LERMA è una piccola cittadina collinare sorta attorno al castello
edificato alla fine del XII secolo su uno strapiombo che
domina la mediavalle del torrente Piota, tenuto
saldamente prima dal Comune di Genova, poi dai Marchesi di
Monferrato, ma sempre come feudo assegnato a nobili genovesi. II
castello, oggi proprietà privata di un ramo della famiglia Spinola,
è molto ben conservato e all'interno dell'antica cinta muraria sopravvive
intatto il primitivo villaggio, il ricetto, costruito nel Medioevo
all'ombra protettrice del maniero . Nel Quattrocento una delle torri
cilindriche del castello fu accorpata alla chiesa di Maria Vergine,
poi intitolata a San Giovanni Battista, la quale conserva alcuni
affreschi del Seicento ed una icona lignea del Trecento
raffigurante la Madonna con Bambino,
opera di Barnaba da Modena proveniente dal vicino Santuario non
molta distanza dal paese, rispettivamente a nord e a sud, sulla destra e
sulla sinistra del Piota, si trovano la Pieve romanica di San
Giovanni Battista e il Santuario della Rocchetta: la Pieve, oggi
inserita all'interno del cimitero, conserva pregevoli affreschi del Quattrocento;
nel Santuario, costruito nel XIII secolo e
ristrutturato nel 1492, si trovava, oltre all'icona lignea,
una grande tela del Seicento raffigurante il feudatario Luca
Spinola con la moglie e due piccoli gemelli: la tela, donata al
Santuario in ringraziamento per la prole a lungo desiderata, si trova oggi
alla Soprintendenza di Torino.
II Santuario della Rocchetta prende il nome da una
piccola torre altomedievale che sorgeva sul colle vicino e della quale G.
Pipino ha recentemente evidenziata la parte basale. Tutt’intorno,
sui terrazzi del Piota, si possono ancora osservare estesi cumuli di
ciottoli ben allineati, residui delle aurifodinae
romane: in tempi romani e precedenti, infatti, tutta la valle è stata
oggetto di intenso sfruttamento delle alluvioni e dei terrazzi auriferi,
cosi come in tempi successivi sono state sfruttate le vicine miniere
d'oro della Val Gorzente, dalle quali
proviene l’oro che ancora è possibile pescare nel Piota. Nel
territorio comunale le acque del Piota sono limpide ed incontaminate, e le
colline circostanti, boscose o coltivate a vigna, conservano un sapore
agreste che stride con la parte più valliva, nei comuni di Tagliolo e di
Silvano d'Orba, dove si è preferito dar spazio alle industrie.
II paese è raggiungibile in auto dall'uscita
autostradale di Ovada, Via Belforte (7.5 Km), oppure dalla strada
provinciale Ovada-Novi Ligure nei pressi di Silvano d'Orba, Via Caraffa (8
Km). E' anche facilmente raggiungibile da Ovada. da Novi Ligure e da
Alessandria con mezzi pubblici, che fermano di fronte al Museo: i mezzi
provenienti da Alessandria(Stazione FFSS) fanno capolinea proprio nella
piazza adiacente al Museo (Piazza Genova).
A Lerma, nello storico palazzo
Baldo, recentemente ristrutturato, si trova la sede operativa del
Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo
(tel. 0143/877825). Poco lontano, in località Costalunga,
si erge l’Osservatorio Astronomico, uno dei più grandi ed importanti
del Piemonte.
Nel paese vi sono ottimi
ristoranti tipici e nel territorio circostante operano alcune aziende di agriturismo
che offrono ospitalità.
Bed and Brekfast:
Nonna Teresa, Via Baldo n. 3, tel. 0143/877397
Agriturismo Il Mulino, Via Calderoni 39, tel.
0143/877140
Agriturismo Il Burlino, Cascina Burlino, tel.
0143/877491
Agriturismo Le Miniere, Casa Masino, tel.
0143/877801
Il Campeggio Panoramico Colma si trova a
poca distanza, nel territorio collinare di Tagliolo (tel. 0143/89158).
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