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PIERRE AUGUSTE RENOIR

 

In Renoir la pittura esprime la gioia di vivere ed anche la gioia di partecipare alla vita di tutto ciò che ci circonda , di apprezzare la bellezza a tal punto da sentire l’urgenza di fissare sulla tela il ricordo di ogni percezione visiva. Tutto ciò che esiste vive, tutto ciò che vive è bello, tutto ciò che è bello merita di essere dipinto.
Dipingere per Renoir quindi è gioia.

 

Pierre-Auguste Renoir nasce a Limoges il 25 febbraio 1841 ed è figlio di un sarto e di una operaia.
Nel 1844 la sua famiglia si trasferisce a Parigi, dove apprende i primi rudimenti del disegno diventando decoratore di porcellane soprattutto per aiutare la famiglia, che aveva seri problemi economici, e per pagarsi gli studi .
Nel 1860 ottiene l’ autorizzazione a frequentare il Louvre per eseguire copie delle opere esposte.
Nel 1862, all’età di ben 21 anni viene ammesso all’Accademia d’Arte francese.

Ma Renoir sembra essere insofferente alle regole artistiche e soprattutto scolastiche, e preferisce studiare direttamente la natura dipingendo ,en plein air, nella foresta di Fontainebleau in compagnia di Monet, Pissarro e Sisley ,pittori che aveva conosciuto nello studio di Charles Greyre di cui era diventato allievo anni prima .

VITA

UNO SPIRITO INDOMABILE

 


“La grenouillère“

LE PRIME BATTAGLIE

Nel 1864 conosce il primo successo, quando una delle sue opere supera una rigorosa selezione e viene accettata alla mostra ufficiale di Parigi, il Salon .
Anche negli anni successivi vengono scelte altre sue opere e comincia anche ad avere le prime commissioni per alcuni ritratti.
Renoir però non è ancora in grado di mantenersi e spesso deve ricorrere alla generosità degli amici per sopravvivere.
Risale a questo periodo la realizzazione di “La grenouillère “(1869), ovvero “il laghetto delle rane” ma anche altri sono gli spunti dei suoi quadri, soprattutto ritratti e scene animate della vita quotidiana della società parigina del tempo.
La sua carriera artistica si interrompe dal 1871 al 1872 a causa della chiamata alle armi, in occasione del conflitto franco-prussiano durante il quale la Francia viene invasa e duramente sconfitta.
Dopo il conflitto, dipinge nuovamente con Monet, che nel frattempo si era stabilito sulle rive della Senna , ad Argenteuil e nel 1874 partecipa alla prima mostra impressionista con l’opera “ Il Palco”.
In questi anni Renoir, come diversi altri suoi colleghi, conosce momenti di difficoltà che riuscì a superare grazie alla ritrattistica, per la quale c’era una richiesta costante.
Nel 1876 espone ben 15 opere (di cui ben dodici erano ritratti) alla seconda mostra degli impressionisti e nell’anno successivo partecipa alla terza mostra esponendo il famoso “ Moulin de la Galette “.
Nei primi anni Ottanta Renoir attraversa un momento delicato, a proposito del quale scrive “il mio lavoro risentì di una crisi. …” e a causa di questo la sua opera subisce una trasformazione: sviluppa uno stile vigoroso, ma al tempo stesso sciolto e riesce a combinare l’immediatezza dell’impressionismo all’imponenza dell’arte classica.

 


“Il Palco”


“Moulin de la Galette“

UN MATRIMONIO FELICE

Nel 1890 sposa Aline Charigot, l’unione fu molto felice e nacquero tre figli, di cui l’ultimo ( Cocò) fu uno dei modelli preferiti dal padre.
In questi anni viene anche riconosciuto come uno degli artisti più eminenti della Francia e addirittura insignito del titolo della Legion d’Onore nel 1900.
Nelle mostre successive Renoir non sempre espone anche perché nel frattempo le sue condizioni economiche si fanno sempre più soddisfacenti, ma è in questi anni che dipinge “La Colazione dei canottieri “.
La sua felicità personale e il successo artistico vengono però offuscati da una grave malattia reumatica, i cui sintomi aumenteranno e lo tormenteranno sino alla morte senza tuttavia riuscire a fermare la sua produzione artistica.
Durante l’inverno l’artista si trasferisce quindi al sud, sulla riviera francese, per poter combattere i reumatismi che lo tormentavano.
Tra il 1903 e il 1907 Renoir dipinge più volte il tema del nudo femminile e continua a fare esperimenti con l’acquaforte, trovando ogni volta una nuova soluzione.

 

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