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LIORESAL

Principio attivo: Baclofene


 

SYNACTHEN DEPOT

CONFEZIONE DI N°1 FIALA

 

Tetracosactide esacetato

 

Preparato ormonale (ACTH simile)

 

Dosi: N°. 1 iniezione ogni 5 giorni

 

(prescritto dal neurologo dott. Pasquinelli)

    

È un ormone secreto dall’ipofisi; stimola la produzione, da parte delle ghiandole

     surrenali, di ormoni glucocorticoidi necessari al mantenimento dell’equilibrio idrico e

     metabolico. È usata principalmente a scopo diagnostico, per valutare la funzionalità del

     surrene in particolari patologie. La sua diffusione in ambito sportivo è assolutamente

     immotivata: è ritenuta una sostanza anabolizzante, ma non esiste alcuna ricerca

     scientifica che lo dimostri. Sono ben noti, invece, gli effetti collaterali legati al suo

     impiego: ritenzione idrica, iperglicemia, disturbi gastrointestinali, osteoporosi, acne e

     aumento dei peli corporei.

 


 

 

DECA-DURABOLIN

 

CONFEZIONE DI N°1 FIALA

 

 

Principio attivo : Nandrolone decanoato  (    è un anabolizzante sintetico)

 


SEGLOR

Diidroergotamina metansulfonato

Antiemicranico


LOPERAMIDE

Loperamide cloridrato

15/30 cp da mg.2

Gli antidiarroici in vendita senza ricetta agiscono in modo diverso per ridurre i sintomi, ma non intervengono sulle cause del disturbo. Ne esistono di due tipi: antispastici e rigonfianti o adsorbenti. Gli antipropulsivi come loperamide riducono le contrazioni dell'intestino, così il passaggio delle feci risulta rallentato e quindi queste possono assorbire una maggiore quantità d'acqua. Le sostanze rigonfianti o adsorbenti (carbone attivo, attapulgite) hanno invece la funzione di assorbire l'acqua presente nell'intestino e, si sostiene, anche le sostanze irritanti che provocano la diarrea.

Non si devono associare due antidiarroici diversi (antipropulsivo e una sostanza rigonfiante) perché gli effetti delle due sostanze si sommano e possono provocare un'ostruzione dell'intestino.Se la diarrea persiste oltre le 48 ore è indispensabile rivolgersi al medico. Non si devono assumere antidiarroici se si sospetta che la diarrea sia di origine infettiva, cosa molto probabile, per esempio, se si sono mangiati frutti di mare oppure si soggiorna in un campeggio con acqua potabile sospetta e così via. Degli antipopulsivi non si deve fare un uso prolungato né superare le dosi prescritte, ricordandosi di non assumere alcol finché si prendono questi farmaci.


Celebrex

Tempi duri per chi soffre frequentemente di mal di testa, dolori reumatici o forti dolori mestruali e ricorre spessissimo agli antidolorifici. Dopo la messa al bando del Vioxx e di tutti i farmaci a base dello stesso tipo di molecole, i cosiddetti Cox2, gli studiosi hanno messo sotto accusa altre due famiglie di medicinali: quelli a base di ibuprofen, come il Moment e il Buscofen, e quelli che contengono il diclofenac, come il Voltaren. Le due sostanze, infatti, aumentano le percentuali di rischio per l’infarto.
La notizia è stata diffusa dal quotidiano britannico The Guardian, dopo che sull’autorevole rivista British Medical Journal è stata pubblicata una ricerca dell’Università di Nottingham sui rischi legati agli antidolorifici. Le autrici dello studio epidemiologico, Julia Hippisley-Cox e Carol Coupland, hanno identificato 9.218 pazienti in Inghilterra, Galles e Scozia, tra i 25 e i 100 anni, che hanno già sofferto di un primo infarto e li hanno tenuti sotto osservazione. Nelle valutazioni finali, naturalmente, sono stati considerati i fattori come l’età, le malattie cardiovascolari diagnosticate, il fumo e il consumo di altri farmaci, come l’Aspirina che riduce il rischio di un attacco di cuore. Il risultato è stato che con il consumo di ibuprofen il rischio infarto cresce del 24 per cento, mentre con l’assunzione di diclofenac aumenta addirittura del 55 per cento. Per quanti hanno curato il dolore con il rofecoxib, il principio attivo del Vioxx, il rischio infarto è salito del 32 per cento,
contro il 21 per cento in più di un altro Cox2, il celecobix contenuto nel Celebrex.
In Gran Bretagna l’attenzione si è tutta concentrata sull’ibuprofen, da sempre considerato uno dei farmaci più sicuri del mercato e usatissimo come sostituto del Vioxx. Secondo le ricercatrici, ogni 1.005 persone ultra sessantacinquenni che assumono ibuprofen, uno subirà un infarto. E per capire l’impatto dei numeri, è bene considerare che solo oltremanica i pazienti che soffrono di artrite e sono quindi potenziali consumatori di antidolorifici, sono circa 9 milioni.

Da: www.disinformazione.it

 

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Ultimo aggiornamento: 28-01-06