07 giugno, quest'oggi facciamo
rotta verso il nord della Scozia, ma prima ci rechiamo a Roslin
incuriositi dalla "Rosslyn Chapel", chiesa del XV sec. descritta
nel romanzo "Il codice Da Vinci". Purtroppo ne rimaniamo delusi,
perchè l'edificio è chiuso per restauro ed è completamente
avvolto dalle impalcature. Non ci resta che riprendere la strada
e dirigerci a Stirling per visitare lo storico castello. Il
maniero iniziato nel sec. XII, fu considerato per secoli il più
importante di Scozia. Vide l'incoronazione a regina di Maria
Stuarda ancora bambina, e la vide ormai giovinetta, partire per
andare in sposa al re di Francia. Finita la visita,
riconsegniamo le comode audioguide e riprendiamo il viaggio. Nei
pressi di Inverness ci appare il mare del Nord, ne attraversiamo
un breve tratto scavalcando il Moray Firth sul Kessock Bridge e
proseguiamo per la penisola "Black Isle". Un altro ponte ci fa
superare il Cromarty Firth ed arriviamo a Dingwall, piccolo
villaggio in fondo al fiordo e facciamo sosta nel grazioso
campeggio (£ 16,50). 08 giugno, ci
svegliamo che splende un magnifico sole, mentre procediamo con
le solite operazioni di routine, dei coniglietti si rincorrono
sul verde prato dinanzi ai camper. Lasciamo il campeggio, la
strada si dipana fra verdissime colline punteggiate dal giallo
delle ginestre e dal bianco delle greggi al pascolo. Superato il
lungo ponte di Tain, la strada ci riporta sulla costa, il
traffico è quasi nullo e si viaggia bene. A Brora ci fermiamo e
visitiamo una distilleria di whisky. La Clynelish Distillery ha
quasi 200 anni e produce uno dei migliori "single malt" delle
Highlands. Annusando odori inconsueti, passiamo dal reparto di
macerazione a quello di fermentazione, poi nella sala di
distillazione, dove enormi alambicchi in rame ed altre
apparecchiature, separano la testa e la coda del distillato
lasciando solo la parte più pura. Il prodotto viene poi
travasato in botti di rovere da 250 - 500 litri le quali
vengono a loro volta sistemate nelle cantine, molto belle da
vedere, dove riposeranno dai 12 ai 20 anni. Costeggiando il
mare, arriviamo a Dunbeath villaggio di pescatori. Sostiamo nel
piccolo porticciolo e pranziamo, godendo della vista di un
magnifico castello, che dall'alto di una scogliera, domina il
fiordo. Nel pomeriggio arriviamo a John O' Groats il villaggio
più settentrionale della Gran Bretagna, ma prima di fare sosta,
percorriamo ancora qualche km ed andiamo a vedere il Duncansby
Head. Lasciati i camper, raggiungiamo a piedi il faro che domina
l'alta scogliera. Sui verdi prati, le caratteristiche pecore
dalle orecchie a punta, pascolano con i loro piccoli, e
centinaia di uccelli volano a ridosso della roccia a
strapiombo sul mare. Lasciamo il faro alle nostre spalle e
camminando fra licheni e fiori dai colori vivaci, superiamo un
lieve pendio, ed un panorama di eccezionale bellezza si apre ai
nostri occhi; nell'ampia baia, degli enormi faraglioni affondano
nel mare.
Camminiamo lungo la balconata naturale fino a giungere presso
due insenature strette e molto profonde. Sulle ripide pareti,
uccelli marini covano nei loro nidi, ed in basso, una popolosa
colonia di uccelli dalla livrea bianca e nera, che se non
fossimo a nord si potrebbero scambiare per piccoli pinguini,
passeggiano impettiti avanti e indietro sulle piatte rocce
schiaffeggiate dalle onde. Lasciamo Duncansby Head mentre una
leggera nebbiolina, che sale dal mare, piano piano l'avvolge
rendendo il luogo ancor più fiabesco e torniamo al villaggio.
Sostiamo in un prato in riva al mare
(£ 9,00), ceniamo con
gamberetti, sgombro affumicato, insalata e torta di mele, sembra
che il sole non voglia tramontare mai e noi ci godiamo la vista
del mare e delle isole Orcadi in lontananza. Questa è la Scozia
che avevamo immaginato e per cui è valsa la pena affrontare il
viaggio. 09 giugno, al risveglio
ci troviamo immersi in un mondo ovattato, la nebbia, che a
folate arriva dal Mare del Nord spinta da un leggero vento, ha
avvolto tutto. Ad un tratto la visibilità migliora e Grazia
richiama la nostra attenzione, perchè un gruppo di foche sta
nuotando nel tratto di mare davanti ai nostri camper.
Riprendiamo la strada lungo la costa, passiamo davanti al
castello di May, proprietà della famiglia reale, e proseguendo
per la "single track road" arriviamo al promontorio di Dunnet
Head l'estremo nord della Scozia. Purtroppo la nebbia ci
impedisce di vedere appieno il panorama con le Orcadi sullo
sfondo, ma per contro, possiamo apprezzare il luogo, in una
atmosfera di solitudine e selvaggia bellezza. Alcuni km dopo
siamo a Dunnet Bay, il tempo è cambiato di nuovo, ora il sole
illumina la bellissima spiaggia di sabbia dorata e noi ne
approfittiamo per fare un po' di foto. La strada che da Thurso
conduce a Tongue è un continuo susseguirsi di paesaggi
incontaminati la cui bellezza, ci strappa di continuo
esclamazioni di meraviglia. Passiamo il ponte sul "Kyle of
Tongue" e prendiamo la direzione per Durness. Superati alcuni
rilievi, la single trak torna a correre lungo la costa, il
traffico è praticamente inesistente e questo ci permette di
godere appieno dei paesaggi. Costeggiamo per diversi km il Loch
Eriboll fino a giungere ad una profonda insenatura che racchiude
una splendida spiaggia. Lasciamo i camper e scendiamo sul
bagnasciuga, proviamo anche ad entrare in acqua, ma è talmente
gelida che ci bagniamo soltanto i piedi. Ripartiamo, ma dopo
pochi km siamo a Durness, dove troviamo un'altra bella spiaggia
con annesso campeggio (£ 9,00). Decidiamo di sostare per la notte,
ci sistemiamo quindi su un'altura con le finestre delle dinette
rivolte su un paesaggio mozzafiato. Passiamo la serata
chiacchierando a lungo, perchè alle 23,00 il sole è ancora così
alto, che non invita ad andare a letto. Alle 23,33 filmiamo
l'ultimo raggio di un tramonto infucato.
10 giugno, lasciamo il campeggio
di Durness ed attraversiamo la penisola nord occidentale di Cape
Wrath, quindi ci dirigiamo verso il loch Assynt e superatolo,
arriviamo in vista delle rovine di Ardvrek Castle. I ruderi del
castello si trovano su una leggera altura circondata dall'acqua,
facciamo le foto e le riprese di rito, quindi andiamo ad
Ullapool dove sostiamo nel campeggio (£ 15,00).
11 giugno, riprendiamo ancora il
viaggio, passiamo per boschi, laghi, colline e fiordi fino a
giungere a Kyle. Attraversiamo il ponte e ci ritroviamo
sull'isola di Skye, la più grande delle Ebridi interne. "Isola
delle Nubi" - "Isola Alata" - "Isola delle Nebbie" sono questi
alcuni dei nomi che vichinghi e scozzesi diedero a quest'isola,
ma per noi è l'Isola del Sole, poichè ci sta donando delle
splendide giornate. Lungo la strada vediamo le guglie del monte
Storr la più grande delle quali è detta "Old Man of Storr", dopo
di che andiamo a vedere le "Kilt Rock", rocce scoscese a picco
sul mare le cui stratificazioni a pieghe ed i colori, le fanno
assomigliare al classico gonnellino scozzese (kilt).
12 giugno, un'ora prima
dell'apertura, siamo davanti all'ingresso di "Dunvegan Castle",
per non aspettare inutilmente, andiamo un po' più avanti per
fotografare la dimora dei Mac Leod nella sua interezza. Di
fronte al castello, su un isolotto al centro del fiordo, una
colonia di foche si sta crogiolando al sole. All'apertura,
entriamo nel maniero il quale è tuttora abitato dall'ultimo
discendente del clan dei Mc Leod. La visita è facilitata dalla
presenza in ogni sala di depliant in lingua italiana, che
forniscono notizie sul castello e sulla storia della famiglia.
Degno di nota è il parco con molte varietà di piante e fiori ed
attraversato da un fiumiciattolo con una piccola cascata.
Riprendiamo la strada che ci porta nuovamente sulla terraferma,
nei pressi di Dornie facciamo tappa per vedere "Eilean Donan
Castle" forse il più conosciuto di Scozia, grazie anche al
film "Highlander - l'ultimo immortale", quindi raggiungiamo il
loch Ness dove prima di sistemarci nel campeggio, vediamo le
rovine di "Urquhart Castle".
|