A sPASSO per PASSO

Notizie
attualità
archivi
altri servizi
da voi
speciali

Servizi
almanacco
mailing list
meteo
spazio vuoto
scambio banner
richiedi giornalino
siti amici
pubblicità

About us
la storia
chi siamo
crediti
awards & co.

Fast links
~ home ~ speciali ~
Speciali - "Mio Signore, mio Dio"... per riflettere aspettando la Pasqua

> non più increduli, ma credenti
> risurrezione? Perchè no?
> risuscitato per la nostra speranza

“… essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro:<perchè cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea>”. (Lc 24, 5-6)

Risurrezione? Perchè no?
di Marco G.

..Forse quello della risurrezione è il passo della Bibbia a cui facciamo più fatica a credere; Gesù che dopo aver fatto tanto per i più deboli muore in croce… perché? Come mai non ha continuato ad aiutare i poveri, i sofferenti, gli ammalati, gli emarginati? E poi, cosa significa risorgere? Come si fa a credere che qualcuno possa aver vinto la morte?

Sì, Lui ha vinto la morte, ma non l’ha fatto per sé, non l’ha fatto perché dopo aver detto al Padre “nelle Tue mani consegno il mio Spirito” ci ha ripensato; al catechismo ci insegnano che l’ha fatto per noi… sì, ma in che senso?

Prima di tutto ci ha voluto insegnare che la sofferenza si vince solo con la costanza nel seguire le proprie idee sempre, accompagnata dalla fiducia che anche nei momenti che sembrano più bui c’è sempre qualcuno che ci cammina al fianco e ci sostiene.

Con la risurrezione inoltre Gesù ci fa capire che accompagnando con la fede tutte le sconfitte e i dolori che attraversano la nostra vita possiamo arrivare, come ha fatto Lui alla vita eterna. Eterna.

Parola grossa eh?! È difficile credere in qualcosa di eterno perché non si riesce ad immaginare l’eterno; ma pensate a tutto quello che facciamo durante la nostra vita… buone o cattive azioni, fama, gloria, successo… tutto sarebbe destinato a finire con la morte; e allora? Perché facciamo tutto questo se poi sappiamo che finirà?

L’importante è credere che non sia tutto qua, su questo mondo che il più delle volte non ci piace; credere che tutto quello che facciamo lo facciamo perché cerchiamo una meta dopo la morte.

A volte avere uno scopo per ciò che si fa aiuta a farlo meglio, quindi vivere per cercare la vita dopo la morte vuol dire vivere meglio… difficile da credere vero? Ma perché, pensate che per Gesù sia stato facile abbandonarsi completamente a Dio? Lui ha creduto nella risurrezione fino in fondo e le donne che hanno trovato il sepolcro vuoto se ne sono accorte per prime; anche noi ogni tanto dovremmo pensare al sepolcro vuoto e alla risurrezione… forse troveremo uno scopo alla nostra vita.


immagine by Ansa

segnalazioni
hai delle segnalazioni da farci? Commenti su qualche articolo?
email


ricerca su A sPxP
cerca articoli nel sito...

nel sito nel web

ricerca cattolica
cerca siti cattolici...

 
 
 
 
1999 - { A sPASSO per PASSO }