirinto che spesso può apparire inestricabile. Per
questo lanciamo l’idea di un sito web permanente ed aperto dedicato
a tutti gli svitati che ancora acquistano, collezionano ed usano le
fotocamere e gli obiettivi a vite. Vogliamo occuparci delle reflex con
passo 42x1 ma non necessariamente solo di quelle. Come sappiamo grazie
a semplici ed ingegnosi anelli è possibile montare gli obiettivi con
viti più piccole come 39x1 su fotocamere con viti più grandi come
appunto 42x1 ma è anche possibile montare gli obiettivi a vite 42x1
su moltissime fotocamere con un innesto a baionetta più largo, dalla
baionetta K in poi. Un obiettivo a vite è come
un bullone ed è per sempre.
Tracciare una mappa
tendenzialmente completa delle fotocamere e degli obiettivi a vite
potrà tornare utile a molti fotografi e collezionisti ma solo a patto
che la stessa mappa venga continuamente aggiornata con il contributo
di numerosi collezionisti e appassionati. Il mondo delle fotocamere e
degli obiettivi con innesto a vite è ampio e variegato e presenta
molte sfaccettature nascoste. Tutti conoscono la vite Leica 39x1 usata
anche da moltissimi altri costruttori di copie Leica o di reflex ma
forse non tutti sanno che la stessa vite 39x1 viene usata anche su una
monoreflex 6x6 cinese. Tutti sanno che la vite Pentax 42x1 in realtà
nasce in Germania ma forse non tutti sanno dove e quando nasce
esattamente. La vita dell’innesto a vite è complessa e rischia di
avvitarsi su se stessa. Proviamo pertanto a fornire uno schema di
riferimento il più generale possibile delle fotocamere e degli
obiettivi a vite con l’obiettivo finale di costruire un casellario
in cui incastrare pezzo dopo pezzo tutti gli elementi utili. Una base
di partenza può essere un mio testo dallo stesso titolo “Il club
degli svitati” pubblicato su Scatti nel Tempo in tre puntate nel
1995 e nel 1996 ma si tratta di un testo molto sintetico e sicuramente
incompleto. Non raggiungeremo forse mai la conoscenza complessiva ma
vale la pena di provarci. Probabilmente si tratta di un’idea da
svitati ma bisogna pur fare qualcosa nella vita. E censire le viti
fotografiche può essere un buon esercizio collezionistico e mentale.
Sono certo che ci riusciremo, ci volesse pure tutta una vita.
Da
dove cominciare
L’elenco elimina il
dubbio. In base a questa semplice enunciazione cominciamo a mettere
giù un elenco delle reflex a vite riservandoci di aggiornarlo ed
integrarlo successivamente. Poi per ogni marca e per ogni fotocamera
andremo a cercare gli elementi distintivi, il periodo di costruzione,
le caratteristiche tecniche ed estetiche, il numero di esemplari
costruiti, le varianti merceologiche, se possibile i numeri di serie.
All’elenco delle reflex a vite seguirà l’elenco degli obiettivi a
vite. Con le stesse modalità e con le stesse finalità. Più svitati
di così.
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MADE
IN DDR (Democratische Deutsch Republik)
PRAKTIFLEX
(ultimo tipo)
PRAKTICA
(tutte escluse le B)
PRAKTICA
L (tutte)
CONTAX/PENTACON
(tutte)
PENTACON
SUPER
EXA
(modelli Ib e Ic)
MADE
IN BDR (Bundes Deutsch Republik)
EDIXA
(tutte escluse le REX)
REGULA
(tutte SL CTL)
ICAREX
(modelli TM)
ZEISS/VOIGTLAENDER
VSL1
MADE
IN JAPAN
ASAHI
PENTAX (tutte fino al 1975)
ASAHI
PENTAX S (tutte)
ASAHI
PENTAX SP (tutte)
ASAHI
PENTAX ES (tutte)
MAMIYA
SEKOR
MAMIYA
SEKOR (TL DTL DSX MSX)
RICOH
SINGLEX (TLS)
PETRI
PETRI
(TTL FTX TTL2 MF1 MF2)
YASHICA
(J TL Electro)
FUJICA
ST (tutte)
FUJICA
AZ1
OLYMPUS
(modello FTL)
COSINA
(Hi-Lite EC ECS CSM)
CHINON
(M1 CS CX CE CM)
MIRANDA/SOLIGOR
(modello TM)
ALPA
(Si 2000 – CHINON)
EXAKTA
(TL FE)
EDIXA
(T)
MADE
IN URSS
ZENIT
(B E BM EM TTL ET 12SD 12XP 15)
ZENIT
(19 18 10 11 122 312M)
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MADE
IN DDR
CARL
ZEISS JENA (CZ – JENA – JENOPTIK - AUS JENA)
MEYER
(PENTACON)
MADE
IN GDR
ENNA
ISCO
ASTRO
SCHACHT
SCHNEIDER
STEINHEIL
KILFITT
NOVOFLEX
MADE
IN JAPAN
TAKUMAR
AUTO
TAKUMAR
SUPER
TAKUMAR
SMC
TAKUMAR
MAMIYA
SEKOR
YASHINON
PETRI
FUJINON
SOLIGOR/AUTO
MIRANDA
ZUIKO
MADE
IN URSS
KRASNOGORSK
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