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Quel giorno...

 

Appena entro in radio, il fonico di turno mi indica la posta e capisco che è arrivato il materiale dallo studio di registrazione che ci fornisce le pubblicità ed i jingles.

A volo riconosco nel mucchio il pacchetto che attendo da giorni; dentro vi sono una mezza dozzina di cassette audio. Non mi faccio prendere dalla bramosia di ascoltare immediatamente quelli che più aspettavo ed inizio a riversare sul Revox1, per prime, le pubblicità.

 

 

Su mia precisa richiesta il materiale è sempre fornito in tre versioni:

 

- BASE MUSICALE + VOCE-I (è lo spot completo, così come andrà

  in onda)

- SOLO VOCE-I (da la possibilità di cambiare la base nel caso

  non piaccia

  al cliente)

- SOLO BASE MUSICALE (per aggiunte o modifiche fatte da me

  in studio)

 

Finito con le pubblicità ascolto finalmente quello che aspettavo con ansia, i nuovi jingles d’identificazione della mia emittente; anche loro finiscono immediatamente nel Revox.

Mi andrebbe tanto di sottometterli immediatamente una “smanettata delle mie”, ma devo finire con le nuove pubblicità, quindi per prima cosa chiamo al telefono gli inserzionisti per fargli ascoltare il loro comunicato2 e, se non ci sono problemi, li riverso su cassetta, poi li inserisco nel palinsesto3 pubblicitario; infine consegno il tutto al fonico di turno che provvederà alla messa in onda.

E adesso tocca ai jingles.

Dopo un paio d’ore d’ascolto e di taglia e cuci dei tre jingle iniziali ne ho “trattati e rimontati” altri quattro, in totale sette nuovi jingle vengono da me consegnati orgogliosamente al fonico, previa una veloce lezioncina sui vari “tempi&metodi” di messa in onda.

Infine preparo la mia scaletta musicale… tra dieci minuti si va in diretta!

 

Quel giorno...

Perché il Jingle...

 

Breve storia della radio...

 

Stili & Stilemi...

 

Dove e come nascono i Jingles...

 

Conclusione...

 

appendice:

Io e la radio...

 

Bibliografia di riferimento e ringraziamenti...

 

NOTE

1) Revox: registratore a nastro su bobine semiprofessionale, costruito dalla ditta svizzera Studer con il quale realizzavo e archiviavo tutti i  master dei jingle, delle pubblicità e delle sigle per i programmi.

 

2) Il sistema più comodo e veloce per fare sentire al cliente lo spot era quello di appoggiare la spugna della cuffia stereo sulla parte della cornetta del telefono dove si parla. La fedeltà audio non è perfetta, ma più che sufficiente.

 

3) Palinsesto: Disposizione in successione di un insieme di programmi (CONTENUTO) all’interno di una griglia temporale (FORMA) secondo uno schema determinato (LOGICA). (tratto da WIKIPEDIA)