Cosa ci sarà da vedere in Brasile, e per giunta a Rio De Janeiro, una città pericolosa! Ci toccherà stare rinchiusi in albergo, a ciondolare tra la piscina e la camera! Quando mi hanno comunicato la meta di questo viaggio (vinto e organizzato dalla Ditta per cui lavoro), sono rimasta totalmente delusa. E invece si è rilevato uno dei più bei viaggi, stimolante, entusiasmante, senza tregua...
IL VIAGGIO E' la parte più noiosa e stancante. La compagnia con cui abbiamo volato è la Varig Brasil, mai sentita in vita mia, con un aereo che non mi dava alcuna tranquillità. Il volo è di 12 h, e inizialmente si svolge abbastanza tranquillo, a parte il solito freddo che si patisce nei voli così lunghi, la scomodità e la mia totale mancanza di sonno. Mi consolo guardando sullo schermo il filmato di Spirit, un cavallo, ma il tempo non passa mai e soprattutto i sobbalzi iniziano a farsi sempre più forti e frequenti tanto da richiedere di allacciare le cinture; dopo circa un oretta vedo passare le prime persone con in mano il sacchettino, e anch'io inizio ad essere infastidita, comincio ad avere molto caldo e mi salta in testa qualche assurdo? dubbio. Ma tutto finisce improvvisamente, accompagnato persino da una ripresa in quota dell'aereo. Globalmente fra scali e attese varie, siamo stati in giro 24 h filate e per giunta, quando arriviamo, dall'alto, noto subito una cappa nerissima che avvolge tutta la città e, solo dopo aver attraversato strati e strati di nuvole, vediamo infine le prime case e tocchiamo terra. L'accoglienza non è delle migliori perchè ci tocca fare una fila lunghissima per il controllo del passaporto, e il tempo poi è pessimo... piove! Ma fa caldo e questo per ora basta.
RIO DE JANEIROLa città è una grande metropoli adagiata tra il verde della foresta tropicale che la circonda e il mare blu scuro. Qui c'è il culto dei grattacieli che svettano lungo tutta la spiaggia e nel centro città, mentre sulle colline, si abbarbicano l'una sull'altra delle casupole in mattoni rossi e lastre in cemento grigio, che ogni notte, con le loro piccole luci, risplendono da lontano. Sono le favelas, agglomerati urbani o unico esempio di costruzione originale degli abitanti dell'America Latina. Nel mezzo, rimangono anche le case coloniali portoghesi, con i bei colori pastello sbiaditi dal tempo e le piccole terrazze in ferro sagomato. Ci spiegano che Rio è la città dei contrasti per eccellenza. FAVELASI ricchi occidentali vanno a divertirsi andando a vedere i poveri; questa è la motivazione per cui la maggior parte delle persone che erano con noi non sono venute. Noi invece, insieme ad un altro gruppetto, abbiamo deciso di andare. Personalmente ritengo che vedere dal vero le cose sia sempre meglio che sentirlo raccontare o leggerlo sui giornali. Volevo vedere le favelas e basta, capire perchè esistono, chi ci vive e come vivono. Il "tour" era organizzato, e non esiste la possibilità di andare da soli. Noi siamo stati fortunati perchè eravamo con una guida italiana di nome Barbara che abita nelle favelas da tre anni e perciò conosce realmente quello che ci porta vedere. L'escursione si effettua inizialmente a bordo di una jeep scoperta ma in seguito la maggior parte del percorso si svolge a piedi, tra i vicoli e le case della Favelas Rocinha, la più grande del Sud America.
La vita in questa favelas è abbastanza dignitosa, c'è acqua, luce, negozi, strade asfaltate, e tutto si svolge fuori, sulle strada, perchè le case sono piccole o situate ai piani più bassi senza che si veda neppure la luce del sole. I bambini crescono sulla strada o allevati da parenti o vicini perchè i genitori lavorano e soprattutto la scuola è assente, per cui in età adolescenziale si trovano già con figli a carico, che non riescono ad allevare. Ecco come spesso la lavorazione della droga o il crimine offra loro una fonte di guadagno. Alcuni programmi di riabilitazione prevedono proprio grazie al "turismo" nelle favelas, di vendere oggetti realizzati dagli stessi bambini affinchè possano guadagnare qualcosa ed evitare la malavita. E' una visita in ogni caso piuttosto toccante e che ti lascia un po' da pensare. Andateci! Il CorcovadoE' il più bel punto di osservazione sulla città e la baia di Rio, qui si può fotografare da vicino il famoso Cristo gigante.Il quartiere di Santa TeresaE' un quartiere ricco di testimonianze dell'epoca coloniale, che si snoda lungo una collina che viene percorsa da un piccolo e antico tram di colore giallo. Il giardino tropicaleNon ci sono stata personalmente, ma mi hanno riferito che è davvero molto bello. Il mercatino Hippy della domenica a IpanemaE' solo di mattina, ma forse è l'unico posto dove troverete dei souvenir artistici del Brasile; davvero molto bello e grande. I centri commercialiA Ipanema potete passeggiare tranquillamente lungo la via principale e entrare in negozi molto belli; il più grande centro commerciale è quello di Rio Sul, ma anche il Barra è enorme e ricco di bei negozi. Gli acquisti classici sono rappresentati dai costumi e dalle scarpe, che si trovano a prezzi abbastanza economici. La fabbrica dei diamantiPotrete usufruire di un servizio gratuito di taxi che vi porterà direttamente nella sede mondiale della Stern; qui poi verrete invitati a vedere l'esposizione e comperare qualche pietra con l'aiuto di una consulente che vi seguirà durante tutto il percorso...funziona solo con chi ha davvero la passione per le pietre, che a me personalmente non dicono nulla! Le spiagge di Copacabana, Ipanema e LeblonPraticamente un unica spiaggia, delimitata dalle palme e da un bel viale pedonale. Le spiagge a Rio sono libere. Il mare è ondoso, profondo e purtroppo inquinato. La scuola di sambaI balli latino americani non so neppure cosa siano e andando ad una scuola di samba, pensavo ci insegnassero a ballare! Invece nella scuola vivrete dal vivo l'atmosfera del carnevale e vi faranno sfilare al ritmo della musica insieme alle famose mulatte brasiliane...bellissime e scatenate. Una serata che non si dimentica! Le isole tropicaliSono isole che si trovano a circa due ore da Rio de Janeiro, e dalle quali partono dei velieri che vi portano alla scoperta di un mare dal colore verde e di una natura rigogliosa. La navigazione si è svolta al ritmo della musica brasiliana, in un atmosfera rilassata, fino all'isola di Bernardo, che appartiene ad un italiano. Qui, oltre agli immancabili spaghetti, potrete gustare dell'ottima carne cotta alla brace, e tagliata direttamente sul piatto, dallo spiedo fumante. Clicca qui sotto per visitare le meravigliose Cascate!
CASCATE DI IGUAZU'ATTENZIONI I pericoli di Rio Niente catenine, braccialetti, anelli, orologi. No a cellulari o telecamere troppo a vista. Un bel sacchetto di plastica per mimetizzare eventuali beni. Rio è una grande città, dove esiste la ricchezza, ma non deve mai essere ostentata perchè in caso contrario si è immancabilmente presi di mira. I pericoli naturali Le cascate si trovano immerse in una foresta pluviale, che nasconde alcune insidie, del tipo insetti pungenti. Armatevi di spray in abbondanza. Ho visto persone lamentare punture di insetto particolarmente dolenti dopo alcuni giorni dall'escursione. Cercate di non bere o aspirare troppo l'acqua delle cascate, perchè contiene batteri nocivi, che a volte si rilevano solo al ritorno, con febbri. |