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Perché il Jingle...

 

 

Se dobbiamo dare retta alla definizione che troviamo nelle pagina internet, il termine jingle è liquidato con queste semplici parole: “È la canzonetta pubblicitaria che, attraverso una melodia accattivante, ha lo scopo di far memorizzare il prodotto cui si riferisce. Per annunci radio, spot TV e cinema.” Niente di più sbagliato e riduttivo.

La mia considerazione nasce dall’esperienza professionale maturata negli ultimi venti anni in un altro ramo della comunicazione, la grafica pubblicitaria ed editoriale, dove i problemi di sintesi e di facile comprensione si manifestano nella progettazione del “logo”4

Considero il logo il compito più impegnativo nel quale il grafico viene incaricato. L’importanza di sintetizzare in un pittogramma contenente tutti gli elementi di comunicazione (chi siamo e cosa facciamo) di un’attività imprenditoriale o culturale è una enorme responsabilità, una sfida in cui un grafico mette in gioco tutte le sue capacità professionali.

Un jingle contiene le esatte valenze semiotiche di un logo, “sono piccoli testi ad altissima coerenza e coesione interna”.

Sono studiati e confezionati con la cura estrema di chi investe enormemente su di loro,  non solo in termini di valori economici , ma anche e soprattutto  in termini di valori comunicativi.

Anzi, oltre a non essere la semplice “musichetta” che ci ricorda l’emittente o il DJ5 di turno, esso è costituito da musica e melodia che non sono semplicemente un suono, o la percezione di esso, ma una rappresentazione interna che contribuiscono a creare percezione, azione e memoria; valenze queste che si possono attribuire anche ad un logo.

Ma esattamente come il logo, il jingle ha vissuto di pari passo con il suo tempo, subendo le influenze che tecnologia, cultura, arte e moda  hanno contribuito ad accrescere in tutte le forme espressive di qualsiasi cultura presente sul pianeta terra.

Questa mia Tesi tratterrà esclusivamente la storia e la tecnologia legata all’emittenza radiofonica occidentale.

Nei paesi in cui le dittature hanno imposto i loro mass-media6 l’appiattimento generale delle forme culturali ha influenzato anche la radiofonia.

Il resto del mondo si è limitato a copiare ed emulare l’occidente.

 

Quel giorno...

 

Perché il Jingle...

 

Breve storia della radio...

 

Stili & Stilemi...

 

Dove e come nascono i Jingles...

 

Conclusione...

 

appendice:

Io e la radio...

 

Bibliografia di riferimento e ringraziamenti...

 

NOTE

4) Logo: E' “l'elaborazione grafica di una parola, di una sigla, di un'iniziale, che rappresentano il nome del prodotto” ed anche “Il simbolo, il segno, la figura o la combinazione di colori che identificano un marchio di fabbrica o commerciale”. ( WIKIPEDIA)

 

5) Il DJ (Disk Jokey) è colui che mixa, ha il compito di "mixare" dei brani: in pratica deve prendere più tracce (su vinile, cd o qualsiasi altro supporto messo a disposizione dalla tecnologia) in sequenza in modo da ottenere un unico flusso musicale che risulti piacevole per l'ascoltatore. Altro compito fondamentale del dj è quello di "selezionare" i dischi da mixare, cioè saper scegliere in quel determinato momento e quella determinata occasione, quale sia il brano più adatto per il pubblico, ma che rientri anche nello stile e nei gusti musicali del dj stesso. (WIKIPEDIA) In sostituzione della parola DJ è spesso sono spesso usati i termini  conduttore o animatore radiofonico.

 

6) Con il termine mass media si intendono i mezzi di comunicazione di massa, ossia mezzi attraverso i quali è possibile diffondere informazione e conoscenza. (WIKIPEDIA)