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Romolo Liberale

Il Ministero ha detto "no" alla proposta celebrativa per il centenario
Ignazio Silone ancora una volta penalizzato ingiustamente


Romolo Liberale: "I veleni sull'Ovra determinanti nell'immotivata decisione"

AVEZZANO Il "caso Silone" torna d'attualità: il Ministero ha detto "no" alla proposta di dedicare un francobollo all'illustre scrittore. Il critico letterario Romolo Liberale né da notizia nel seguente intervento: "La comunicazione del Ministero delle Comunicazíoni non spiega le motivazioni del diniego, ma è netta nel dire no al francobollo celebrativo del centenario della nascita di Ignazio Silone. Ma ecco il testo della.lettera ricevuta: "Mi riferisco alla sua richiesta di emissione di un francobollo per l'anno Duemila celebrativo della nascita di Ignazio Silone. Al riguardo le comunico che la richiesta sottoposta all'esame della Consulta per l'emissione di carte valori postali e la filatelia non ha ottenuto parere favorevole. Cordiali saluti. Firmato Guido Salerno".
Avevo da tempo avanzato la proposta, continua Liberale in qualità di presidente di "Presenza culturale", in vista del centenario della nascita di Silone, che cade il primo maggio del 2000. La freddezza burocratíca della comunicazione ministeriale, mentre chiude senza mezzi termini la possibilità, non dice nulla sulle motivazioni. Ed è proprio questo silenzio che stimola alcune riflessioni per cercare una qualche lettura del parere non favorevole. Se il diniego viene formalizzato dopo che almeno in un paio di occasioni era stato garantito al sottoscritto un andamento favorevole della pratica, qualcosa deve essere accaduto in questi ultimi tempi. Mi dornando - e me lo voglio domandare con quanti ,letterati e critici, hanno interesse per le tematiche siloniane se nei ripensamenti ministeriali non siano arrivati i venti delle ripetute rivelazioni giornalistiche in merito al rapporto di Silone con i servizi segreti fascisti. Al Ministero non compete un'indagine sulle presunte informative dello scrittore marsicano alla polizia fascista, ma, dato il clamore, avrà creduto bene di cautelarsi. Rimane però 1'amarezza che, dopo essersi profilata la possibilità dell'emissione di un francobollo celebrativo della nascita di uno scrittore della levatura di Ignazio Silone, i continui scoop giornalistici sui rapporti con la famigerata Ovra devono aver raffreddato quelli della Consulta. Proprio per questo insisto perché le istituzioni che si occupano del patrimonio letterario e storico di Silone conferiscano a ricercatori di alta qualifica scientifica il compito di un rigoroso scavo archivistico al fine di fare chiarezza su una materia che rischia di avvelenare ancor di più il dibattito sull'opera siloniana".

 

 

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