Romolo
Liberale
Igbal
figlio del paese dei puri
Igbal! Igbal! Igbal! ...!
E la speranza si chiamò col tuo nome.
E la libertà si chiamò col tuo nome.
E il sereno si chiamò col tuo nome.
E il tuo nome si fece seme di dignità.
E il tuo nome sali alto nel cielo
agitò i venti del riscatto
gonfiò le vele del futuro
e si fece splendente raggio di luce
nel deserto di esistenze negate.
Ighal! Igbal! ighal! ...!
E la radice si fece verde virgulto
e il virgulto si fece albero possente
e dai rami e dalle foglie
vennero fiori e profumi
e dalle tenebre vennero frecce luminose.
Igbal' Igbal!
lgbal! ...!
E sapemmo che Pakistan
aspro nome della tua terra
vuoi dire Paese dei puri.
E sapemmo ancora, Igbal Masih,
che ogni filo di lana portava il tuo nome
del paese dei puri
ogni nodo di tappeto portava il tuo nome
ogni colore tessuto portava il tuo nome.
E il tuo nome si fece nome
di tutti i bambini del mondo
che non vogliono fare gli schiavi.
Ti dissero che non esistevano stagioni
ti dissero che non esistevano né albe ne tramonti
ti dissero che la luna e il sole
non avevano i tempi dell'uomo.
E nel ritmo sordo del telaio
misura di vita era il pianto
e nell'abisso delle negazioni
giganti erano le foreste del silenzio.
Quando le ore aperte del tuo sogno
trafissero le nebbie dell'ignominia
e raggiunsero il cuore dell'uomo
si fecero limpido messaggio d'amore.
E ogni uomo dimenticato ti chiamò
amico.
Ogni madre infelice ti chiamò figlio.
Ogni bambino offeso ti chiamò fratello.
A Romolo Liberale
la medaglia di merito del
Presidente della Repubblica
per la poesia
"Igbal figlio del paese dei puri,,
La poesia e stata premiata nell'ambito
del Concorso di Poesia, Narrativa e Letteratura giovanile di Collecorvino
a cui il Presidente della Repubblica. Carlo Azelio Ciampi, ha concesso
il suo alto patrocinio.
Ighai Masih, bambino pakistano legato al telaio per tappeticome 'pezzo"
di una macchina infernale, proclamò di non voler fare più
lo schiavo: lo disse per sé e per i fanciulli sfruttati di tutto
il mondo invitandoli a ribellarsi in nome di un sogno di dignità
e di libertà. A Igbal - che era assurto a simbolo dell'infanzia
infelice di tutto il mondo - fu conferito, da una istituzione solidaristica
americana, un consistente premio che volle utilizzare per l'istruzione
dei suoi compagni. In una imboscata ordita da un barone dei tappeti. Igbal
fu assassinato. Al sacrificio di Igbal - che l'UNICEF ha elevato a figura
luminosa per la emancipazione dei bambini poveri del mondo - è
dedicata la poesia di Romolo Liberale
La motivazione della giuria
"Nella produzione poetica di Rornolo
Liberale i temi della solidarietà, della difesa della libertà,
del riscatto dei più deboli hanno sempre costituito un centro focale
di ispirazione. La lirica qui presentata, dà voce al sentimento
dell 'infanzia oppressa e violata, ed esprime la ferma speranza dell 'avvento
di un mondo più giusto e umana"
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