"Il Minibasket è un giocosport educativo, formativo, di movimento, collettivo, con la palla, di situazione, aciclico, simmetrico, di tipo aerobico-anaerobico alternato" (Maurizio Mondoni)

I primi Centri di Addestramento Minibasket, sono sorti in Italia nel 1966. In questi anni anche in giovane età venivano insegnati ai bambini i fondamentali di gioco, tralasciando spesso l'aspetto ludico, vera motivazione che spinge il bambino a venire in palestra a giocare a basket. Con il tempo i programmi di gioco dedicati al minibasket hanno subito una costante, ma radicale evoluzione. "Soggetto" del gioco è diventato il bambino, che attraverso questa attività ha bisogno di sentirsi persona, di conoscere il proprio corpo, lo spazio, il tempo, la palla, le regole, i compagni e gli avversari e di esercitare al propria creatività e fantasia motoria. In questa ottica il minibasket è e deve sempre più diventare comunicazione, gioco, divertimento, confronto e non scontro, e deve fornire delle risposte valide ai bisogni e alle motivazioni dei bambini.

Rivedendo quelli che sono stati dell'evoluzione motoria si può ammettere che il Minibasket si adatta molto bene al bambino e costituisce un'attività motoria divertente, compensativa, addestrativa e competitiva, dove l'agonismo deve essere vissuto come un momento di confronto e non deve essere inteso come "vittoria a tutti i costi". Per questi motivi è un giocosport fortemente consigliato nella fascia d'età 5-10 anni.

"E' importante far presente che il minibasket, come un gioco tra i giochi, così come il bambino che studia italiano, aritmetica, storia, geografia, da grande non necessariamente diventerà uno scrittore, uno storico, un matematico, così giocando a Minibasket non necessariamente diventerà un "cestista", ma potrà diventare un dirigente, un arbitro, un istruttore o anche solo un simpatizzante" (Maurizio Mondoni, Responsabile Tecnico Settore Minibasket).

Giocando a Minibasket il bambino accresce la capacità di attenzione e di concentrazione, si prepara a giocare con gli altri compagni, socializza, comunica, misura le proprie capacità, si controlla, si migliora, educa le sue capacità senso-percettive, gli schemi motori e posturali, le capacità e le abilità motorie, si diverte giocando liberamente. Il minibasket promuove:

  • Uno sviluppo muscolare armonico;
  • Adattamenti fisiologici importanti;
  • Permette di trasformare progressivamente gli schemi motori di base in abilità specifiche.

In realtà è molto difficile raccontare a parole cos'è davvero il minibasket, più facile invece apprezzare questo entusiasmante giocosport nelle ore dedicate ai piccoli atleti nelle ore di lezione in palestra. E' questo l'invito che noi facciamo: passate in palestra a vedere il minibasket "dal vivo". Verrete sicuramente contagiati.

TUTTE LE INFORMAZIONI PER PORTARE IL BAMBINO A GIOCARE A MINIBASKET LE TROVATE NELLA SEZIONE "CORSI ED ISCRIZIONI"

 

 

EDIZIONE 2003/2004

PRESENTAZIONE


Il minibasket è un giocosport e come tale deve rispondere alle esigenze di crescita psicologica e fisiologica del bambino, rispettando e promuovendo la sua creatività e il suo bisogno di socializzazione.

Come tutti i giochisport necessita di un regolamento che uniformi e codifichi i comportamenti e le azioni dei giocatori.

Le regole vengono spontaneamente richieste dal bambino stesso, che lentamente prende coscienza che esse non sono un fatto restrittivo ed autoritario dei “grandi”, per limitare la sua esuberanza e la sua libera creatività, ma sono una condizione indispensabile per giocare meglio e divertirsi di più.
Il presente Regolamento, pertanto, acquista una sua giustificazione pedagogica e una sua gradualità metodologica, motivata da una giustificazione psicologica.

Gli Insegnanti della Scuola Primaria, gli Insegnanti di Educazione Fisica, gli Istruttori Minibasket e i Miniarbitri sono persone professionalmente qualificate, disponibili ed intelligenti, perciò utilizzeranno lo “strumento regolamento” all’interno di un metodo, con una gradualità che solo un Educatore può giudicare in una “particolare situazione” operativa e mai teoricamente.

Come tutti gli strumenti, il regolamento non è né buono né cattivo in sé, ciò che lo fa buono o cattivo è l’uso; tutto dipende dalla capacità e dalla volontà dell’Istruttore di applicarlo nei giusti termini e con una corretta progressione, tenendo conto dell’età dei bambini e del loro ritmo di apprendimento.

Il presente Regolamento va, quindi, sempre insegnato ed applicato tenendo presente quanto prima chiarito circa la funzione educativa del Minibasket; sarà un prezioso strumento per un corretto sviluppo della personalità del protagonista del nostro giocosport: il bambino!

DEFINIZIONE DEL GIOCO


Art. 1

Il Minibasket è un giocosport ispirato alla pallacanestro ed è riservato alle bambine e ai bambini che abbiano un’età compresa fra i 5 e gli 11 all’atto dell’iscrizione al Settore Minibasket F.I.P.


Art. 2 SCOPO DEL GIOCO

Lo scopo di ogni squadra è di lanciare la palla nel canestro avversario e di impedire alla squadra avversaria di impossessarsi della palla o di realizzare un canestro, rispettando le regole del gioco.
Un incontro di Minibasket si disputa tra due squadre composte da un minimo di 10 fino a un massimo di 12 giocatori, dei quali soltanto 5 per squadra prendono parte a ciascun tempo di gioco.
Date le finalità educative del gioco, tutti i giocatori, di ciascuna squadra debbono obbligatoriamente prendervi parte.
Qualora una squadra (iscritta al Trofeo Minibasket o a Tornei organizzati dal Settore Minibasket FIP) non si presenti in campo entro 15’ dall’orario previsto per l’inizio della partita, perderà l’incontro con il risultato di 0 – 30.
Per non penalizzare ulteriormente i bambini, presenti sul campo, qualora una squadra, o ambedue le squadre, si presentino in campo con un numero di giocatori inferiori a 10, l’incontro potrà essere giocato ugualmente (pro-forma), ma il risultato non avrà nessuna efficacia ai fini di eventuali classifiche del Trofeo Minibasket o di Tornei Minibasket.


ATTREZZATURE E MATERIALE


Art. 3 CAMPO DI GIOCO

Le dimensioni del campo di gioco sono:
- lunghezza mt. 28;
- larghezza mt. 15;
Possono essere usate anche misure minori, purchè siano rispettate le proporzioni (esempio: mt. 26 x 14 – 24 x 13 – 22 x 12 – 20 x 11).

Art. 4 TRACCIATURA DEL CAMPO

La tracciatura del campo di gioco per il minibasket è identica a quella di un normale campo di pallacanestro (vedi fig. 1).
Sono tracciate le seguenti linee (larghezza di tutte le linee cm.5):
- le linee laterali e le linee di fondo;
- il cerchio centrale;
- le aree con la linea di tiro libero a 4 mt. dai tabelloni
- per la sola categoria esordienti la linea del tiro da 3 punti
-
- .Art. 5 TABELLONI E CANESTRI

I tabelloni sono posti alle due estremità del campo di gioco, parallelamente alle linee di fondo. I loro bordi inferiori devono essere ad un’altezza di mt. 2,25 da terra.
Le dimensioni dei tabelloni (vedi fig. 2) sono:
- altezza mt. 0,90
- larghezza mt. 1,20.

I canestri hanno le seguenti caratteristiche (vedi fig. 3):
- altezza mt. 2,60 da terra; (per la sola categoria esordienti l’altezza è di m. 3.05)
- diametro cm. 45;
- retine cm. 40 di lunghezza.


Art. 6 PALLA

La palla deve essere sferica, può essere di materiale sintetico oppure di cuoio e deve possedere le seguenti caratteristiche:
- circonferenza da 68 a 73 cm.;
- peso da 400 a 500 gr.


Art. 7 EQUIPAGGIAMENTO

I giocatori di ciascuna squadra devono indossare maglie numerate e dello stesso colore; la numerazione può essere libera.
E’ vietato giocare con collanine, anelli, orecchini, orologi e braccialetti.


GLI UFFICIALI DI GARA

Art. 8 MINIARBITRO.

Il Miniarbitro dirige l’incontro, fischia le violazioni e i falli, convalida o annulla i canestri realizzati ed applica le sanzioni previste dal Regolamento.
Prima dell’inizio dell’incontro deve controllare la posizione:
dell’Istruttore Minibasket (tessera rilasciata dal Settore Minibasket FIP per l’anno sportivo in corso, accompagnata da un documento d’identità);
del Centro Minibasket (Modello 19a per l’anno sportivo in corso);
dei bambini partecipanti alla gara (Modello M 19b per l’anno sportivo in corso e relativi documenti d’identità).

*******inserire segnalazioni arbitrali

Art. 9 SEGNAPUNTI

Il segnapunti compila il referto registrando a fianco di ciascun giocatore, il numero di maglia, i tempi giocati (non più di due), i punti realizzati ed i falli personali. Verifica le entrate in campo e le sostituzioni.

Art. 14 CRONOMETRISTA

Il cronometrista controlla il tempo di gioco, ferma il cronometro in occasione di ogni fallo personale, delle rimesse a due, dei minuti di sospensione ed ogni qualvolta il Miniarbitro lo segnali e lo avverte della fine di ogni tempo di gioco.
Per la sola categoria esordienti il tempo di gioco sarà effettivo: cronometro fermo ad ogni fischio dell’arbitro.

 

LA PARTITA

Art. 11 DURATA DELLA PARTITA

La partita consta di 4 tempi, della durata di 8’ ciascuno.
Tra il 1° e il 2° tempo e tra il 3° ed il 4°, deve essere sempre osservato un minuto di riposo; tra il 2° e il 3° tempo devono essere osservati cinque minuti di riposo.
Durante la partita, il conteggio del tempo va effettuato senza mai arrestare il cronometro, salvo in occasione di ogni fallo personale (solo per le categorie Aquilotti e Gazzelle), dell’effettuazione dei tiri liberi e della rimessa a due (per tutte le categorie), dei minuti di sospensione (uno per tempo per ciascuna squadra) ed ogni qualvolta il Miniarbitro lo ritenga opportuno (infortunio, palla lontana dal campo, etc.)
Per la sola categortia esordienti il cronometro andrà arrestato ad ogni fischio de miniarbitro e sarà fatto ripartire appena la palla verrà toccata da uno qualsiasi dei giocatori in campo.
Il minuto di sospensione può essere richiesto in qualsiasi momento della partita e deve essere accordato a gioco fermo (anche nel caso di canestro subito).
Per le categorie Esordienti, Aquilotti e Gazzelle, negli ultimi tre minuti del quarto tempo e durante gli eventuali tempi supplementari (della durata di tre minuti ciascuno), in occasione di ogni fallo, devono essere sempre concessi due tiri liberi. Si precisa a tale scopo quanto segue:
- in caso di fallo di sfondamento prima del tiro e canestro realizzato, non vale il canestro e nessun tiro libero verrà accordato all’altra squadra;
- in caso di fallo di spinta del tiratore dopo il tiro e canestro realizzato, vale il canestro e due tiri liberi verranno accordati all’altra squadra;
- in caso di canestro realizzato e fallo subito dal tiratore prima o durante il tiro, vale il canestro e nessun tiro libero verrà accordato (per la sola categoria esordienti verrà accordato un tiro libero aggiuntivo).
Nel primo tempo supplementare i due quintetti sono liberi, nell’eventuale secondo tempo supplementare giocano 5 giocatori che non hanno disputato il primo tempo supplementare, fermo restando quanto specificato nell’art. 16 del presente Regolamento (“sostituzione dei giocatori”).
Nell’eventuale terzo tempo supplementare i due quintetti sono ancora liberi e così di seguito fino a quando la parità non verrà risolta.
Durante i tempi supplementari non si possono chiedere minuti di sospensione e non si possono effettuare cambi, se non per uscita dal campo per raggiunto limite di falli, per espulsione o per infortunio accertato dal miniarbitro. Il giocatore uscito dal campo, può essere sostituito solo da un giocatore che risulti aver realizzato il minor numero di punti; in caso di parità di punti realizzati fra due o più giocatori in panchina, sceglierà l’Istruttore. Qualora il giocatore sostituto per infortunio, dovesse riprendersi ed essere in grado di rientrare in campo, lo potrà fare solamente sostituendo il giocatore che precedentemente lo aveva sostituito (il cambio deve avvenire a gioco fermo).
N.B.: In presenza di sangue durante il gioco, la partita deve essere immediatamente interrotta e deve essere subito effettuata la sostituzione del giocatore infortunato.


******** inserire tabella con grafici dei tempi di gioco (pag. 12 vecchio regolamento>)

Art. 12 VALORE DEI PUNTI

Il canestro realizzato su azione vale due punti, il canestro realizzato su tiro libero vale un punto.
Non è previsto il tiro da tre punti ad eccezione della sola categoria esordienti


Art. 13 RISULTATO DI PARITA’

Il risultato finale della partita può designare una squadra vincente, oppure stabilire un risultato di parità. Per le categorie Esordienti, Aquilotti e Gazzelle, se al termine della partita il risultato fosse in parità, si faranno effettuare tanti tempi supplementari, della durata di tre minuti ciascuno, fino a quando il risultato di parità non verrà interrotto.


Art. 14 UTILIZZO DEI GIOCATORI

- Se una squadra si presenta in campo con 10 giocatori, ciascuno dovrà giocare obbligatoriamente due tempi interi.
- Se una squadra si presenta in campo con 11 giocatori, 9 dovranno giocare obbligatoriamente due tempi interi e 2 un tempo intero.
- Se una squadra si presenta in campo con 12 giocatori, 8 dovranno giocare due tempi interi e 4 un tempo intero.


Art. 15 ISTRUTTORE

L’Istruttore è la guida della squadra, dà consigli ai suoi giocatori, opera le sostituzioni e chiede i minuti di sospensione.
Deve obbligatoriamente essere tesserato al Settore Minibasket F.I.P. come istruttore minibasket.


SOSTITUZIONE DEI GIOCATORI


Art. 16 SOSTITUZIONE DEI GIOCATORI

Le sostituzioni si devono effettuare solamente all’inizio di ciascun tempo di gioco.

E’ possibile sostituire un giocatore durante il tempo di gioco, solamente nei seguenti casi:
- uscita dal campo per raggiunto limite di falli (5);
- fallo squalificante (espulsione);
- infortunio, accertato dal Miniarbitro.

Il giocatore uscito dal campo può essere sostituito solamente da un giocatore che risulti dal referto aver realizzato il minor numero di punti; in caso di parità di punti realizzati fra due o più giocatori in panchina, sceglierà l’Istruttore.

In caso di squadre con 11 o 12 giocatori iscritti a referto, il giocatore che esce dal campo può essere sostituito solo da uno dei giocatori che ha giocato di meno, o a parità di condizione che ha realizzato meno punti o commesso meno falli. Ad ulteriore parità di condizione sceglie l’Istruttore.

Qualora il giocatore sostituito per infortunio, dovesse riprendersi ed essere in condizione di rientrare in campo, lo potrà fare solamente sostituendo il giocatore che precedentemente lo aveva sostituito; il cambio deve avvenire a gioco fermo.

Il giocatore che commette volutamente cinque falli in un tempo o che comunque è invitato dall’Istruttore a commetterli per essere sostituito, non potrà essere sostituito per tutta la durata del tempo stesso e la sua squadra giocherà in inferiorità numerica (non è ammessa la difesa a zona).
Nel computo dei prescritti tempi di gioco per ogni giocatore, non saranno conteggiate le sostituzioni per i particolari motivi sopra precisati.


REGOLE DEL GIOCO


Art. 17 COME GIOCARE LA PALLA

La palla deve essere giocata con le mani: può essere passata, lanciata o palleggiata in qualsiasi direzione, nei limiti previsti dalle regole di gioco.
Colpire il pallone con il pugno o con il piede, costituisce una violazione. Se nel corso del gioco, la palla tocca accidentalmente il piede, la gamba o altra parte del corpo di un giocatore, non si verifica alcuna violazione.


Art. 18 PALLA FUORI CAMPO

La palla è fuori campo quando:

- tocca il terreno, una persona o un oggetto che si trova al di fuori del campo di gioco o sulle linee di delimitazione;

- tocca un giocatore che si trova al di fuori del campo di gioco o sulle linee di delimitazione;

- tocca i supporti dei canestri o la parte posteriore dei tabelloni.

La responsabilità del fuori campo è del giocatore che ha toccato per ultimo la palla. Se la palla è stata messa fuori campo simultaneamente da due giocatori di due squadre diverse, oppure se il Miniarbitro è in dubbio circa la squadra che ha causato il fuori campo, il gioco verrà ripreso con una “salto a due” nel cerchio più vicino ove si è verificata la violazione.
(inserire disegno pagina 15 e pagina 16)


Art. 19 AVANZARE CON LA PALLA

Un giocatore non può camminare né correre con la palla in mano, può spostarsi per il campo palleggiando con una mano sola. In possesso di palla, può eseguire due passi sul terreno, ma deve liberarsi della palla prima di eseguire un terzo passo.
Un giocatore non può:
- palleggiare con due mani;
- accompagnare la palla con la mano mentre palleggia;
- iniziare di nuovo a palleggiare dopo essersi arrestato con la palla tra le mani.

(inserire disegni pag. 16)

Art. 20 GIRO E PIEDE PERNO

N giocatore che riceve la palla da fermo o che, dopo averla ricevuta mentre era in movimento, si arresta nel modo consentito dal Regolamento, può eseguire un giro (frontale o dorsale). Un giro ha luogo quando un giocatore sposta un piede in qualsiasi direzione, mentre mantiene l’altro fermo al suo punto di contatto con il terreno (piede perno). Il piede perno è il primo piede che prende contatto con il terreno; in caso di arresto ad un tempo, il giocatore può scegliere il piede perno che vuole.
(inserire disegni pag. 17)


Art. 21 REGOLA DEI “TRE SECONDI”

Un giocatore non può restare per più di tre secondi nella zona “dei tre secondi” avversaria, quando la palla è in possesso della sua squadra. Il “possesso di palla” termina quando la palla si stacca dalle mani del giocatore che è in atto di tiro.
La “zona dei tre secondi” è costituita da quella parte del campo di gioco delimitata dalla linea di fondo e dalle linee dell’area di tiro libero.
Le linee di delimitazione fanno parte della “zona dei tre secondi”. Questa regola deve essere applicata dai Miniarbitri con molta tolleranza, mentre va applicata di norma quando un giocatore sosta volontariamente nella “zona dei tre secondi” per ricevere la palla. E’ consigliabile non applicare la regola quando un giocatore, che non prende parte direttamente all’azione di gioco della sua squadra, si trova accidentalmente nella “zona dei tre secondi”.

(inserire disegno pag. 17)


Art. 22 REGOLA DEI “CINQUE SECONDI”

Un giocatore che rimette in gioco la palla dalla linea laterale oppure dalla linea di fondo deve effettuare la rimessa entro 5 secondi dal momento in cui ha la palla a sua disposizione.
Un giocatore designato ad effettuare i tiri liberi, deve eseguire il tiro libero entro 5 secondi dal momento in cui la palla è stata messa a sua disposizione. Il tempo verrà conteggiato dal momento in cui la palla sarà consegnata dal Miniarbitro al giocatore posto sulla linea del tiro libero.
Un giocatore, “marcato” da vicino, dopo che ha terminato il palleggio, non deve trattenere la palla per più di 5 secondi. Se ciò si verifica, il Miniarbitro fischierà e farà effettuare la rimessa laterale o dal fondo al giocatore che in quel momento era in difesa.
Questa regola deve essere applicata con molta tolleranza.

Art. 23

La violazione di metà campo e di passi sulla rimessa (laterale o dal fondo) non si applicano.
La regola dei 24” non si applica, ma se una squadra mantiene il possesso della palla senza concludere volutamente a canestro, il Miniarbitro, senza sospendere il gioco, inizierà il conteggio dei 10” alzando il braccio e scandendo al alta voce il tempo rimanente. Se la squadra in possesso di palla non conclude l’azione entro il tempo scandito, il Miniarbitro fermerà il gioco ed assegnerà il possesso di palla alla squadra avversaria per una rimessa all’altezza della linea di metà campo.

VIOLAZIONE ALLE REGOLE DI GIOCO E RELATIVE SANZIONI

Art. 24

Quando si verifica una violazione, il Miniarbitro ferma il gioco e la palla diventa “morta”.

Generalmente, dopo una violazione, la palla deve essere rimessa in gioco da un giocatore della squadra avversaria, con una rimessa laterale o dal fondo all’altezza del punto dove è avvenuta la violazione stessa.

Alcune violazioni possono dar luogo ad una rimessa a due, come specificato negli articoli seguenti.


Art. 25 RIMESSA IN GIOCO DALLE LINEE LATERALI

La rimessa in gioco deve essere effettuata dall’esterno del terreno di gioco, oltre la linea laterale, nel punto più vicino a quello in cui è stata commessa l’infrazione (punto indicato dal Miniarbitro). Entro 5 secondi dal momento in cui è in possesso di palla, il giocatore deve effettuare la rimessa passando la palla ad un compagno di gioco che si trova in campo. Durante la rimessa in gioco, nessun altro giocatore può, con una qualsiasi parte del corpo, toccare o stare al di là delle linee di delimitazione. Se queste disposizioni non venissero rispettate, il Miniarbitro può far ripetere la rimessa, oppure farla eseguire da un giocatore della squadra avversaria (applicare con una certa tolleranza).
Il Miniarbitro è obbligato a toccare il pallone in occasione delle rimesse (laterali e dal fondo), solo quando si verifica un fallo.


Art. 26 RIMESSA IN GIOCO DALLE LINEE DI FONDO

La rimessa in gioco dalle linee di fondo si effettua:
- a seguito di un canestro subito;
- quando si verifica una violazione o un fallo all’interno del trapezio che si ottiene mediante due linee immaginarie che partono dall’estremità della linea di tiro libero e si congiungono con l’intersezione delle linee laterali con la linea di fondo (vedi figura).

(inserire figura pag. 20)

La rimessa in gioco della palla avverrà dietro la linea di fondo, nel punto più vicino a dove si è verificata la violazione o il fallo (eccetto dietro il canestro).

Il giocatore che effettua la rimessa deve, entro 5 secondi dal momento in cui entra in possesso della palla, passarla ad un compagno che si trova in campo.

E’ vietato passare la palla al di sopra del tabellone del canestro. Se queste disposizioni non venissero rispettate, il Miniarbitro può far ripetere la rimessa, oppure far eseguire la rimessa alla squadra avversaria.
Si raccomanda di applicare la regola con una certa tolleranza.

(inserire figura pag. 20)


Art. 27 RIMESSA A DUE

La rimessa a due si effettua nei seguenti casi:
- all’inizio di ogni tempo di gioco;
- quando viene sancita “palla trattenuta” (quando due giocatori avversari hanno una o ambedue le mani stabilmente sulla palla);
- quando si verifica palla fuori campo e la stessa è stata toccata per ultimo simultaneamente da due avversari, oppure se il Miniarbitro è in dubbio nel determinare chi per ultimo l’abbia toccata;
- quando la palla si arresta sui sostegni del canestro;
- quando si verifica un doppio fallo.


Il Miniarbitro deve alzare la palla perpendicolarmente tra due giocatori avversari, che possono colpirla solamente dopo che essa ha raggiunto la massima altezza.


La rimessa a due si effettua:
- nel cerchio centrale (sempre all’inizio di ogni tempo di gioco);
- in uno dei tre cerchi del campo (centrale o cerchi delle aree di tiro libero) in relazione al punto in cui è stata commessa la violazione.

(inseririre figura pag. 21)

NORME DI CONDOTTA.


Art. 28 SPIRITO DEL GIOCO
Nel Minibasket il giocatore deve dare, in ogni momento e in ogni azione, prova di correttezza e di sportività. L’Istruttore che “guida” la squadra, deve essere esempio di equilibrio e di disciplina.
Pertanto, chiunque manifesti deliberatamente indisciplina, scorrettezze, comportamento antisportivo, deve essere escluso dal gioco.
I giocatori, che sono alternativamente attaccanti e difensori, devono cercare di non urtare i loro avversari. Non si deve mai dimenticare che l’avversario è un compagno di gioco.
Nel Minibasket non si può difendere a zona, pertanto è obbligatoria lòa difesa individuale (anche in situazioni di inferiorità numerica).
Se il Miniarbitro rileva che una squadra sta applicando la difesa in modo irregolare, deve fermare il gioco e ammonire l’Istruttore della squadra in difetto. Se la squadra persiste nell’applicazione della difesa irregolare, il Miniarbitro ferma nuovamente il gioco e sanziona un fallo tecnico all’Istruttore della squadra in difetto. Se dovesse ancora sussistere una situazione di difesa irregolare, il Miniarbitro sancirà l’espulsione dell’istruttore e relative sanzioni. Se la squadra persiste nella difesa irregolare, ogni volta che il Miniarbitro lo ravviserà, fermerà il gioco e sancirà fallo tecnico alla squadra in difetto. Il gioco riprenderà con due tiri liberi e possesso di palla per una rimessa da metà campo (vedi art. 46).
E’ viatato l’uso dei blocchi.
Alla prima situazione di blocco rilevata dal Miniarbitro, gioco fermo e palla alla squadra avversaria per una rimessa (laterale o dal fondo).
Alla seconda situazione di blocco rilevata dal Miniarbitro, gioco fermo, fallo tecnico all’Istruttore.
Alla terza situazione di blocco rilevata dal Miniarbitro, gioco fermo, fallo tecnico all’istruttore, espulsione dello stesso e relative sanzioni.
Alle successive situazioni di blocco rilevate dal Miniarbitro, ogni volta gioco fermo, due tiri liberi alla squadra avversaria e possesso di palla per una rimessa da metà campo (vedi art. 46).


REGOLE SUI CONTATTI

Art. 29 NORMA GENERALE


Quando si verifica un contatto tra due avversari, è compito del Miniarbitro determinarne la responsabilità, giudicare se il contatto è stato provocato volontariamente oppure no e stabilire le relative sanzioni.
I contatti volontari devono essere irrimediabilmente puniti, mentre i contatti involontari, che non hanno nessuna influenza sul normale svolgimento del gioco, possono essere trascurati.


Art. 30 RESPONSABILITA’ DEL CONTATTO.

Il Miniarbitro considererà responsabile del contatto fra due avversari, il giocatore che volutamente ha provocato il contatto.
Il giocatore responsabile di un contatto, commette un “fallo personale” e deve alzare il braccio per autoaccusarsi.

PRINCIPALI FALLI PERSONALI


Art. 31 FALLI DEL DIFENSORE

I principali falli del difensore sono:
- bloccare: impedire ad un giocatore (in possesso di palla e non) di avanzare;
- trattenere: impedire la libertà di movimento all’avversario;
- colpire il giocatore o il braccio del giocatore che sta palleggiando, entrando a canestro o tirando.
- (inserire figura pag. 24)


Art. 32 FALLI DELL’ATTACCANTE.

I principali falli dell’attaccante sono:
- sfondare: entrare in contatto con un avversario che si trova sul percorso e che ha occupato precedentemente la posizione (ferma);
- allontanare (con le mani o con il corpo) il difensore per poter ricevere la palla.

(inserire figura pag. 24)


FALLI E SANZIONI


Art. 33

Quando si verifica un fallo, il tempo si deve sempre fermare e il Miniarbitro deve:
- fischiare per segnalare il fallo, impossessarsi della palla;
- indicare al segnapunti il numero del giocatore che ha commesso il fallo, affinchè venga registrato a suo carico un fallo sul referto di gara;
- far eseguire la sanzione (vedere le normative seguenti).


CLASSIFICAZIONE DEI FALLI


Art. 34 FALLO PERSONALE

E’ un fallo commesso da un giocatore che è entrato in contatto con un avversario, senza averne alcuna intenzione.
(inserire figura pag. 25)


Art. 35 FALLO ANTISPORTIVO

E’ un fallo personale commesso da un giocatore che ha provocato deliberatamente un contatto con un avversario, con lo scopo di impedire il normale svolgimento del gioco.
Un giocatore che commette due falli antisportivi deve essere espulso.
(inserire figura pag. 25)


Art. 36 FALLO SQUALIFICANTE

E’ un fallo grave, commesso da un giocatore su di un avversario, volutamente e con violenza.
(inserire figura pag. 26)


Art. 37 FALLO TECNICO

E’ un fallo grave ed antisportivo commesso da un giocatore, oppure è un fallo che viene attribuito all’Istruttore per comportamento antisportivo.


Art. 38 DOPPIO FALLO

Un doppio fallo si verifica quando due avversari commettono fallo l’uno contro l’altro, approsimativamente nello stesso momento.
(inserire figura pag. 26)


ART. 39 FALLO MULTIPLO

Un fallo multiplo si verifica quandoi due o più giocatori della stessa squadra commettono fallo personale contro lo stesso avversario, approsimativamente nello stesso momento.


SANZIONI APPLICATE AI GIOCATORI CHE HANNO COMMESSO IL FALLO


Art. 40

In tutti i casi:

- un fallo personale, si registra con una P sul referto di gara nella colonna dei falli, sulla riga dove è scritto il nome del giocatore;

- un fallo antisportivo si registra con una U;

- un fallo squalificante si registra con una D

- un fallo tecnico si registra con una T


Art. 41 QUINTO FALLO

Un giocatore che commette il quinto fallo vieene automaticamente escluso dal gioco. In tal caso può entrare in campo un sostituto, sempre facendo salve le disposizioni dell’Art. 16 del presente Regolamento.


Art. 42 FALLO SQUALIFICANTE

Un giocatore che commette un fallo squalificante viene immediatamente escluso dal gioco. In tal caso può entrare in campo un sostituto, sempre facendo salve le disposizioni dell'’Rt. 16 del presente Regolamento.

SANZIONI APPLICATE ALL’ISTRUTTORE E ALL’ACCOMPAGNATORE


ART. 43 SANZIONI APPLICATE ALL’ISTRUTTORE E ALL’ACCOMPAGNATORE.

Sarà sanzionato un fallo tecnico all’ Istruttore o all’ Accompagnatore che tiene un comportamento non regolamentare, protestatario e/o antisportivo.

L’Istruttore che fa applicare alla propria squadra la difesa a zona, viene prima ammonito e successivamente gli viene attribuito un fallo tecnico (vedi art. 28).

E’ vietato l’uso dei blocchi (vedi art. 28)

L’Istruttore per poter sedere in panchina durante le partite del Trofeo Minibasket e per tutte le altre manifestazioni autorizzate, deve essere tesserato al Settore Minibasket F.I.P. in qualità di Istruttore Minibasket e in regola con il tesseramento.
Qualora ne fosse sprovvisto non può dirigere la squadra (vedi art. 15)

L’Accompagnatore della squadra non può sostituire l’Istruttore, ma deve sedersi accanto al tavolo degli Ufficiali di campo, mantenendo un comportamento leale e corretto.

Due falli tecnici sanzionati all’Istruttore prevedono l’automatica esplulsione dello stesso.

Eventuuali falli tecnici comminati all’Accompagnatore saranno sempre registrati a carico dell’Istruttore.

DECISIONI ARBITRALI A FAVORE DI CHI HA SUBITO UN FALLO.


Art. 44 CASO DI FALLO PERSONALE

Il Miniarbitro, in qualsiasi momento dell’incontro, farà effettuare due tiri liberi al giocatore che abbia subito un fallo in azione di tiro o di entrata a canestro. Nessun tiro mlibero è concesso se il giocatore, nel momento in cui ha subito il fallo, ha tirato a canestro ed ha realizzato.Nella sola categoria esordienti è concesso un tiro libero aggiuntivo.
In tutte le altre occasioni di fallo personale, la palla sarà rimessa in gioco dalla squadra che ha subito il fallo, all’altezza del punto in cui si è verificato (vedi art. 26)


Art. 45 CASO DI FALLO ANTISPORTIVO O SQUALIFICANTE.

In caso di fallo antisportivo o squalificante, due tiri liberi saranno concessi al giocatore che lo ha subito e possesso di palla a metà campo.
Nessun tiro libero è concesso se il giocatore, nel momento in cui ha subito il fallo, ha tirato a canestro ed ha realizzato; comunque rimane il possesso di palla con la rimessa a metà campo a favore della squadra che ha subito il fallo. Nella sola categoria esordienti viene concesso il tiro libero aggiuntivo.


Art. 46 CASO DI FALLO TECNICO

In caso di fallo tecnico al giocatore, saranno concessi alla squadra avversaria due tiri liberi (con rimbalzo dopo il secondo tiro).
In caso di fallo tecnico all’Istruttore, all’Accompagnatore o “alla panchina”, saranno concessi alla squadra avversaria due tiri liberi (senza rimbalzo) e la palla verrà rimessa successivamente all’altezza della metà campo da parte della squadra che ha tirato i tiri liberi.


Art. 47 CASO DI DOPPIO FALLO

In caso di doppio fallo, nessun tiro libero è concesso e la ripresa del gioco avverrà con una rimessa a due nel cerchio più vicino a dove è stato commesso il fallo, tra i due giocatori avversari interessati.


Art. 48 CASO DI FALLO MULTIPLO

Quando due o più falli personali sono commessi su di un giocatore avversario, devono essere concessi sempre e solo due tiri liberi, qualunque sia il numero dei falli.
Nessun tiro libero è concesso, se al momento del fischio del Miniarbitro, il giocatore che ha subito i falli, ha tirato e realizzato canestro.

Art. 49 TIRI LIBERI E BONUS

Nel Minibasket i tiri liberi sono sempre e solo due, non esiste il tiro libero aggiuntivo su canestro realizzato e fallo subito; inoltre non viene conteggiato il bonus dei falli. Soltanto per le categorie Aquilotti e Gazelle, negli ultimi tre minuti del quarto tempo e durante eventuali tempi supplementari, della durata di tre minuti ciascuno, in occasione di ogni fallo, si devono tirare sempre due tiri liberi (vedi varianti art. 11 del presente Regolamento).Per la sola categoria esordienti esiste il tiro libero aggiuntivo e la possibilità di effettuare tre tiri liberi se si è subito fallo in atto di tiro da dietro la linea dei tre punti..
Iul giocatore designato ad effettuare i tiri liberi, deve prendere posizione dietro la linea di tiro libero e dopo aver ricevuta la palla dal Miniarbitro, deve eseguire il tiro libero entro 5 secondi (applicare con una certa tolleranza).
Gli altri giocatori (5 in totale) possono prendere posizione negli spazi riservati riservati lungo le linee dell’area di tiro libero:
- due difensori negli spazi più vicini a canestro;
- nessun giocatore deve occupare la zona neutra;
- due compagni di squadra del tiratore negli altri due spazi;
- un solo difensore negli altri due spazi (a scelta);
- si può cambiare posizione solo dopo il primo tiro libero.

Nessun giocatore può oltrepassare le linee dell’area di tiro libero, prima che la palla abbia toccato l’anello.

VIOLAZIONI E SANZIONI:
a) del tiratore: nessun punto può essere concesso e la palla sarà rimessa in gioco da un avversario dalle linee laterali.
Le violazioni del tiratore possono essere:
-toccare con i piedi o oltrepassare la linea di tiro libero;
-andare a rimbalzo prima che la palla abbia toccato l’anello;
nell’ultimo tiro libero non toccare con la palla l’anello del canestro;
b) del difensore: il canestro, se realizzato, è valido (nonostante la violazione) e se non è stato realizzato, il tiro libero sarà ripetuto.
Le violazioni del difensore possono essere:
-andare a rimbalzo prima che la palla abbia lasciato le mani del tiratore;
-toccare o oltrepassare con i piedi le linee degli spazi che delimitano la zona dove il difensore deve trovarsi al momento del tiro libero:
c) del compagno di squadra del tiratore: il canestro se realizzato è valido e la palla sarà rimessa in gioco da un avversario dalla linea di fondo; se il canestro non è realizzato, la palla sarà rimessa in gioco da un avversario dalle linee laterali.

N.B. Si raccomanda la massima tolleranza nell’applicazione delle sanzioni.

 

COMMENTO AGLI ARTICOLI

Art. 3 – 4

Le dimensioni del campo di gioco, così come quelle delle attrezzature, fanno parte delle regole di gioco internazionali. Ogni Centro Minibasket deve adattare tali dimensioni in relazione ai mezzi di cui dispone.
Per la categoria esordienti sono obbligatori i canestri posti ad un’altezza di m. 3,05.

Art. 5 – 6

E’ importante che nel Minibasket siano rispettate l’altezza dei canestri, le dimensioni e il peso della palla.
Tutto questo è stato calcolato per permettere ai bambini di acquisire senza sforzo, i migliori movimenti e gesti (palleggio, tiro, passaggio e movimenti senza palla). I Centri Minibasket che fossero sprovvisti di tali attrezzature, devono comunicarlo alla Commissione Tecnica Provinciale territorialmente competente.

Art. 8

Si ricorda che il Miniarbitro deve essere, prima di tutto, un amico e non un severo censore. Deve aiutare i bambini che giocano, a comprendere il gioco stesso (l’Istruttore questo lavoro, lo deve aver svolto precedentemente, durante le lezioni di Minibasket) e non deve essere molto severo.
I bambini apprendono meglio se sarà loro spiegato il perché degli errori. Il segnalare, anche se aiutati da un fischietto, è un modo di parlare con gli Istruttori, con i giocatori, con gli ufficiali di campo e con gli spettatori.
I bambini e le bambine, dietro sollecitazione dell’Istruttore, nell’ultimo anno di Minibasket devono arbitrare le minipartite, fare i cronometristi ed i segnapunti, nonché prendere parte all’organizzazione delle manifestazioni di Minibasket.

Art. 9
Il referto è molto semplice da compilare e, quindi, adatto ai bambini; l’importante è che il segnapunti controlli che tutti i giocatori abbiano giocato i tempi stabiliti dal presente Regolamento.

Art. 10
Anche la funzione del cronometrista è molto semplice, egli deve:
- far partire il cronometro all’inizio di ogni tempo di gioco e fermarlo al termine di ogni tempo;
- fermare il cronometro in occasione delle rimesse a due, dell’effettuazione dei tiri nliberi e farlo ripartire quando la palla è “viva”;
- fermare il cronometro in occasione di ogni fallo;
- fermare il cronometro in occasione dei minuti di sospensione (uno per ogni- tempo per ogni squadra);
- fermare il cronometro in casi eccezionali decisi dal Miniarbitro.
- Fermare il cronometro ad ogni fischio del miniarbitro nella sola categoria esordienti.

N.B. : I minuti di sospensione possono essere richiesti in qualsiasi momento della partita e devono essere accordati a gioco fermo.

Art. 12
Nel Minibasket non esiste il tiro da tre punti, ad eccezione della categoria esordienti.

Art. 13
Per le categorie Esordienti, Aquilotti e Gazzelle, nel caso in cui, dopo i tempi regolamentari, la partita finisca in parità, si faranno effettuare tanti tempi supplementari della durata di 3 minuti ciascuno, quanti ne occorrono per risolvere la partita.

Art. 14
Al fine di rispettare la norma contenuta nell’art. 14, si suggerisce che il segnapunti controlli le presenze dei giocatori che non hanno ancora giocato, affinchè giochino. Il principio secondo il quale i giocatori devono restare due tempi in panchina, è una lezione di modestia, anche il più bravo deve essere sostituito.
Le sostituzioni possono essere effettuate solamente durante gli intervalli, salvo nelle occasioni precisate dall’art. 16.

Art. 15
L’Istruttore di Minibasket, per poter dirigere la squadra nel Trofeo Minibasket, deve aver conseguito la qualifica di Istruttore Minibasket, frequentando gli appositi Corsi indetti dal Settore Minibasket della FIP. Nessun altra persona è ammessa in panchina; il Dirigente Accompagnatore può sedere accanto al tavolo degli Ufficiali di Campo.

Art. 21 – 22
Il Miniarbitro deve essere tollerante per le violazioni che non influiscono sull’andamento del gioco e non portano vantaggio al giocatore che le ha commesse.
Per la categoria Esordienti, si raccomanda ai Miniarbitri di prestare particolare attenzione alla regola.
Per quanto riguarda i 3 e i 5 secondi, è importante che il Miniarbitro avvisi prima di fischiare la violazione.

Art. 23
La regola dei 24 secondi non si applica per rendere più semplice il gioco; lo stesso discorso vale per la violazione di metà campo e di passi sulla rimessa laterale.

Art. 28
I Miniarbitri dovranno riservare un’importanza particolare alle regole di condotta generale.
E’ obbligatoria la difesa individuale (non si può difendere a zona) ed è vietato l’uso dei blocchi. E’ fatta espressa raccomandazione ai Miniarbitri di proibire manifestazioni antisportive in campo e in panchina, da parte dei giocatori, degli Istruttori e dei Dirigenti, essendo essi l’esempio e il modello per la propria squadra.

Art. 44 – 45 – 46 – 47 – 48
In caso di fallo sul tiratore o sul giocatore che sta entrando a canestro, devono essere sempre accordati due tiri liberi.
Nessun tiro libero è concesso, se il giocatore che ha subito il fallo ha realizzato il canestro (vedi eccezioni art. 11 e categoria esordienti). Prima di espellere un giocatore, il Miniarbitro deve avvisare preventivamente e l’avvertimento preventivo deve essere effettuato prima di arrivare al fallo squalificante o al fallo tecnico (con due falli tecnici si deve allontanare dal dcampo il giocatore o l’Istruttore).
I falli causati da contatti involontari devono essere fischiati senza eccessivo rigore, ma senza debolezza, i falli volontari vanno irrimediabilmente puniti.

Art. 49
Nel Minibasket esiste il “bonus” dei falli, ed i tiri liberi sono sempre e solo due per tutte le categorie, possono essere tre per la sola categoria esordienti.

N.B.: Nella categoria Esordienti, Aquilotti e Gazzelle, negli ultimi tre minuti del quarto tempo e durante gli eventuali tempi supplementari, in occasione di ogni fallo devono essere sempre concessi due tiri liberi (vedi eccezioni art. 11).

PROMEMORIA CATEGORIA ESORDIENTI


· IL TROFEO ESORDIENTI E’ PREVISTO DALLA STAGIONE 2003\2004 COME ATTIVITA’ MASCHILE O FEMMINILE.
· LE PARTITE SI GIOCHERANNO CON CANESTRI ALTI M. 3.05
· IL PALLONE DI GIOCO SARA’ QUELLO DEL MINIBASKET
· I 4 TEMPI DI GIOCO SARANNO DI 8’ EFFETTIVI
· IL CRONOMETRO SI ARRESTA AD OGNI FISCHIO DEL MINIARBITRO
· E’ AMMESSO IL TIRO DA 3 PUNTI
· E’ AMMESSO IL TIRO LIBERO AGGIUNTIVO DOPO FALLO SUBITO E CANESTRO REALIZZATO
· NON VIENE APPLICATA L’INFRAZIONE DI CAMPO
· ESISTE IL BONUS E SI APPLICA SUI FALLI NEGLI ULTIMI 3’ DEL 4° TEMPO ED EVENTUALI TEMPI SUPPLEMENTARI
· I CAMBI E LE SOSTITUZIONI SONO DISCIPLINATI DAL REGOLAMENTO DI GIOCO DEL MINIBASKET, COME PER LA CATERIA AQUILOTTI\GAZZELLE
· IN CASO DI PARITA’: TEMPI SUPPLEMENTARI DI 3’ CON LE MODALITA’ STABILITE DAL REGOLAMENTO
DI GIOCO DEL MINIBASKET
· AMMESSI IN PANCHINA SOLTANTO ISTRUTTORI MINIBASKET
· 1^ FASE PROVINCIALE
· 2^ FASE REGIONALE: VI PARTECIPANO LE SQUADRE VINCENTI LE FASI PROVINCIALI.


CONCLUSIONI

Il Minibasket vuole essere un momento significativo ed importante nella delicata fase di crescita dei bambini che con entusiasmo e passione ad esso si rivolgono.
Non sempre le aspettative dei bambini vengono considerate, amicizia e correttezza, rispetto delle regole e degli avversari, nel giocosport, vengono spesso tradotte in esasperato agonismo e ricerca ossessiva del risultato, e grande responsabilità hanno gli adulti verso i loro bambini.
Le regole qui illustrate sono strumenti a disposizione di Istruttori, Dirigenti, Miniarbitri e Genitori che insieme, prendendone coscienza, potrebbero e dovrebbero definire al meglio, il percorso più adeguato per la formazione e crescita, dei propri bambini, nel gioco.
La conoscenza del Regolamento e la condivisione delle finalità sono punti essenziali dai quali non si può prescindere se si ha veramente a cuore il Minibasket e la sua funzione educativa.

 

MINIBASKET: CODICE ETICO
Pesaro, 2 novembre 2002

Il Centro Minibasket aderente al Settore Minibasket F.I.P. deve avvalersi di Istruttori qualificati in base alle norme stabilite annualmente dal Settore Minibasket (vedi Guida e Regolamento Minibasket).
Deve altresì fare in modo che gli Istruttori che operano nel Centro siano continuamente aggiornati in base alle nuove metodologie di insegnamento, con la partecipazione ai previsti corsi di aggiornamento organizzati dai competenti Comitati Provinciali.
Il Dirigente Responsabile del Centro Minibasket deve controllare l'operato tecnico e formativo dei propri Istruttori e fare in modo che operino secondo le indicazioni didattiche emanate dal Settore Minibasket.
L'Istruttore Minibasket deve essere innanzitutto un EDUCATORE, deve formare i bambini dal punto di vista motorio, tecnico e morale, deve saper comunicare positivamente con i bambini, con i Miniarbitri, con i genitori ed inculcare loro i principi dell'educazione, della correttezza e della lealtà sportiva.
I Dirigenti ed i Responsabili Federali, i Dirigenti di Società, gli Istruttori Nazionali Minibasket, gli Istruttori Minibasket, gli Istruttori Miniarbitri ed i Miniarbitri che rilevano durante le manifestazioni di Minibasket (Gran Premi Minibasket, Tornei, Feste, ecc.) comportamenti non consoni al codice etico da parte di Centri, Istruttori e pubblico, devono segnalarli con relazione scritta alla Commissione di Disciplina del Minibasket e per conoscenza alla Commissione Tecnica Provinciale Minibasket territorialmente competente.
La Commissione di Disciplina, quale organi di giustizia di 1° grado, valutate le istanze presentate, adotterà, in base allo Statuto della Federazione e secondo le procedure del Regolamento Esecutivo, tutti i provvedimenti disciplinari previsti dallo stesso, per le infrazioni commesse dalle varie componenti del Settore Minibasket.
I provvedimenti disciplinari adottati dalla Commissione di Disciplina del Minibasket, adeguatamente motivati, saranno pubblicati a mezzo Comunicato Ufficiale a cura della Segreteria del Settore Minibasket e notificati alle parti interessate nonché comunicati agli organi ed organismi federali centrali e territoriali e al Comitato Provinciale C.O.N.I. per i provvedimenti di competenza.
I provvedimenti disciplinari, sia nei confronti dei Centri e degli Istruttori Minibasket, vengono trascritti su apposito registro depositato presso la Segreteria del Settore Minibasket F.I.P..
Le disposizioni citate nei precedenti commi sono valide anche per i Centri Minibasket che operano come Centro di Avviamento allo Sport (CAS).