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Speciali - "Mio Signore, mio Dio"... per riflettere aspettando la Pasqua

> non più increduli, ma credenti
> risurrezione? Perchè no?
> risuscitato per la nostra speranza

“...Poi disse a Tommaso: ‘metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!’. Rispose Tommaso: ‘Mio Signore e mio Dio!’”

Non più increduli, ma credenti
di Alessia V.

Fermandoci e guardandoci intorno, i nostri occhi scoprono sempre più spesso situazioni di morte e di schiavitù, tunnel di sofferenza,incomprensioni che sembrano non finire mai.

Ma allora Dio dove sta? Perché non interviene a mettere un po’ d’ordine in questo mondo così “incasinato”? “Se Dio vuole togliere il male, è debole; se può e non vuole, è ostile nei confronti dell’uomo; se non vuole e non può, è ostile e debole; se vuole e può, perché esiste il male e perché esso non viene eliminato?”. (Euripide)

Da qualche parte ho letto la storia di una ragazza francese, indecisa se credere o meno nell’esistenza di Dio. Per eliminare il suo dubbio, decise di “fare un esperimento”. Disse: “mi siedo e conto fino a dieci, se Dio esiste, venga pure giu davanti a me!” si mise seduta, iniziò a contare lentamente, uno, due, tre… dieci… niente… e concluse “Bene, Dio non c’è!” … logica perfetta, ma… dov’è la libertà dell’uomo?

C’è un amore così grande, così esclusivo e radicale, che è fatto di libertà. Gli uomini infatti non sono marionette, manovrate dall’alto da un burattinaio che le usa per animare una storia della quale non sono protagoniste ma semplicemente interpreti. Non hanno fili che li obbligano a muoversi a piacere del “pupazzaro” e possono investire la ricchezza che possiedono chiamata libertà, secondo le proprie aspirazioni: così alcuni fanno scelte che generano male e dolore mentre altri raccolgono ottimi frutti.

La Pasqua ci propone di fissare per un momento quella croce che sembra muta e silenziosa e di provare a immaginare quella croce impiantata duemila anni fa, fuori dalle mura di Gerusalemme, con sopra un uomo che voleva ridare energia e calore alla vita carica e ingrigita dell’uomo; se la osserveremo con attenzione ci leggeremo la speranza… perché ci accorgeremo che è vuota… dov’è finito colui che c’era sopra?

Gli occhi da soli non bastano per vedere perché non riescono a mostrarci tante e tante cose… a volte si può “vedere” più nitidamente e molto più in profondità con il cuore “che ha ragioni che la ragione non conosce… beati quelli che pur non vedendo, crederanno in me!”.


immagine by Ansa

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