E'
senza ombra di dubbio il più grande raccoglitore di reperti sambenedettesi
della nostra epoca. Amante della classicità aveva raccolto e salvato
da sicura perdita una mole impressionante di ogni forma e materiale che
riportavano alla memoria quel periodo d' oro che fu Marruvium nell' era
dell 'Impero Romano. Ricordo che tutt' intorno alla casa , nel grande
giardino, erano esposti i reperti di materiale più resistente mentre
in casa erano raccolti ed esposti quelli di più fragile fattura.
Ho detto esposti perchè per noi era come se si visitasse un museo
ante litteram. Poteva capitare di avere per cicerone
il "Maestro", titolo che gli spettava perchè nella vita
era insegnante di scuola elementare e tante giovani menti ha cercato di
aprire ed istruire.
Certo per lui fu un duro colpo quando, perchè cambiate le leggi
in merito ai beni archeologici, gli sequestrarono tutto il materiale e
senza neanche un grazie per quella sua opera continua e silenziosa che
ci ha permesso di ammirare pezzi di ottima fattura.In quella sua maniacale
opera di raccogliere materiale e ricordi trova spazio anche una ricca
raccolta di informazioni dell 'epoca che ha vissuto: foto, ritagli di
giornali, libri e quantaltro.Anzi!
fu accusato di trafugare oggetti archeologici e trattato al pari di un
malfattore. Ora tutto il materiale da lui raccolto è stato donato
alla biblioteca comunale che custodisce e mette a disposizione delle nuove
generazioni per mantenere vivo il filo che ci unisce ci fa sentire "Marruvini"
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