Ho
raccolto qui una serie di immagini interessanti, che spero vivamente
sfatino il luogo comune che vede attribuire ai manga (cioè
ai fumetti giapponesi) il solo ruolo erotico e violento.
Esiste certamente
anche in Giappone un certo tipo di stampa, volgare e disgustosa,
come d'altra parte esistono i fumetti prettamente "rosa",
adatti alle fasce d'età più giovane, ma ciò
avviene anche nelle altre nazioni, Italia compresa. Quindi trovo
assolutamente ingiusto classificare tutto ciò che viene
dall'Oriente come spazzatura: non è così.
Ci sono infatti
fumetti che riportano storie interessanti, mature, con contenuti
crudi ma attuali, veri; la realtà purtroppo è quella
che è, ed è del tutto inutile e dannoso ficcare
la testa nella sabbia per non vedere, o, peggio cercare di "proteggere"
i ragazzi nascondendo loro l'esistenza di aspetti negativi come
droga, mafia, delinquenza e violenza.
Nel vasto panorama
dei manga giapponesi non mancano fumetti fantasy, fantascientifici,
storici o anche comici: quello che tuttavia di solito li accomuna
è la tragicità delle conclusioni; un po' per la
loro cultura e un po' per le vicende storiche, i giapponesi hanno
un notevole senso del drammatico, che si riscontra anche nei fumetti
più "leggeri"; ovviamente quando poi si tratta
di vicende storiche la realtà è sempre molto dura.
E' comunque giusto
che vengano ricordati anche ai ragazzi di oggi avvenimenti storici
che hanno segnato non certo positivamente il secolo scorso - le
guerre, la tragedia dell'atomica su città innocenti, per
esempio - e che si abbia un'idea anche della storia di nazioni
lontane come il Giappone.
Questo è
valido anche nel panorama degli anime (i cartoni animati), che
alla fine degli anni 70 vennero immessi sul mercato televisivo
in maniera massiccia.
Le serie che trattavano
di robottoni e nemici spaziali erano una quantità notevole,
e vennero considerati per un certo periodo di tempo del tutto
innocue, poi improvvisamente una censura immotivata le eliminò
totalmente dagli schermi, o peggio le tagliò in maniera
assurda. Come di solito avviene, la giusta misura non è
mai presente.
Questi anime,
nella maggior parte dei casi, non sono certo più violenti
dei cartoni animati di Disney o di Hanna & Barbera; trattano
argomenti seri, mettono in luce sentimenti come l'amicizia, l'onore,
la giustizia, ma furono visti come gravi pericoli per i bambini
del tempo, e quindi sparirono dalla circolazione. Rivisti adesso
nelle cassette che fortunatamente vengono pubblicate rivelano
ciò che sono sempre stati: un divertimento accomunato ad
un insegnamento di valori del tutto adatti a qualunque ragazzo.
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