Stella del cielo,

noi non ritorneremo,

addio...addio...

non ti rivedremo più

Però è inutile piangere!

Perchè abbiamo un padre e una madre

abbiamo un pianeta prospero e in pace.

Splendi stella di tutti noi...

splendi per sempre!

 

E' la stella verso la quale i protagonisti volgono lo sguardo nelle immagini della sigla finale dell'anime, che svela il significato dell'intera serie, decisamente fuori dai soliti schemi.

 

Ad un esame superficiale la trama dell'anime è estremamente banale e scontata: gli invasori che provengono dallo spazio e che vogliono distruggere la terra, i difensori degli umani che utilizzano un robot gigante pilotato da tre ragazzi e i terrestri assolutamente indifesi. Apparentemente nulla di nuovo rispetto alle serie precedenti.

In realtà già dopo pochi episodi le differenze iniziano a spuntare fuori, e danno all'opera una svolta decisamente originale, in grado di emozionare e commuovere lo spettatore. L'autore è riuscito a conferire ai personaggi e alla vicenda uno spessore che non si riscontra in anime di questo genere.

 

 

I protagonisti principali sono i tre piloti dello Zambot, al comando dei tre mezzi che, unendosi formano il grande robot. Kappei, Uchuta e Keiko (due ragazzi e una ragazza), guidati ed istruiti dai loro genitori contrastano con tutte le loro forze i giganteschi mostri meccanici messi in campo dai Gaizok provenienti dallo spazio. Anche le famiglie dei ragazzi provengono da un altro pianeta, distrutto proprio dai Gaizok ed ora, conoscendo il potere distruttivo dei nemici, cercano di contrastarli usando la loro astronave, il King Biar, per impedire che anche la Terra subisca la sorte del loro paese.

 

I tre piloti non sono, come avviene per altre serie, già all'inizio dei supereroi perfettamente in grado di combattere contro ogni nemico. Anche se istruiti ad utilizzare armi e mezzi sofisticati e letali, sono solo dei ragazzini, e come tali sono gelosi l'uno dell'altro, si vantano delle loro presunte abilità e si azzuffano con i compagni.

Kappei, il primo pilota, spensierato e allegro, che mostra con fierezza lo Zambot alla sua amichetta terrestre Aki, è costretto dagli eventi a maturare in fretta. A confronto con una realtà crudele, una guerra che porta via ad uno ad uno tutti i familiari ed amici e con loro la sua spensieratezza egli diventa in breve tempo adulto e consapevole che tutto ciò su cui ha sempre fatto affidamento sta disgregandosi senza speranza.

 

Infatti i coraggiosi membri delle tre famiglie, oltre che contro i Gaizok, devono combattere contro l'ostilità dei terrestri, che li accusano di essere stati loro ad attirare i nemici verso la Terra. Kappei viene maltrattato e odiato proprio dal suo amico terrestre Shingo, che ha perso in maniera tragica la madre e la sorellina, e che lo ritiene responsabile. Solo alla fine egli capirà chi è il vero nemico.