Sorge nella via che prende il suo nome, eretta in epoca Sveva nei primi decenni del XIII secolo, quando i Cavalieri Teutonici per concessione di Federico II di Svevia e per volere del loro gran maestro Hermann Von Salza ebbero la facoltà di costruire un loro Gran
Priorato, con ospedali e chiese allo scopo di avere una base sicura per le loro imprese in Terra Santa. I Cavalieri furono operanti a Messina fino all'inizio del XV secolo. La chiesa fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1783 che ne abbatté la facciata e le prime campate. Fu ricostruita e riparata ma subì ulteriori danni col terremoto del 1908, nuovamente restaurata con interventi in cemento armato. Ha una pianta basilicale con tre navate e tre absidi sopraelevate.