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Itinerario:
Trieste - Monaco -
Norimberga - Wurzburg - Magonza
- Valle del Reno - Waterloo -
Calais - Dover - Canterbury -
NewCastle - Hexham - Vallo di
Adriano - Carlisle - Jedburgh -
Dryburgh - Abbotsford Hause -
Melrose -
Craigmillar Castle - Edimburgo -
Stirling - Inverness - Dingwall
- Dunbeath - Duncansby Head -
John O' Groat's - Dunnet Head -
Thurso - Tongue - Durness -
Ardvrek Castle - Ullapool -
Isola di Skye - Loch Ness - Oban
- Caerlaverock Castle -
Liverpool - Birmingham -
Stratford U. Avon -Stonehenge -
Salisbury - Portsmouth - Dover -
Calais - Bacharach - Monaco - Trieste.
31 maggio,
dopo due giorni di freddo e
piogge torrenziali, il sole è
riapparso come a benedire |
la nostra partenza per le Highland scozzesi. Alle 9 e
30 ci uniamo ai nostri amici Gino e Grazia, con i quali da
qualche anno condividiamo la passione per i viaggi in camper, ed
iniziamo questa ennesima avventura. Trieste - Monaco senza
intoppi, con tempo variabile e la vista delle montagne bavaresi
coperte dalla neve caduta nei giorni scorsi. Subito dopo Monaco
inizia la pioggia, che ci accompagna per tutta la strada
rallentando un po' la nostra marcia. Ad Aschaffenburg, graziosa
cittadina in riva al Reno, troviamo un tranquillo parcheggio sul
fiume e sostiamo per la notte. 01 giugno,
ripartiamo sotto un cielo plumbeo che non promette niente di
buono. Superiamo Magonza, Coblenza, Colonia e Aquisgrana ed
entriamo per un piccolo tratto in Olanda. Per tutto il tragitto
siamo accompagnati da una pioggia battente che a tratti rende
scarsa la visibilità. Entrati in Belgio ci dirigiamo verso
Charleroi a pochi km da Bruxelles ed all'ora di pranzo siamo a
Waterloo, teatro dell'ultima grande battaglia di Napoleone, che
ne decretò la sconfitta definitiva. Troviamo uno bello spiazzo
posto proprio alla base de "la Butte du Lion" vicino al centro
visite, ottimo anche per la sosta notturna. Finalmente nel
pomeriggio, un timido sole fa capolino fra le nubi. Visitiamo
alcuni musei, facciamo una passeggiata fino alla fattoria "de la
Haie Sainte" (uno dei luoghi in cui la battaglia fu più
cruenta), e saliamo sulla Collina del Leone. Questa collina
artificiale, alta 45 mt e sormontata da un colossale leone in
ghisa rivolto verso la Francia, fu fatta erigere da Wellington,
nel punto dove le sue truppe e la guardia imperiale di Napoleone
si scontrarono. Dal belvedere posto ai piedi del leone, lo
sguardo può spaziare sui campi e le fattorie che furono muti
testimoni dell'epica battaglia. 02 giugno,
il tempo è buono e ci rimettiamo in viaggio. Percorriamo
l'autostrada Bruxelles - Ostenda - Dunkerque, il traffico è
scarso ed alle 13,00 siamo nell'organizzatissimo terminal
traghetti di Calais dove acquistiamo i biglietti (A.R. 276,00 euro
a camper e due pers.)per
attraversare la Manica. Dopo una breve attesa ci imbarchiamo,
l'aria è piuttosto fredda, ma la visibilità buona ci consente di
vedere le famose bianche scogliere della costa inglese. Dopo 75
minuti di navigazione sbarchiamo e ci dirigiamo immediatamente
verso Canterbury in quanto a Dover è impossibile sostare.
L'impatto con la guida a sinistra è meno traumatico del
previsto, quindi senza intoppi raggiungiamo la nostra meta e
troviamo un campeggio ove trascorrere la notte ed eseguire le
operazioni di scarico e carico dei serbatoi.
03 giugno, lasciamo Canterbury e
prendiamo l'autostrada che aggirando Londra ci porta verso nord.
Per questione di tempo e volendo vedere il meglio possibile la
Scozia, decidiamo di tralasciare Londra, ripromettendoci di
visitarla in un prossimo futuro. Nel pomeriggio siamo a New
Castle, che superiamo, per sostare pochi km dopo ad Hexam.
Troviamo posto in un grande piazzale alberato di fronte ad un
centro commerciale e chiediamo all'ufficio turistico che si
trova nei pressi, se è possibile trascorrervi la notte. Ci viene
detto di sì, ma sarà uno dei rari posti dove faremo sosta
libera, perchè in questo Paese, vige il divieto assoluto di
sosta al di fuori delle apposite strutture. 04
giugno, abbiamo trascorso una notte tranquilla e
ristoratrice. Dopo colazione ci dirigiamo verso Chester e
Brocolitia per iniziare il percorso lungo il Vallo di Adriano.
Il muro, che segnava il confine fra l'impero romano e le terre
barbare di Scozia, correva per circa 200 km affiancato da un
"vallo" ovvero un fossato a fondo piatto. Tra il muro ed il
fossato correva una strada militare che collegava i forti e le
torrette disseminate lungo tutto il percorso. Piove, ma il posto è troppo bello per badarci, apriamo un
cancelletto in legno e camminando fra mucche e pecore al
pascolo, ci ritroviamo davanti alle rovine di un tempio dedicato
a Mitra. Proseguiamo per Hausestead ed il tempo per fortuna sta
migliorando. Anche in questa località i resti archeologici si
trovano all'interno di zone adibite a pascolo, ma non c'è alcun
divieto d'ingresso. Lasciati i camper, c'inerpichiamo su per la
collina, superiamo i recinti che custodiscono il bestiame ed
arrivati in cima possiamo ammirare le vestigia dell'antico forte
romano. Dall'alto del sito, la vista spazia su un paesaggio
incontaminato di boschi e prati dai colori sgargianti. Il muro
corre sui crinali delle colline e nelle vallate interrompendosi
a ridosso del forte, che ne costituiva una delle porte
d'accesso. Nel forte sono riconoscibili i resti degli edifici
adibiti a granai, gli
alloggiamenti per i soldati, l'alloggio per il comandante ed
i servizi igienici. Prima di lasciare questo bellissimo sito, visitiamo
ancora un piccolo museo, dove sono conservati alcuni
ritrovamenti di questo avamposto. Proseguiamo in direzione di
Vindolandia, intravvedendo ogni tanto lunghi tratti della muraglia
difensiva. All'ora di pranzo sostiamo nei pressi del forte
romano, ne visitiamo i resti e camminiamo per un tratto lungo il
muro del vallo che si perde fra le verdi colline. Nel primo
pomeriggio, risaliamo sui camper e ci dirigiamo verso Carlisle
lasciando alle nostre spalle la splendida opera dell'ingegneria
militare romana. Alcuni km prima di Carlisle, deviamo in
direzione di Jedburgh lasciando così l'Inghilterra per entrare
in Scozia. Attraversiamo la bella cittadina di Jedburgh, e
sostiamo nell'ampio parcheggio adiacente le rovine dell'antica
abbazia. Jedburgh Abbey fu costruita tra il 1140 ed il 1225 ed
in seguito (1554) venne distrutta dagli inglesi, ne visitiamo i
suggestivi resti. Alla biglietteria ci sconsigliano di
trascorrere la notte nel parcheggio, perciò ci dirigiamo in un
piccolo campeggio a pochi km dal paese (£ 17,50).
05 giugno, prendiamo la A68, che
attraversa graziosi paesini seguendo il corso del fiume Tweed,
ed arriviamo alla Dryburgh Abbey. Le rovine dell'abbazia del
1150 si ergono in bellissima posizione sul fiume e conservano
fra le altre, le tombe dello scrittore Walter Scott e della
moglie. Finita la visita e goduto dell'infinita pace che il
luogo emana, ci inoltriamo nel bosco dove è stata eretta
un'enorme statua in onore di Williams Wallace, eroe nazionale
giustiziato dagli inglesi nel 1305. Proseguendo il nostro giro
arriviamo al punto panoramico chiamato Scott's View, meta
preferita da Walter Scott, che ogni giorno amava raggiungere,
per contemplare il bellissimo paesaggio. Si racconta, che il
giorno del funerale del famoso scrittore, il corteo transitasse
lungo la strada che conduce al belvedere, giuntovi, i cavalli
del carro funebre si bloccarono improvvisamente, e nonostante il
prodigarsi del cocchiere, soltanto dopo parecchi minuti
ripresero il mesto cammino. Rimettiamo in moto i camper e
puntiamo sulla graziosa cittadina di Melrose sede di una abbazia
cistercense fondata nel 1136, di cui rimangono notevoli resti.
Terminata la visita, raggiungiamo Edimburgo, ma prima di
dirigerci al campeggio, visitiamo Craigmillar Castle. Il maniero
del XIV sec. oggi in rovina, fu residenza della regina Maria
Stuarda di Scozia dopo l'assassinio del suo segretario e
confidente Rizzio. Nel tardo pomeriggio sostiamo nel camping
Mortonhall Park (£ 13,75 a notte). 06
giugno, con l'autobus n° 11, che ferma davanti al
campeggio, ci rechiamo in centro. Scendiamo in Princess Road ai
piedi della collina vulcanica, su cui sorge il castello di
Edimburgo. Trascorriamo la mattinata visitando i torrioni, le
chiese, i cortili gli edifici ed i musei raccolti tutti entro le
mura del castello, e godendo dei magnifici scorci panoramici
sulla città. All'una precisa, un baffuto soldato spara un
fragoroso colpo di cannone. Mangiamo un boccone e ci
incamminiamo per il Royal Mile (High Street). Prendono questo
nome le strade che in successione dall'Esplanade (grande piazza
all'ingresso del castello) raggiungono il Palazzo di
Holyroodhouse, attraversando la città fra palazzi del '600 alti
e stretti e chiese gotiche. Holyroodhouse è il principale
palazzo reale di Scozia, costruito attorno al 1500 da Giacomo
IV, fu residenza della regina Maria Stuarda, che vi trascorse
sei difficili anni segnati da attentati e assassinii. In seguito
fu abitato anche da Cromwell e dal futuro re di Francia Carlo X.
La famiglia reale vi trascorre ogni anno, nel mese di giugno un
periodo di vacanza, ed infatti all'interno, notiamo un gran
fermento di personale dedito alle pulizie delle stanze e dei
saloni, preludio dell'arrivo ormai prossimo della regina
Elisabetta e famiglia.
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