Avvocato, è stato tra gli artefici
della ( ri)conquista della autonomia amministrativa e del ritorno della
Municipalità in quello che fu il più grande centro della
Marsica e, storicamente provato,un Municipio dell'epoca romana.
Nato a San Benedetto dei Marsi il 17-02-1914 ebbe una vita breve ma intensa
piena di ardore civico e grande determinizione in quello che era il sogno
di tutti i sambenedettesi.Un incidente stroncò la sua giovane vita
il 30-07-1945.
Le Amministrazioni Comunali hanno voluto
rendere omaggio a questo grande cittadino con una lapide esposta davanti
al vecchio Municipio.
Nel 2000 gli è stata dedicata la
piazza antistante il nuovo Municipio
Ecco il necrologio che comparve sul
giornale del Partito Liberale, partito di cui Nelio era il locale segretario
.
- Alle ore 22 del 30 Luglio è
deceduto, vittima di un incidente stradale, il Dott. NELIO CERASANI, presidente
della sez. del P.L. di S. Benedetto de' Marsi. Con lui è scomparsa
una delle figure più rappresentative del movimento liberale nella
Marsica.
Giovane esuberante di vita, laureato in Giurisprudenza, ha lasciato fra
tutti quelli che l'hanno conosciuto, e sono molti, un profondo rammarico.
Nella sua molteplice attività di professionista, di industriale,
di agricoltore, di combattente nella guerra testè conchiusasi,
di organizzatore politico, ha portato 1'ardore dei suoi verdi anni, la
generosità del suo animo, la ponderatezza del suo ingegno. Sua
precipua virtù fu la vitalità: era uno di quegli uomini
che sentono, per istinto l’attrazione del bello e del buono, che
sposano con entusiasmo le cause sante della, giustizia ed a esse sacrificano
senza rimpianto interessi particolari e personali. La sua improvvisa dipartita
ha suscitato dolore profondo specialmente tra il popolo di S. Benedetto
de' Marsi. Per la resurrezione e il benessere di questo paese egli ha
donato, con vero spirito di abnegazione, tutte le sue energie. I Sambenedettesi,
che l'hanno ammirato lavoratore indefesso, che hanno avuto modo di conoscere
più da vicino la sua grande anima di benefattore, che 1' hanno
visto dimentico dei suoi interessi personali ogni qual volta il paese
ha avuto bisogno di un patrocinatore, hanno versato lacrime sincere di
rimpiantone il giorno dei suoi imponenti funerali. Tutti , indistintamente,
i suoi concittadini hanno sentito il dovere di sospendere gli impellenti
lavori della trebbiatura in atto, per rendere alla sua salma 1'estremo
saluto.
La morte lo ha colto sulla breccia. A capo della locale sezione del P.L.,
che egli ha voluto e ha fatto una delle più fiorenti della Marsica,
ha speso i tesori della sua attività per elevare il tono della
vita paesana nell'ideale superiore della libertà.
Fin dall' inverno scorso, poi, a capo del rinato Comitato per l'autonomia
Comunale del paese, aveva fatta sua propria la causa di tutti i Sambenedettesi
e si era adoperato appassionatamente per condurre alla soluzione la difficile
questione che rimaneva irrisolta da oltre quarant' anni.
E quando già la sua attività era ormai rivolta a preparare
solenni festeggiamenti per 1'ottenuta autonomia, la morte lo ha stroncato
improvvisamente negandogli di vedere i frutti della sua opera e immergendo
la famiglia, di cui era 1'orgoglio, in un dolore inconsolabile.
Da queste colonne vadano le sincere condoglianze di tutti i liberali della
provincia, ai familiari e a quanti lo ebbero caro.