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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

LA POSTA DEI NAVIGATORI

Il direttore di “dirigentescolastico.it” risponde  

Siamo stati fregati!

  Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento del collega Rino Arcangeli (3 giugno 2003)

Caro Quintavalla,
ho letto il tuo articolo sul contratto del personale docente e ata. Mi trovo completamente d'accordo con te: siamo stati bellamente fregati. Mi viene, tuttavia, spontanea, una domanda: dov'era
l'A.N.P.(al quale sono anch'io iscritto) in quel frangente? "non movve costa", come disse quel tale. Il biennio contrattuale ? quasi finito e di contratto non se ne parla.  Non era forse meglio entrare in agitazione prima di prenderci la...fregata.
Mi fa piacere che l'A.N.P. vada in cerca di nuove categorie di
lavoratori da associare, ma non  sarebbe male se curasse di più quelli che sono gli associati. Da mesi e mesi, sul sito del nostro sindacato, compaiono voci sui preside incaricati, direttori s.g.a., alte professionalità. Scarsissime,anzi quasi niente, le notizie sul nostro contratto. Forse non sono molto attento, ma non ho ancora capito se la vertenza contrattuale è cominciata sul serio oppure no.  Non c'è da meravigliarsi se gli altri sindacati fanno i loro affari: Siamo noi che non facciamo i nostri.
Ritengo, fra l'altro, che, attendere la conclusione del contratto docenti, prima di muoverci,come per l'altro contratto, sia stato un errore tattico madornale.In periodo di vacche magre, chi arriva prima macina e gli altri restano a bocca asciutta. A Trento, Bolzano ecc., i D.S. sono stati equiparati alla dirigenza statale. Noi resteremo, sicuramente, D.S. di seconda classe.
Quanto ai poteri del dirigente, sono, di nuovo, d'accordo con
te. Non mi è mai piaciuto dover rispondere di un processo che non controllo. Ma anche qui non vale piangere dopo. Bisognava pensarci prima e, se necessario, chiamare la categoria a raccolta.
 Penso che avrai capito che non sono, per niente, soddisfatto del
nostro sindacato e che mi aspetto, dopo le vacanze estive, una lotta dura.
Tra l'altro non mi è mai piaciuto fare il contratto sempre al termine del
biennio di vigenza: quello che mi spetta lo vorrei al tempo giusto. Il prossimo contratto deve essere discusso all'inizio del 2003
                                                                       
                                             Rino Arcangeli

Ps. Hai visto gli aumenti per i Direttori s.g.a.?
      Quelli, gli affari loro li sanno fare (giustamente) molto bene.
      Ci conviene andare a ripetizione da loro

Caro collega,

rimando anche te, come già il collega Denti, a tre documenti:

  1. CCNL Comparto scuola - Intervento dell'Anp (ANP – 16 maggio 2003)

  2. Nuovi contratti e vecchie regole - La scuola tra svolte annunciate e cambiamenti traditi - (ANP - 20 maggio 2003)

  3. Preintesa sul CCNL comparto scuola - L'Anp denuncia i profili di illegittimità e i vuoti normativi (ANP – 6 giugno 2003 )

In questo momento i sindacati confederali della scuola esultano ed esaltano gli esiti delle trattative contrattuali. Gioiscono per le progressive e magnifiche sorti dei docenti e dei bidelli ma non dicono assolutamente una parola sulla penalizzazione del ruolo dei dirigenti scolastici. L'ANDIS, come sempre nei momenti importanti, tace, schiacciata sotto il peso di una chiara subalternità nei confronti dei sindacati dei docenti con i quali è alleata. Rinuncia ancora una volta, come già fece due anni fa sul piano delle rivendicazioni economiche del nostro contratto, a svolgere un ruolo di stimolo e di pressione all'interno degli stessi sindacati alleati per affermare la specificità, palesemente misconosciuta e negata, dei dirigenti scolastici. Resta l'ANP, l'unica che difese i nostri legittimi interessi economici nel 2001, l'unica che sta difendendo ora i nostri legittimi interessi ad avere riconosciuto un profilo normativo pienamente coerente con la funzione che esercitiamo e con le responsabilità che assumiamo sul piano giuridico.

Paolo Quintavalla

9 giugno 2003

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