I dinosauri, si sa, hanno ancora oggi un notevole fascino anche se non si capisce bene per quale motivo. Forse il fatto che erano per la maggior parte così colossali e hanno fatto una fine tanto tragica, ha contribuito a farne un vero e proprio mito. Basti pensare al successo di film e romanzi come Jurassic Park.

Certo che creare un fumetto imperniato proprio su un dinosauro e ambientarlo in un mondo molto lontano dal Giurassico è un'idea abbastanza insolita e originale. Se poi è un giapponese che l'ha avuta, possiamo sicuramente aspettarci di tutto.

E "di tutto" è esattamente quello che fa Gon, il dinosauro di dimensioni minime ma terribilmente tosto, creato da Masashi Tanaka.

 

Dimenticate qualunque idea di fumetto alla "Walt Disney", con dolci animaletti che sembrano quasi umani, tanto sono teneri. Anche qui i caratteri dei vari animali protagonisti sono umanizzati, ma non fanno certo pensare alla dolcezza.

Gon è infatti il più bastardo essere che ha calcato il suolo, è del tutto ignaro di cosa voglia dire moderazione, procede in ogni sua manifestazione esattamente come un carro armato, ottenendo sempre dai malcapitati a cui si avvicina ciò che desidera, usando maniere che definire brusche è leggermente restrittivo. Eppure nonostante ciò è simpaticissimo.

La sua irresistibile carica di simpatia si evidenzia quando, dopo avere maltrattato e costretto qualcuno a piegarsi ai suoi desideri, poi gli passa una parte di cibo; oppure quanto porta in salvo dal deserto grazie alla sua forza alcuni animali stremati... Insomma Gon non abbandona gli amici, e rende sempre onore al nemico caduto, a suo modo naturalmente.

 

Quando alla fine di un episodio, con il pancino pieno, dorme accoccolato sopra un orso, immerso nella sua pelliccia, o quando trascina da solo il vecchio elefante che vuole morire accanto ai resti dei suoi antenati, o quando cerca di salvare le tartarughine neonate, o ancora quando difende i lupacchiotti dall'assalto della tigre e li fa diventare adulti.... bè ci si dimentica di avere a che fare con una peste assoluta.

Gon fa paura, ma solamente al prepotente che pensava di avere a che fare con un essere minuscolo e debole e si ritrova con una forza della natura; con uno come Gon, al mondo ci sarebbe certo molto casino, ma forse anche più rispetto per certi valori.

Vi piacerebbe trovarvi in questa situazione? Non ve lo consiglio; la povera lince ne è uscita un po' sconvolta, ma a ben guardare se lo è meritato.

 

I disegni del fumetto son veramente bellissimi; ogni tavola e ogni animale sono disegnati con una cura assoluta. E tutte le tavole sono mute. Non c'è neppure un suono, ma non se ne sente la mancanza; le immagini parlano un linguaggio universale e comprensibile ad ogni lingua.