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 LA_VITA_DI_LUIGI_GASPARI_PARTE 1

        *Luigi Gaspari (1926-1995) nasce a San Felice sul Panaro (Modena) il 9 aprile 1926. Nella sua autobiografia racconta le vicende in seguito alle quali si convince di essere destinato a compiere una particolare “missione spirituale”. I suoi genitori (Augusto e Ida) rivestono una grande importanza per la vita e la missione di Luigi e sono costantemente presenti nei suoi scritti. Ultimo di dieci figli, è contagiato dalla devozione di sua madre verso Padre Pio da Pietralcina. Dalla madre Luigi Gaspari apprende che, in un momento di gravi difficoltà economiche, nel 1928, la Divina Provvidenza aveva inviato il suo Spirito per consigliarla sul da farsi. Il consiglio era giunto sotto forma di una lettera di Padre Pio nella quale si consigliava di trasferire la famiglia a Pavignane, dove il padre avrebbe certamente trovato un lavoro. Nel 1933 la madre riceve da Padre Pio un secondo consiglio, ovvero di trasferire una parte della famiglia (i genitori e Luigi) a San Matteo della Decima (Bologna). Al compimento dei 14 anni d’età, nel marzo del 1940, come promesso dalla madre, Luigi Gaspari si reca a San Giovanni Rotondo per incontrare Padre Pio. La prima volta che si accosta al suo confessionale è “sgridato” e allontanato, mentre racconta di essere stato accolto come “figlio spirituale” la volta seguente. Il 5 maggio 1940 Luigi riceve una lettera dalla signorina Olimpia Pia Cristallini (conosciuta in occasione del viaggio a San Giovanni Rotondo), nella quale quest’ultima dice di essere stata “incaricata” da Padre Pio di dirgli “che desidererebbe che Luigi di Bologna studiasse di più” e che deve “con un po’ di più fervore pregare Gesù Ostia”. Nella lettera Luigi è anche sollecitato a obbedire al Padre per non far “gemere dalle sue ferite tanto più sangue”, poiché il Padre già “vede il suo avvenire ed ha già stabilito della sua posizione”.

       *Nell’estate del 1954, dopo la morte del padre avvenuta l’anno precedente, Luigi si trasferisce a San Matteo della Decima per aiutare la sua famiglia e confortare la madre. A settembre Luigi ritrova in soffitta la lettera ricevuta nel 1940, la rilegge e comincia a comprendere molte cose accadute negli anni precedenti. Decide di ritornare a San Giovanni Rotondo e, durante la Messa, oppresso dal senso di colpa per essere stato per quattordici anni lontano dal Padre, piange lungamente, ma è consolato dallo stesso Padre Pio il quale, mentre si reca nella sua cella, si ferma accanto a lui e lo chiama “figlio mio”. Da quel momento Luigi sente che Padre Pio prende il posto di papà Augusto, “ritornato in Cielo”, e i viaggi a San Giovanni Rotondo diventano molto frequenti. L’8 Giugno 1956 anche la madre ritorna in Cielo, dopo avere scritto durante l’agonia un testamento spirituale.

        *A San Giovanni Rotondo, Padre Pio dice a Luigi di recarsi a Pompei perché Mamma Ida “vive nel Cuore di Gesù” e “ora la Madonna è la tua Mamma”. Dal 1957 al 1968 i viaggi a San Giovanni Rotondo diventano mensili. Luigi dice di avere ricevuto l’incarico da parte di Padre Pio di recarsi spesso a Roma per ottenere finanziamenti dalla Cassa del Mezzogiorno, e nel frattempo si forma intorno a lui – a San Matteo della Decima – un gruppo di collaboratori che organizzano viaggi a San Giovanni Rotondo. Ad accompagnare Luigi c’è spesso anche sua nipote Anna Andreaus (nata il 2 ottobre 1940), anche lei figlia spirituale di Padre Pio. Nella notte fra l’8 e il 9 aprile 1968 ha inizio la “rivelazione”: Padre Pio “ispira” a Luigi le pagine del Quaderno dell’Amore. Alla fine di aprile, Luigi lo invia al Padre che lo avrebbe definito “Testamento-Promessa di grazie che si doneranno, attraverso lo spirito di queste parole, allo spirito dell’uomo che vorrà accoglierle con tutto l’amore del suo cuore”. Padre Pio avrebbe raccomandato l’immediata pubblicazione e l’invio al Santo Padre, ai vescovi e al mondo.

       *La distribuzione del Quaderno dell’Amore fra i pellegrini di San Giovanni Rotondo è, tuttavia, vietata, così come non è consentito ai fedeli di Luigi Gaspari di parlarne ai pellegrini. Alle ore 18:00 del 21 settembre 1968 Padre Pio “si fa presente” a Luigi mentre si trova a Chianciano e gli dice che deve “anticipare” la sua partenza per il Cielo “per salvare il salvabile”. Sulla Terra il Padre non si sente ascoltato e “quello che si poteva salvare per mezzo del Testamento-Promessa nel mese di giugno, ora (settembre 1968) non si può più salvare!"

"Gli scritti serviranno ugualmente per il bene dei singoli”

    *Il 22 settembre Luigi fa un sogno “profetico”: vede Padre Pio che lo conforta per la sua morte e riceve da lui un esercito di angeli che gli avrebbero obbedito in tutto. Egli, avvicinando la testa di Luigi alla sua, dice “Porterò in Cielo il pensiero tuo, lascio a te il pensiero mio!”, e Luigi ha la sensazione di “svuotamento” del suo cervello e di “riempimento” di una nuova “sostanza”. Luigi Gaspari afferma che il 17 ottobre 1968 il primo Quaderno dell’Amore giunge nelle mani del pontefice Paolo VI (1897-1978), che lo avrebbe definito un’opera di “alta mistica”. In seguito Luigi diventa l’“ambasciatore” di Padre Pio che “versa nel suo cuore le perle della conoscenza” perché egli le distribuisca durante riunioni, conferenze e momenti di preghiera.

       *Il Quaderno dell’Amore è tradotto in francese, tedesco e spagnolo, inglese e russo, poiché l’opera spirituale affidata a Luigi deve diffondersi non solo in Italia, ma anche in varie parti del mondo. Il Quaderno dell’Amore aiuta a superare le difficoltà, a ottenere grazie e miracoli, a ritrovare la salute dell’anima e del corpo. Luigi Gaspari, trasferitosi a Bologna in Via San Felice 83 (oggi “Casa Gaspari”, centro di documentazione e diffusione delle opere di Luigi Gaspari), ha svolto, fino alla sua morte, un’intensa attività di apostolato, sia ricevendo le persone che, dopo aver letto il Quaderno dell’Amore desideravano conoscere l’autore, sia recandosi nei luoghi di apparizioni mariane e ovunque si riunivano fedeli cattolici, in modo particolare all’interno dei gruppi di preghiera di Padre Pio. Il suo apostolato si è svolto anche all’estero (Russia, paesi dell’Est, Francia Spagna), dove ha radunato un certo numero di devoti.

       *Ma il 9 aprile 1994 monsignor Riccardo Ruotolo – direttore generale della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza di san Giovanni Rotondo – ha inviato ai capi gruppo e ai direttori spirituali dei gruppi di preghiera di Padre Pio una lettera nella quale afferma che Luigi Gaspari non fa parte dei gruppi di preghiera di Padre Pio e non ha alcuna autorizzazione dalla Casa Sollievo della Sofferenza di svolgere riunioni e conferenze a nome del Centro Gruppi. La lettera, inoltre, invita tutti i responsabili dei gruppi in Italia e all’estero a vigilare durante le attività di apostolato, in modo particolare sulla diffusione degli insegnamenti autentici di Padre Pio.

      *Luigi Gaspari, “messaggero dell’amore”, è considerato da coloro che si impegnano per la diffusione delle sue opere, il privilegiato Figlio di Padre Pio al quale è stata affidata una grande Opera di rinnovamento spirituale. I Quaderni dell’Amore gli sono stati “dettati direttamente” dal “Cuore di Dio” che concede l’amicizia a tutti coloro che crederanno alla sua Opera. Lo spirito con il quale Luigi Gaspari scrive i Quaderni dell’Amore si ritrova nelle sue stesse parole: “Io sono forse l’unico a capire meno di tutti però ho scritto e scrivo per obbedienza a Padre Pio, per fede e amore a Dio, al Papa Paolo VI e alla S. Chiesa”. Dio ha donato a molti uomini le parole di verità e la Fede necessaria per divulgarle, ma quegli uomini non hanno potuto comprendere tutto il significato delle verità che Dio, in un tempo stabilito, avrebbe interamente rivelato ad altri uomini. In quel tempo tutte le Parole di verità si fonderanno in una sintesi che farà vedere l’armonica unione di tutte le rivelazioni. Tutte le parole trasmesse a Luigi dal “Cuore Divino” sono la “rivelazione” delle parole scritte nelle Sacre Scritture. La “rivelazione” ricevuta da Luigi Gaspari nel giorno del suo quarantaduesimo compleanno è, infatti, la realizzazione di quanto rivelato in Mt 1, 1-17. Come le generazioni da Abramo fino a Cristo sono quarantadue, così – moltiplicando i quattordici anni di Luigi per il numero tre – si arriva al numero quarantadue, nel quale egli riceve la “rivelazione”.

       *Nei primi quattordici anni Luigi riceve la Parola di Dio Padre, nei successivi quattordici anni la Parola è custodita nella Sapienza del Figlio, nel terzo periodo dei quattordici anni vissuti vicino a Padre Pio, Luigi riceve la Parola di Dio per bocca del “Profeta” di San Giovanni Rotondo. Secondo Luigi Gaspari “Padre Pio è nello Spirito Santo un sole che porta alla Terra la luce del Divino e Trino Amore”; egli chiede a Luigi di scrivere ciò che non gli era stato permesso di scrivere durante la sua vita terrena. In Luigi Padre Pio ama tutti i suoi figli spirituali. Chiunque avesse accolto le parole dei Quaderni dell’Amore avrebbe ricevuto i doni promessi da Dio, la luce del santo Spirito che “porta salute, gioia e vita”. Attraverso le parole degli uomini malvagi, invece, passano nel cuore dell’uomo gli “spiriti malefici” che “vivono sulla Terra o dentro di essa”. Per difendere la sua opera lo Spirito Santo diventa giudice severissimo di tutti coloro che osano giudicare i suoi figli, definiti come il “Cuore” di Dio nel mondo. Essi avranno da Dio il potere di smascherare la menzogna e coloro che li criticheranno se ne pentiranno amaramente. Anche la Madonna – alla quale Luigi Gaspari attribuisce messaggi nei quali ella afferma di essere parte della Trinità, “Una e Trina” e “increata” – gli rivela che nel volto di Mamma Ida c’era lei stessa, nel suo “Spirito di Mamma”. Lo Spirito di Mamma Ida vive nella “Trinità di Dio” e della Madonna. Luigi, il “Bambino” che vive ancora sulla Terra, riceve l’amore uno e trino e così accade anche a quanti vivono nell’amore del “Bambino”. La Madre di Dio ha, infatti, costruito un Tempio nel cuore delle “Mamme elette” nel quale si educheranno i figli della Sapienza che “faranno tremare e scappare tutte le intelligenze distruttrici del Bene” e, alla fine, stabiliranno il Regno di Dio sulla Terra. Fra le “Mamme elette” c’è anche Elisabetta, dalla quale la Trinità fa nascere Giovanni Battista, discendente dalla stirpe sacerdotale di Elisabetta e Zaccaria. Compito del Battista è quello di “togliere la vergogna ai Sacerdoti incapaci di donare – col Potere dello Spirito di Dio – Figli a Dio”.

        *Il Figlio dell’Uomo, grazie al battesimo ricevuto da Giovanni, diventa figlio della Trinità di Dio e riacquista i poteri sacerdotali divenendo Sommo Sacerdote. Giovanni l’evangelista, dopo avere ricevuto il battesimo del Battista, diventa l’apostolo destinato a restare sulla Terra fino a quando Cristo non fosse tornato per giudicare. Nei Quaderni dell’Amore di Luigi Gaspari è presente una peculiare interpretazione del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo, secondo la quale la donna che fugge nel deserto dopo avere partorito il figlio maschio “vola” nel deserto grazie alle due ali della “Grande Aquila”, che simboleggiano l’apostolo Giovanni. La Madonna, infatti, è “consegnata” a Giovanni dallo stesso Gesù morente sulla croce e, a sua volta, Giovanni è affidato a Maria. Giovanni è vissuto, vive e vivrà sulla Terra in attesa del ritorno del Verbo Incarnato che ora vive alla destra del Padre.

         *È Giovanni, dunque, e non Pietro, a ricevere il mandato da Gesù.Padre Pio rivela a Luigi il fatto che il trasferimento suo e dei suoi genitori a San Matteo della Decima era stato deciso per sottrarre Mamma Ida alle ira di Satana che fa guerra alla progenie di Maria, cioè alle donne che, nel loro canale di discendenza, portano la “Vita di Giovanni”. Il Quaderno dell’Amore è il “libretto” divorato da Giovanni Battista di cui si parla nell’Apocalisse, nel quale ci sono le “parole scritte in Cielo” e dettate l’8 aprile 1968 a Luigi da Padre Pio. La diffusione del “Testamento” si rende necessaria poiché si è giunti alla fine dei tempi, e sono “beati gli uomini che saranno morti prima che accadano gli eventi scritti nei ‘Quaderni".

 

   La morte di Luigi Gaspari, avvenne il 18 novembre 1995 a Cesenatico (Forlì).

 

    Dopo quella data i suoi amici fedeli si riunirono in un comitato per la diffusione delle opere del dott. Luigi Gaspari diretto dal Sig. Silvio Causo. Compito del comitato è quello di diffondere i suoi scritti e di inviarli a chiunque ne faccia richiesta, al fine di continuare l’opera del fondatore. Il comitato si ispira, per la sua attività, a una frase che san Padre Pio da Pietralcina (1887-1968) avrebbe pronunciato nel maggio 1968: “… Tutti coloro che contribuiranno alla stampa e alla diffusione dei ‘Quaderni dell’Amore’ riceveranno la Perpetua Gratitudine e Benedizione di Dio e mia”.

Fra gli scritti di Luigi Gaspari si vedano:

 *il Quaderno dell’Amore, Comitato per la diffusione delle opere del Dott. Luigi Gaspari (C.D.O.L.G.), Monte Porzio Catone (Roma) 1997;

 *Padre Pio mi ha detto..., Casa Editrice Istituto Padano di Arti Grafiche, Rovigo 1969 (pubblicazione che raccoglie vari “Quaderni”);

 *Testamento promessa di Grazia di Padre Pio, Scuola Grafica Salesiana di Bologna, Bologna 1971;

 *Amore alla verità, Scuola Grafica Salesiana di Bologna, Bologna 1971;

 *Lettere 1972-1995, 2 voll., C.D.O.L.G., Bologna 2001.

 

 

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