EDIZIONE 2003/2004
PRESENTAZIONE
Il minibasket è un giocosport e come tale deve rispondere
alle esigenze di crescita psicologica e fisiologica del bambino,
rispettando e promuovendo la sua creatività e il suo
bisogno di socializzazione.
Come tutti i giochisport necessita di un regolamento
che uniformi e codifichi i comportamenti e le azioni dei giocatori.
Le regole vengono spontaneamente richieste dal
bambino stesso, che lentamente prende coscienza che esse non
sono un fatto restrittivo ed autoritario dei “grandi”,
per limitare la sua esuberanza e la sua libera creatività,
ma sono una condizione indispensabile per giocare meglio e divertirsi
di più.
Il presente Regolamento, pertanto, acquista una sua giustificazione
pedagogica e una sua gradualità metodologica, motivata
da una giustificazione psicologica.
Gli Insegnanti della Scuola Primaria, gli Insegnanti
di Educazione Fisica, gli Istruttori Minibasket e i Miniarbitri
sono persone professionalmente qualificate, disponibili ed intelligenti,
perciò utilizzeranno lo “strumento regolamento”
all’interno di un metodo, con una gradualità che
solo un Educatore può giudicare in una “particolare
situazione” operativa e mai teoricamente.
Come tutti gli strumenti, il regolamento non
è né buono né cattivo in sé, ciò
che lo fa buono o cattivo è l’uso; tutto dipende
dalla capacità e dalla volontà dell’Istruttore
di applicarlo nei giusti termini e con una corretta progressione,
tenendo conto dell’età dei bambini e del loro ritmo
di apprendimento.
Il presente Regolamento va, quindi, sempre insegnato
ed applicato tenendo presente quanto prima chiarito circa la
funzione educativa del Minibasket; sarà un prezioso strumento
per un corretto sviluppo della personalità del protagonista
del nostro giocosport: il bambino!
DEFINIZIONE DEL GIOCO
Art. 1
Il Minibasket è un giocosport ispirato alla pallacanestro
ed è riservato alle bambine e ai bambini che abbiano
un’età compresa fra i 5 e gli 11 all’atto
dell’iscrizione al Settore Minibasket F.I.P.
Art. 2 SCOPO DEL GIOCO
Lo scopo di ogni squadra è di lanciare la palla nel
canestro avversario e di impedire alla squadra avversaria di
impossessarsi della palla o di realizzare un canestro, rispettando
le regole del gioco.
Un incontro di Minibasket si disputa tra due squadre composte
da un minimo di 10 fino a un massimo di 12 giocatori, dei quali
soltanto 5 per squadra prendono parte a ciascun tempo di gioco.
Date le finalità educative del gioco, tutti i giocatori,
di ciascuna squadra debbono obbligatoriamente prendervi parte.
Qualora una squadra (iscritta al Trofeo Minibasket o a Tornei
organizzati dal Settore Minibasket FIP) non si presenti in campo
entro 15’ dall’orario previsto per l’inizio
della partita, perderà l’incontro con il risultato
di 0 – 30.
Per non penalizzare ulteriormente i bambini, presenti sul campo,
qualora una squadra, o ambedue le squadre, si presentino in
campo con un numero di giocatori inferiori a 10, l’incontro
potrà essere giocato ugualmente (pro-forma), ma il risultato
non avrà nessuna efficacia ai fini di eventuali classifiche
del Trofeo Minibasket o di Tornei Minibasket.
ATTREZZATURE E MATERIALE
Art. 3 CAMPO DI GIOCO
Le dimensioni del campo di gioco sono:
- lunghezza mt. 28;
- larghezza mt. 15;
Possono essere usate anche misure minori, purchè siano
rispettate le proporzioni (esempio: mt. 26 x 14 – 24 x
13 – 22 x 12 – 20 x 11).
Art. 4 TRACCIATURA DEL CAMPO
La tracciatura del campo di gioco per il minibasket è
identica a quella di un normale campo di pallacanestro (vedi
fig. 1).
Sono tracciate le seguenti linee (larghezza di tutte le linee
cm.5):
- le linee laterali e le linee di fondo;
- il cerchio centrale;
- le aree con la linea di tiro libero a 4 mt. dai tabelloni
- per la sola categoria esordienti la linea del tiro da 3 punti
-
- .Art. 5 TABELLONI E CANESTRI
I tabelloni sono posti alle due estremità del campo
di gioco, parallelamente alle linee di fondo. I loro bordi inferiori
devono essere ad un’altezza di mt. 2,25 da terra.
Le dimensioni dei tabelloni (vedi fig. 2) sono:
- altezza mt. 0,90
- larghezza mt. 1,20.
I canestri hanno le seguenti caratteristiche (vedi fig. 3):
- altezza mt. 2,60 da terra; (per la sola categoria esordienti
l’altezza è di m. 3.05)
- diametro cm. 45;
- retine cm. 40 di lunghezza.
Art. 6 PALLA
La palla deve essere sferica, può essere di materiale
sintetico oppure di cuoio e deve possedere le seguenti caratteristiche:
- circonferenza da 68 a 73 cm.;
- peso da 400 a 500 gr.
Art. 7 EQUIPAGGIAMENTO
I giocatori di ciascuna squadra devono indossare maglie numerate
e dello stesso colore; la numerazione può essere libera.
E’ vietato giocare con collanine, anelli, orecchini, orologi
e braccialetti.
GLI UFFICIALI DI GARA
Art. 8 MINIARBITRO.
Il Miniarbitro dirige l’incontro, fischia le violazioni
e i falli, convalida o annulla i canestri realizzati ed applica
le sanzioni previste dal Regolamento.
Prima dell’inizio dell’incontro deve controllare
la posizione:
dell’Istruttore Minibasket (tessera rilasciata dal Settore
Minibasket FIP per l’anno sportivo in corso, accompagnata
da un documento d’identità);
del Centro Minibasket (Modello 19a per l’anno sportivo
in corso);
dei bambini partecipanti alla gara (Modello M 19b per l’anno
sportivo in corso e relativi documenti d’identità).
*******inserire segnalazioni arbitrali
Art. 9 SEGNAPUNTI
Il segnapunti compila il referto registrando a fianco di ciascun
giocatore, il numero di maglia, i tempi giocati (non più
di due), i punti realizzati ed i falli personali. Verifica le
entrate in campo e le sostituzioni.
Art. 14 CRONOMETRISTA
Il cronometrista controlla il tempo di gioco, ferma il cronometro
in occasione di ogni fallo personale, delle rimesse a due, dei
minuti di sospensione ed ogni qualvolta il Miniarbitro lo segnali
e lo avverte della fine di ogni tempo di gioco.
Per la sola categoria esordienti il tempo di gioco sarà
effettivo: cronometro fermo ad ogni fischio dell’arbitro.
LA PARTITA
Art. 11 DURATA DELLA PARTITA
La partita consta di 4 tempi, della durata di 8’ ciascuno.
Tra il 1° e il 2° tempo e tra il 3° ed il 4°,
deve essere sempre osservato un minuto di riposo; tra il 2°
e il 3° tempo devono essere osservati cinque minuti di riposo.
Durante la partita, il conteggio del tempo va effettuato senza
mai arrestare il cronometro, salvo in occasione di ogni fallo
personale (solo per le categorie Aquilotti e Gazzelle), dell’effettuazione
dei tiri liberi e della rimessa a due (per tutte le categorie),
dei minuti di sospensione (uno per tempo per ciascuna squadra)
ed ogni qualvolta il Miniarbitro lo ritenga opportuno (infortunio,
palla lontana dal campo, etc.)
Per la sola categortia esordienti il cronometro andrà
arrestato ad ogni fischio de miniarbitro e sarà fatto
ripartire appena la palla verrà toccata da uno qualsiasi
dei giocatori in campo.
Il minuto di sospensione può essere richiesto in qualsiasi
momento della partita e deve essere accordato a gioco fermo
(anche nel caso di canestro subito).
Per le categorie Esordienti, Aquilotti e Gazzelle, negli ultimi
tre minuti del quarto tempo e durante gli eventuali tempi supplementari
(della durata di tre minuti ciascuno), in occasione di ogni
fallo, devono essere sempre concessi due tiri liberi. Si precisa
a tale scopo quanto segue:
- in caso di fallo di sfondamento prima del tiro e canestro
realizzato, non vale il canestro e nessun tiro libero verrà
accordato all’altra squadra;
- in caso di fallo di spinta del tiratore dopo il tiro e canestro
realizzato, vale il canestro e due tiri liberi verranno accordati
all’altra squadra;
- in caso di canestro realizzato e fallo subito dal tiratore
prima o durante il tiro, vale il canestro e nessun tiro libero
verrà accordato (per la sola categoria esordienti verrà
accordato un tiro libero aggiuntivo).
Nel primo tempo supplementare i due quintetti sono liberi, nell’eventuale
secondo tempo supplementare giocano 5 giocatori che non hanno
disputato il primo tempo supplementare, fermo restando quanto
specificato nell’art. 16 del presente Regolamento (“sostituzione
dei giocatori”).
Nell’eventuale terzo tempo supplementare i due quintetti
sono ancora liberi e così di seguito fino a quando la
parità non verrà risolta.
Durante i tempi supplementari non si possono chiedere minuti
di sospensione e non si possono effettuare cambi, se non per
uscita dal campo per raggiunto limite di falli, per espulsione
o per infortunio accertato dal miniarbitro. Il giocatore uscito
dal campo, può essere sostituito solo da un giocatore
che risulti aver realizzato il minor numero di punti; in caso
di parità di punti realizzati fra due o più giocatori
in panchina, sceglierà l’Istruttore. Qualora il
giocatore sostituto per infortunio, dovesse riprendersi ed essere
in grado di rientrare in campo, lo potrà fare solamente
sostituendo il giocatore che precedentemente lo aveva sostituito
(il cambio deve avvenire a gioco fermo).
N.B.: In presenza di sangue durante il gioco, la partita deve
essere immediatamente interrotta e deve essere subito effettuata
la sostituzione del giocatore infortunato.
******** inserire tabella con grafici dei tempi di gioco (pag.
12 vecchio regolamento>)
Art. 12 VALORE DEI PUNTI
Il canestro realizzato su azione vale due punti, il canestro
realizzato su tiro libero vale un punto.
Non è previsto il tiro da tre punti ad eccezione della
sola categoria esordienti
Art. 13 RISULTATO DI PARITA’
Il risultato finale della partita può designare una
squadra vincente, oppure stabilire un risultato di parità.
Per le categorie Esordienti, Aquilotti e Gazzelle, se al termine
della partita il risultato fosse in parità, si faranno
effettuare tanti tempi supplementari, della durata di tre minuti
ciascuno, fino a quando il risultato di parità non verrà
interrotto.
Art. 14 UTILIZZO DEI GIOCATORI
- Se una squadra si presenta in campo con 10 giocatori, ciascuno
dovrà giocare obbligatoriamente due tempi interi.
- Se una squadra si presenta in campo con 11 giocatori, 9 dovranno
giocare obbligatoriamente due tempi interi e 2 un tempo intero.
- Se una squadra si presenta in campo con 12 giocatori, 8 dovranno
giocare due tempi interi e 4 un tempo intero.
Art. 15 ISTRUTTORE
L’Istruttore è la guida della squadra, dà
consigli ai suoi giocatori, opera le sostituzioni e chiede i
minuti di sospensione.
Deve obbligatoriamente essere tesserato al Settore Minibasket
F.I.P. come istruttore minibasket.
SOSTITUZIONE DEI GIOCATORI
Art. 16 SOSTITUZIONE DEI GIOCATORI
Le sostituzioni si devono effettuare solamente all’inizio
di ciascun tempo di gioco.
E’ possibile sostituire un giocatore durante il tempo
di gioco, solamente nei seguenti casi:
- uscita dal campo per raggiunto limite di falli (5);
- fallo squalificante (espulsione);
- infortunio, accertato dal Miniarbitro.
Il giocatore uscito dal campo può essere sostituito
solamente da un giocatore che risulti dal referto aver realizzato
il minor numero di punti; in caso di parità di punti
realizzati fra due o più giocatori in panchina, sceglierà
l’Istruttore.
In caso di squadre con 11 o 12 giocatori iscritti a referto,
il giocatore che esce dal campo può essere sostituito
solo da uno dei giocatori che ha giocato di meno, o a parità
di condizione che ha realizzato meno punti o commesso meno falli.
Ad ulteriore parità di condizione sceglie l’Istruttore.
Qualora il giocatore sostituito per infortunio, dovesse riprendersi
ed essere in condizione di rientrare in campo, lo potrà
fare solamente sostituendo il giocatore che precedentemente
lo aveva sostituito; il cambio deve avvenire a gioco fermo.
Il giocatore che commette volutamente cinque falli in un tempo
o che comunque è invitato dall’Istruttore a commetterli
per essere sostituito, non potrà essere sostituito per
tutta la durata del tempo stesso e la sua squadra giocherà
in inferiorità numerica (non è ammessa la difesa
a zona).
Nel computo dei prescritti tempi di gioco per ogni giocatore,
non saranno conteggiate le sostituzioni per i particolari motivi
sopra precisati.
REGOLE DEL GIOCO
Art. 17 COME GIOCARE LA PALLA
La palla deve essere giocata con le mani: può essere
passata, lanciata o palleggiata in qualsiasi direzione, nei
limiti previsti dalle regole di gioco.
Colpire il pallone con il pugno o con il piede, costituisce
una violazione. Se nel corso del gioco, la palla tocca accidentalmente
il piede, la gamba o altra parte del corpo di un giocatore,
non si verifica alcuna violazione.
Art. 18 PALLA FUORI CAMPO
La palla è fuori campo quando:
- tocca il terreno, una persona o un oggetto che si trova al
di fuori del campo di gioco o sulle linee di delimitazione;
- tocca un giocatore che si trova al di fuori del campo di
gioco o sulle linee di delimitazione;
- tocca i supporti dei canestri o la parte posteriore dei tabelloni.
La responsabilità del fuori campo è del giocatore
che ha toccato per ultimo la palla. Se la palla è stata
messa fuori campo simultaneamente da due giocatori di due squadre
diverse, oppure se il Miniarbitro è in dubbio circa la
squadra che ha causato il fuori campo, il gioco verrà
ripreso con una “salto a due” nel cerchio più
vicino ove si è verificata la violazione.
(inserire disegno pagina 15 e pagina 16)
Art. 19 AVANZARE CON LA PALLA
Un giocatore non può camminare né correre con
la palla in mano, può spostarsi per il campo palleggiando
con una mano sola. In possesso di palla, può eseguire
due passi sul terreno, ma deve liberarsi della palla prima di
eseguire un terzo passo.
Un giocatore non può:
- palleggiare con due mani;
- accompagnare la palla con la mano mentre palleggia;
- iniziare di nuovo a palleggiare dopo essersi arrestato con
la palla tra le mani.
(inserire disegni pag. 16)
Art. 20 GIRO E PIEDE PERNO
N giocatore che riceve la palla da fermo o che, dopo averla
ricevuta mentre era in movimento, si arresta nel modo consentito
dal Regolamento, può eseguire un giro (frontale o dorsale).
Un giro ha luogo quando un giocatore sposta un piede in qualsiasi
direzione, mentre mantiene l’altro fermo al suo punto
di contatto con il terreno (piede perno). Il piede perno è
il primo piede che prende contatto con il terreno; in caso di
arresto ad un tempo, il giocatore può scegliere il piede
perno che vuole.
(inserire disegni pag. 17)
Art. 21 REGOLA DEI “TRE SECONDI”
Un giocatore non può restare per più di tre secondi
nella zona “dei tre secondi” avversaria, quando
la palla è in possesso della sua squadra. Il “possesso
di palla” termina quando la palla si stacca dalle mani
del giocatore che è in atto di tiro.
La “zona dei tre secondi” è costituita da
quella parte del campo di gioco delimitata dalla linea di fondo
e dalle linee dell’area di tiro libero.
Le linee di delimitazione fanno parte della “zona dei
tre secondi”. Questa regola deve essere applicata dai
Miniarbitri con molta tolleranza, mentre va applicata di norma
quando un giocatore sosta volontariamente nella “zona
dei tre secondi” per ricevere la palla. E’ consigliabile
non applicare la regola quando un giocatore, che non prende
parte direttamente all’azione di gioco della sua squadra,
si trova accidentalmente nella “zona dei tre secondi”.
(inserire disegno pag. 17)
Art. 22 REGOLA DEI “CINQUE SECONDI”
Un giocatore che rimette in gioco la palla dalla linea laterale
oppure dalla linea di fondo deve effettuare la rimessa entro
5 secondi dal momento in cui ha la palla a sua disposizione.
Un giocatore designato ad effettuare i tiri liberi, deve eseguire
il tiro libero entro 5 secondi dal momento in cui la palla è
stata messa a sua disposizione. Il tempo verrà conteggiato
dal momento in cui la palla sarà consegnata dal Miniarbitro
al giocatore posto sulla linea del tiro libero.
Un giocatore, “marcato” da vicino, dopo che ha terminato
il palleggio, non deve trattenere la palla per più di
5 secondi. Se ciò si verifica, il Miniarbitro fischierà
e farà effettuare la rimessa laterale o dal fondo al
giocatore che in quel momento era in difesa.
Questa regola deve essere applicata con molta tolleranza.
Art. 23
La violazione di metà campo e di passi sulla rimessa
(laterale o dal fondo) non si applicano.
La regola dei 24” non si applica, ma se una squadra mantiene
il possesso della palla senza concludere volutamente a canestro,
il Miniarbitro, senza sospendere il gioco, inizierà il
conteggio dei 10” alzando il braccio e scandendo al alta
voce il tempo rimanente. Se la squadra in possesso di palla
non conclude l’azione entro il tempo scandito, il Miniarbitro
fermerà il gioco ed assegnerà il possesso di palla
alla squadra avversaria per una rimessa all’altezza della
linea di metà campo.
VIOLAZIONE ALLE REGOLE DI GIOCO E RELATIVE SANZIONI
Art. 24
Quando si verifica una violazione, il Miniarbitro ferma il
gioco e la palla diventa “morta”.
Generalmente, dopo una violazione, la palla deve essere rimessa
in gioco da un giocatore della squadra avversaria, con una rimessa
laterale o dal fondo all’altezza del punto dove è
avvenuta la violazione stessa.
Alcune violazioni possono dar luogo ad una rimessa a due, come
specificato negli articoli seguenti.
Art. 25 RIMESSA IN GIOCO DALLE LINEE LATERALI
La rimessa in gioco deve essere effettuata dall’esterno
del terreno di gioco, oltre la linea laterale, nel punto più
vicino a quello in cui è stata commessa l’infrazione
(punto indicato dal Miniarbitro). Entro 5 secondi dal momento
in cui è in possesso di palla, il giocatore deve effettuare
la rimessa passando la palla ad un compagno di gioco che si
trova in campo. Durante la rimessa in gioco, nessun altro giocatore
può, con una qualsiasi parte del corpo, toccare o stare
al di là delle linee di delimitazione. Se queste disposizioni
non venissero rispettate, il Miniarbitro può far ripetere
la rimessa, oppure farla eseguire da un giocatore della squadra
avversaria (applicare con una certa tolleranza).
Il Miniarbitro è obbligato a toccare il pallone in occasione
delle rimesse (laterali e dal fondo), solo quando si verifica
un fallo.
Art. 26 RIMESSA IN GIOCO DALLE LINEE DI FONDO
La rimessa in gioco dalle linee di fondo si effettua:
- a seguito di un canestro subito;
- quando si verifica una violazione o un fallo all’interno
del trapezio che si ottiene mediante due linee immaginarie che
partono dall’estremità della linea di tiro libero
e si congiungono con l’intersezione delle linee laterali
con la linea di fondo (vedi figura).
(inserire figura pag. 20)
La rimessa in gioco della palla avverrà dietro la linea
di fondo, nel punto più vicino a dove si è verificata
la violazione o il fallo (eccetto dietro il canestro).
Il giocatore che effettua la rimessa deve, entro 5 secondi
dal momento in cui entra in possesso della palla, passarla ad
un compagno che si trova in campo.
E’ vietato passare la palla al di sopra del tabellone
del canestro. Se queste disposizioni non venissero rispettate,
il Miniarbitro può far ripetere la rimessa, oppure far
eseguire la rimessa alla squadra avversaria.
Si raccomanda di applicare la regola con una certa tolleranza.
(inserire figura pag. 20)
Art. 27 RIMESSA A DUE
La rimessa a due si effettua nei seguenti casi:
- all’inizio di ogni tempo di gioco;
- quando viene sancita “palla trattenuta” (quando
due giocatori avversari hanno una o ambedue le mani stabilmente
sulla palla);
- quando si verifica palla fuori campo e la stessa è
stata toccata per ultimo simultaneamente da due avversari, oppure
se il Miniarbitro è in dubbio nel determinare chi per
ultimo l’abbia toccata;
- quando la palla si arresta sui sostegni del canestro;
- quando si verifica un doppio fallo.
Il Miniarbitro deve alzare la palla perpendicolarmente tra due
giocatori avversari, che possono colpirla solamente dopo che
essa ha raggiunto la massima altezza.
La rimessa a due si effettua:
- nel cerchio centrale (sempre all’inizio di ogni tempo
di gioco);
- in uno dei tre cerchi del campo (centrale o cerchi delle aree
di tiro libero) in relazione al punto in cui è stata
commessa la violazione.
(inseririre figura pag. 21)
NORME DI CONDOTTA.
Art. 28 SPIRITO DEL GIOCO
Nel Minibasket il giocatore deve dare, in ogni momento e in
ogni azione, prova di correttezza e di sportività. L’Istruttore
che “guida” la squadra, deve essere esempio di equilibrio
e di disciplina.
Pertanto, chiunque manifesti deliberatamente indisciplina, scorrettezze,
comportamento antisportivo, deve essere escluso dal gioco.
I giocatori, che sono alternativamente attaccanti e difensori,
devono cercare di non urtare i loro avversari. Non si deve mai
dimenticare che l’avversario è un compagno di gioco.
Nel Minibasket non si può difendere a zona, pertanto
è obbligatoria lòa difesa individuale (anche in
situazioni di inferiorità numerica).
Se il Miniarbitro rileva che una squadra sta applicando la difesa
in modo irregolare, deve fermare il gioco e ammonire l’Istruttore
della squadra in difetto. Se la squadra persiste nell’applicazione
della difesa irregolare, il Miniarbitro ferma nuovamente il
gioco e sanziona un fallo tecnico all’Istruttore della
squadra in difetto. Se dovesse ancora sussistere una situazione
di difesa irregolare, il Miniarbitro sancirà l’espulsione
dell’istruttore e relative sanzioni. Se la squadra persiste
nella difesa irregolare, ogni volta che il Miniarbitro lo ravviserà,
fermerà il gioco e sancirà fallo tecnico alla
squadra in difetto. Il gioco riprenderà con due tiri
liberi e possesso di palla per una rimessa da metà campo
(vedi art. 46).
E’ viatato l’uso dei blocchi.
Alla prima situazione di blocco rilevata dal Miniarbitro, gioco
fermo e palla alla squadra avversaria per una rimessa (laterale
o dal fondo).
Alla seconda situazione di blocco rilevata dal Miniarbitro,
gioco fermo, fallo tecnico all’Istruttore.
Alla terza situazione di blocco rilevata dal Miniarbitro, gioco
fermo, fallo tecnico all’istruttore, espulsione dello
stesso e relative sanzioni.
Alle successive situazioni di blocco rilevate dal Miniarbitro,
ogni volta gioco fermo, due tiri liberi alla squadra avversaria
e possesso di palla per una rimessa da metà campo (vedi
art. 46).
REGOLE SUI CONTATTI
Art. 29 NORMA GENERALE
Quando si verifica un contatto tra due avversari, è compito
del Miniarbitro determinarne la responsabilità, giudicare
se il contatto è stato provocato volontariamente oppure
no e stabilire le relative sanzioni.
I contatti volontari devono essere irrimediabilmente puniti,
mentre i contatti involontari, che non hanno nessuna influenza
sul normale svolgimento del gioco, possono essere trascurati.
Art. 30 RESPONSABILITA’ DEL CONTATTO.
Il Miniarbitro considererà responsabile del contatto
fra due avversari, il giocatore che volutamente ha provocato
il contatto.
Il giocatore responsabile di un contatto, commette un “fallo
personale” e deve alzare il braccio per autoaccusarsi.
PRINCIPALI FALLI PERSONALI
Art. 31 FALLI DEL DIFENSORE
I principali falli del difensore sono:
- bloccare: impedire ad un giocatore (in possesso di palla e
non) di avanzare;
- trattenere: impedire la libertà di movimento all’avversario;
- colpire il giocatore o il braccio del giocatore che sta palleggiando,
entrando a canestro o tirando.
- (inserire figura pag. 24)
Art. 32 FALLI DELL’ATTACCANTE.
I principali falli dell’attaccante sono:
- sfondare: entrare in contatto con un avversario che si trova
sul percorso e che ha occupato precedentemente la posizione
(ferma);
- allontanare (con le mani o con il corpo) il difensore per
poter ricevere la palla.
(inserire figura pag. 24)
FALLI E SANZIONI
Art. 33
Quando si verifica un fallo, il tempo si deve sempre fermare
e il Miniarbitro deve:
- fischiare per segnalare il fallo, impossessarsi della palla;
- indicare al segnapunti il numero del giocatore che ha commesso
il fallo, affinchè venga registrato a suo carico un fallo
sul referto di gara;
- far eseguire la sanzione (vedere le normative seguenti).
CLASSIFICAZIONE DEI FALLI
Art. 34 FALLO PERSONALE
E’ un fallo commesso da un giocatore che è entrato
in contatto con un avversario, senza averne alcuna intenzione.
(inserire figura pag. 25)
Art. 35 FALLO ANTISPORTIVO
E’ un fallo personale commesso da un giocatore che ha
provocato deliberatamente un contatto con un avversario, con
lo scopo di impedire il normale svolgimento del gioco.
Un giocatore che commette due falli antisportivi deve essere
espulso.
(inserire figura pag. 25)
Art. 36 FALLO SQUALIFICANTE
E’ un fallo grave, commesso da un giocatore su di un
avversario, volutamente e con violenza.
(inserire figura pag. 26)
Art. 37 FALLO TECNICO
E’ un fallo grave ed antisportivo commesso da un giocatore,
oppure è un fallo che viene attribuito all’Istruttore
per comportamento antisportivo.
Art. 38 DOPPIO FALLO
Un doppio fallo si verifica quando due avversari commettono
fallo l’uno contro l’altro, approsimativamente nello
stesso momento.
(inserire figura pag. 26)
ART. 39 FALLO MULTIPLO
Un fallo multiplo si verifica quandoi due o più giocatori
della stessa squadra commettono fallo personale contro lo stesso
avversario, approsimativamente nello stesso momento.
SANZIONI APPLICATE AI GIOCATORI CHE HANNO COMMESSO IL FALLO
Art. 40
In tutti i casi:
- un fallo personale, si registra con una P sul referto di
gara nella colonna dei falli, sulla riga dove è scritto
il nome del giocatore;
- un fallo antisportivo si registra con una U;
- un fallo squalificante si registra con una D
- un fallo tecnico si registra con una T
Art. 41 QUINTO FALLO
Un giocatore che commette il quinto fallo vieene automaticamente
escluso dal gioco. In tal caso può entrare in campo un
sostituto, sempre facendo salve le disposizioni dell’Art.
16 del presente Regolamento.
Art. 42 FALLO SQUALIFICANTE
Un giocatore che commette un fallo squalificante viene immediatamente
escluso dal gioco. In tal caso può entrare in campo un
sostituto, sempre facendo salve le disposizioni dell'’Rt.
16 del presente Regolamento.
SANZIONI APPLICATE ALL’ISTRUTTORE E ALL’ACCOMPAGNATORE
ART. 43 SANZIONI APPLICATE ALL’ISTRUTTORE E ALL’ACCOMPAGNATORE.
Sarà sanzionato un fallo tecnico all’ Istruttore
o all’ Accompagnatore che tiene un comportamento non regolamentare,
protestatario e/o antisportivo.
L’Istruttore che fa applicare alla propria squadra la
difesa a zona, viene prima ammonito e successivamente gli viene
attribuito un fallo tecnico (vedi art. 28).
E’ vietato l’uso dei blocchi (vedi art. 28)
L’Istruttore per poter sedere in panchina durante le
partite del Trofeo Minibasket e per tutte le altre manifestazioni
autorizzate, deve essere tesserato al Settore Minibasket F.I.P.
in qualità di Istruttore Minibasket e in regola con il
tesseramento.
Qualora ne fosse sprovvisto non può dirigere la squadra
(vedi art. 15)
L’Accompagnatore della squadra non può sostituire
l’Istruttore, ma deve sedersi accanto al tavolo degli
Ufficiali di campo, mantenendo un comportamento leale e corretto.
Due falli tecnici sanzionati all’Istruttore prevedono
l’automatica esplulsione dello stesso.
Eventuuali falli tecnici comminati all’Accompagnatore
saranno sempre registrati a carico dell’Istruttore.
DECISIONI ARBITRALI A FAVORE DI CHI HA SUBITO UN FALLO.
Art. 44 CASO DI FALLO PERSONALE
Il Miniarbitro, in qualsiasi momento dell’incontro, farà
effettuare due tiri liberi al giocatore che abbia subito un
fallo in azione di tiro o di entrata a canestro. Nessun tiro
mlibero è concesso se il giocatore, nel momento in cui
ha subito il fallo, ha tirato a canestro ed ha realizzato.Nella
sola categoria esordienti è concesso un tiro libero aggiuntivo.
In tutte le altre occasioni di fallo personale, la palla sarà
rimessa in gioco dalla squadra che ha subito il fallo, all’altezza
del punto in cui si è verificato (vedi art. 26)
Art. 45 CASO DI FALLO ANTISPORTIVO O SQUALIFICANTE.
In caso di fallo antisportivo o squalificante, due tiri liberi
saranno concessi al giocatore che lo ha subito e possesso di
palla a metà campo.
Nessun tiro libero è concesso se il giocatore, nel momento
in cui ha subito il fallo, ha tirato a canestro ed ha realizzato;
comunque rimane il possesso di palla con la rimessa a metà
campo a favore della squadra che ha subito il fallo. Nella sola
categoria esordienti viene concesso il tiro libero aggiuntivo.
Art. 46 CASO DI FALLO TECNICO
In caso di fallo tecnico al giocatore, saranno concessi alla
squadra avversaria due tiri liberi (con rimbalzo dopo il secondo
tiro).
In caso di fallo tecnico all’Istruttore, all’Accompagnatore
o “alla panchina”, saranno concessi alla squadra
avversaria due tiri liberi (senza rimbalzo) e la palla verrà
rimessa successivamente all’altezza della metà
campo da parte della squadra che ha tirato i tiri liberi.
Art. 47 CASO DI DOPPIO FALLO
In caso di doppio fallo, nessun tiro libero è concesso
e la ripresa del gioco avverrà con una rimessa a due
nel cerchio più vicino a dove è stato commesso
il fallo, tra i due giocatori avversari interessati.
Art. 48 CASO DI FALLO MULTIPLO
Quando due o più falli personali sono commessi su di
un giocatore avversario, devono essere concessi sempre e solo
due tiri liberi, qualunque sia il numero dei falli.
Nessun tiro libero è concesso, se al momento del fischio
del Miniarbitro, il giocatore che ha subito i falli, ha tirato
e realizzato canestro.
Art. 49 TIRI LIBERI E BONUS
Nel Minibasket i tiri liberi sono sempre e solo due, non esiste
il tiro libero aggiuntivo su canestro realizzato e fallo subito;
inoltre non viene conteggiato il bonus dei falli. Soltanto per
le categorie Aquilotti e Gazelle, negli ultimi tre minuti del
quarto tempo e durante eventuali tempi supplementari, della
durata di tre minuti ciascuno, in occasione di ogni fallo, si
devono tirare sempre due tiri liberi (vedi varianti art. 11
del presente Regolamento).Per la sola categoria esordienti esiste
il tiro libero aggiuntivo e la possibilità di effettuare
tre tiri liberi se si è subito fallo in atto di tiro
da dietro la linea dei tre punti..
Iul giocatore designato ad effettuare i tiri liberi, deve prendere
posizione dietro la linea di tiro libero e dopo aver ricevuta
la palla dal Miniarbitro, deve eseguire il tiro libero entro
5 secondi (applicare con una certa tolleranza).
Gli altri giocatori (5 in totale) possono prendere posizione
negli spazi riservati riservati lungo le linee dell’area
di tiro libero:
- due difensori negli spazi più vicini a canestro;
- nessun giocatore deve occupare la zona neutra;
- due compagni di squadra del tiratore negli altri due spazi;
- un solo difensore negli altri due spazi (a scelta);
- si può cambiare posizione solo dopo il primo tiro libero.
Nessun giocatore può oltrepassare le linee dell’area
di tiro libero, prima che la palla abbia toccato l’anello.
VIOLAZIONI E SANZIONI:
a) del tiratore: nessun punto può essere concesso e la
palla sarà rimessa in gioco da un avversario dalle linee
laterali.
Le violazioni del tiratore possono essere:
-toccare con i piedi o oltrepassare la linea di tiro libero;
-andare a rimbalzo prima che la palla abbia toccato l’anello;
nell’ultimo tiro libero non toccare con la palla l’anello
del canestro;
b) del difensore: il canestro, se realizzato, è valido
(nonostante la violazione) e se non è stato realizzato,
il tiro libero sarà ripetuto.
Le violazioni del difensore possono essere:
-andare a rimbalzo prima che la palla abbia lasciato le mani
del tiratore;
-toccare o oltrepassare con i piedi le linee degli spazi che
delimitano la zona dove il difensore deve trovarsi al momento
del tiro libero:
c) del compagno di squadra del tiratore: il canestro se realizzato
è valido e la palla sarà rimessa in gioco da un
avversario dalla linea di fondo; se il canestro non è
realizzato, la palla sarà rimessa in gioco da un avversario
dalle linee laterali.
N.B. Si raccomanda la massima tolleranza nell’applicazione
delle sanzioni.
COMMENTO AGLI ARTICOLI
Art. 3 – 4
Le dimensioni del campo di gioco, così come quelle delle
attrezzature, fanno parte delle regole di gioco internazionali.
Ogni Centro Minibasket deve adattare tali dimensioni in relazione
ai mezzi di cui dispone.
Per la categoria esordienti sono obbligatori i canestri posti
ad un’altezza di m. 3,05.
Art. 5 – 6
E’ importante che nel Minibasket siano rispettate l’altezza
dei canestri, le dimensioni e il peso della palla.
Tutto questo è stato calcolato per permettere ai bambini
di acquisire senza sforzo, i migliori movimenti e gesti (palleggio,
tiro, passaggio e movimenti senza palla). I Centri Minibasket
che fossero sprovvisti di tali attrezzature, devono comunicarlo
alla Commissione Tecnica Provinciale territorialmente competente.
Art. 8
Si ricorda che il Miniarbitro deve essere, prima di tutto,
un amico e non un severo censore. Deve aiutare i bambini che
giocano, a comprendere il gioco stesso (l’Istruttore questo
lavoro, lo deve aver svolto precedentemente, durante le lezioni
di Minibasket) e non deve essere molto severo.
I bambini apprendono meglio se sarà loro spiegato il
perché degli errori. Il segnalare, anche se aiutati da
un fischietto, è un modo di parlare con gli Istruttori,
con i giocatori, con gli ufficiali di campo e con gli spettatori.
I bambini e le bambine, dietro sollecitazione dell’Istruttore,
nell’ultimo anno di Minibasket devono arbitrare le minipartite,
fare i cronometristi ed i segnapunti, nonché prendere
parte all’organizzazione delle manifestazioni di Minibasket.
Art. 9
Il referto è molto semplice da compilare e, quindi, adatto
ai bambini; l’importante è che il segnapunti controlli
che tutti i giocatori abbiano giocato i tempi stabiliti dal
presente Regolamento.
Art. 10
Anche la funzione del cronometrista è molto semplice,
egli deve:
- far partire il cronometro all’inizio di ogni tempo di
gioco e fermarlo al termine di ogni tempo;
- fermare il cronometro in occasione delle rimesse a due, dell’effettuazione
dei tiri nliberi e farlo ripartire quando la palla è
“viva”;
- fermare il cronometro in occasione di ogni fallo;
- fermare il cronometro in occasione dei minuti di sospensione
(uno per ogni- tempo per ogni squadra);
- fermare il cronometro in casi eccezionali decisi dal Miniarbitro.
- Fermare il cronometro ad ogni fischio del miniarbitro nella
sola categoria esordienti.
N.B. : I minuti di sospensione possono essere richiesti in
qualsiasi momento della partita e devono essere accordati a
gioco fermo.
Art. 12
Nel Minibasket non esiste il tiro da tre punti, ad eccezione
della categoria esordienti.
Art. 13
Per le categorie Esordienti, Aquilotti e Gazzelle, nel caso
in cui, dopo i tempi regolamentari, la partita finisca in parità,
si faranno effettuare tanti tempi supplementari della durata
di 3 minuti ciascuno, quanti ne occorrono per risolvere la partita.
Art. 14
Al fine di rispettare la norma contenuta nell’art. 14,
si suggerisce che il segnapunti controlli le presenze dei giocatori
che non hanno ancora giocato, affinchè giochino. Il principio
secondo il quale i giocatori devono restare due tempi in panchina,
è una lezione di modestia, anche il più bravo
deve essere sostituito.
Le sostituzioni possono essere effettuate solamente durante
gli intervalli, salvo nelle occasioni precisate dall’art.
16.
Art. 15
L’Istruttore di Minibasket, per poter dirigere la squadra
nel Trofeo Minibasket, deve aver conseguito la qualifica di
Istruttore Minibasket, frequentando gli appositi Corsi indetti
dal Settore Minibasket della FIP. Nessun altra persona è
ammessa in panchina; il Dirigente Accompagnatore può
sedere accanto al tavolo degli Ufficiali di Campo.
Art. 21 – 22
Il Miniarbitro deve essere tollerante per le violazioni che
non influiscono sull’andamento del gioco e non portano
vantaggio al giocatore che le ha commesse.
Per la categoria Esordienti, si raccomanda ai Miniarbitri di
prestare particolare attenzione alla regola.
Per quanto riguarda i 3 e i 5 secondi, è importante che
il Miniarbitro avvisi prima di fischiare la violazione.
Art. 23
La regola dei 24 secondi non si applica per rendere più
semplice il gioco; lo stesso discorso vale per la violazione
di metà campo e di passi sulla rimessa laterale.
Art. 28
I Miniarbitri dovranno riservare un’importanza particolare
alle regole di condotta generale.
E’ obbligatoria la difesa individuale (non si può
difendere a zona) ed è vietato l’uso dei blocchi.
E’ fatta espressa raccomandazione ai Miniarbitri di proibire
manifestazioni antisportive in campo e in panchina, da parte
dei giocatori, degli Istruttori e dei Dirigenti, essendo essi
l’esempio e il modello per la propria squadra.
Art. 44 – 45 – 46 – 47 – 48
In caso di fallo sul tiratore o sul giocatore che sta entrando
a canestro, devono essere sempre accordati due tiri liberi.
Nessun tiro libero è concesso, se il giocatore che ha
subito il fallo ha realizzato il canestro (vedi eccezioni art.
11 e categoria esordienti). Prima di espellere un giocatore,
il Miniarbitro deve avvisare preventivamente e l’avvertimento
preventivo deve essere effettuato prima di arrivare al fallo
squalificante o al fallo tecnico (con due falli tecnici si deve
allontanare dal dcampo il giocatore o l’Istruttore).
I falli causati da contatti involontari devono essere fischiati
senza eccessivo rigore, ma senza debolezza, i falli volontari
vanno irrimediabilmente puniti.
Art. 49
Nel Minibasket esiste il “bonus” dei falli, ed i
tiri liberi sono sempre e solo due per tutte le categorie, possono
essere tre per la sola categoria esordienti.
N.B.: Nella categoria Esordienti, Aquilotti e Gazzelle, negli
ultimi tre minuti del quarto tempo e durante gli eventuali tempi
supplementari, in occasione di ogni fallo devono essere sempre
concessi due tiri liberi (vedi eccezioni art. 11).
PROMEMORIA CATEGORIA ESORDIENTI
· IL TROFEO ESORDIENTI E’ PREVISTO DALLA STAGIONE
2003\2004 COME ATTIVITA’ MASCHILE O FEMMINILE.
· LE PARTITE SI GIOCHERANNO CON CANESTRI ALTI M. 3.05
· IL PALLONE DI GIOCO SARA’ QUELLO DEL MINIBASKET
· I 4 TEMPI DI GIOCO SARANNO DI 8’ EFFETTIVI
· IL CRONOMETRO SI ARRESTA AD OGNI FISCHIO DEL MINIARBITRO
· E’ AMMESSO IL TIRO DA 3 PUNTI
· E’ AMMESSO IL TIRO LIBERO AGGIUNTIVO DOPO FALLO
SUBITO E CANESTRO REALIZZATO
· NON VIENE APPLICATA L’INFRAZIONE DI CAMPO
· ESISTE IL BONUS E SI APPLICA SUI FALLI NEGLI ULTIMI
3’ DEL 4° TEMPO ED EVENTUALI TEMPI SUPPLEMENTARI
· I CAMBI E LE SOSTITUZIONI SONO DISCIPLINATI DAL REGOLAMENTO
DI GIOCO DEL MINIBASKET, COME PER LA CATERIA AQUILOTTI\GAZZELLE
· IN CASO DI PARITA’: TEMPI SUPPLEMENTARI DI 3’
CON LE MODALITA’ STABILITE DAL REGOLAMENTO
DI GIOCO DEL MINIBASKET
· AMMESSI IN PANCHINA SOLTANTO ISTRUTTORI MINIBASKET
· 1^ FASE PROVINCIALE
· 2^ FASE REGIONALE: VI PARTECIPANO LE SQUADRE VINCENTI
LE FASI PROVINCIALI.
CONCLUSIONI
Il Minibasket vuole essere un momento significativo ed
importante nella delicata fase di crescita dei bambini che con
entusiasmo e passione ad esso si rivolgono.
Non sempre le aspettative dei bambini vengono considerate, amicizia
e correttezza, rispetto delle regole e degli avversari, nel
giocosport, vengono spesso tradotte in esasperato agonismo e
ricerca ossessiva del risultato, e grande responsabilità
hanno gli adulti verso i loro bambini.
Le regole qui illustrate sono strumenti a disposizione di Istruttori,
Dirigenti, Miniarbitri e Genitori che insieme, prendendone coscienza,
potrebbero e dovrebbero definire al meglio, il percorso più
adeguato per la formazione e crescita, dei propri bambini, nel
gioco.
La conoscenza del Regolamento e la condivisione delle finalità
sono punti essenziali dai quali non si può prescindere
se si ha veramente a cuore il Minibasket e la sua funzione educativa.