Allineamenti


  Legge   Caos
Bene
Legale Buono Neutrale Buono Caotico Buono
  Legale Neutrale Neutrale Puro Caotico Neutrale
Male
Legale Malvagio Neutrale Malvagio Caotico Malvagio

La prima colonna: i personaggi legali.
In tutti e tre i casi abbiamo a che fare con persone che tipicamente rispettano la legge e i patti, e che si trovano a loro agio in mezzi a organizzazioni ben definite da regolamenti e gerarchie. I personaggi legali sono tipicamente costruttivi, cioè hanno dei piani in mente che li porteranno a un certo obiettivo, che comporta lo stabilire un ordine di un qualche tipo. Quello che li differenzia sono gli obiettivi e i loro ideali.
Un legale buono pensa che lo scopo delle leggi è contribuire al progresso di una società e degli individui.
Un legale malvagio pensa che l'ordine naturale impone che i più forti abbiano il sopravvento sui più deboli, e mira ad avvantaggiarsene, creando una qualche forma di gerarchia di cui egli si trova ai vertici. Un'organizzazione legale buona avrà tra i suoi ideali qualche forma di protezione nei confronti di altri, anche non appartenenti a questa organizzazione; una malvagia prevederà l'annientamento di quelli che non la pensano come loro, e vedrà organizzazioni diverse come pericolose concorrenti da eliminare.

Un legale neutrale può essere di due tipi: può essere interessato unicamente al dovere, alla legge e ai regolamenti senza chiedersi se siano buoni o cattivi: ad esempio un militare, una guardia, un giudice, o un ambasciatore. Il detto “ambasciator non porta pena” è tipicamente legale neutrale: il diplomatico si fa carico di portare i messaggi a prescindere dal loro contenuto. In alternativa, un legale neutrale può essere fedele a concetti o ideali neutri rispetto al bene/male, come ad esempio un adepto di un'organizzazione di maghi che pone strette regole ai suoi membri sull'uso e lo studio della magia, ma che non fa questioni di natura morale. Un'organizzazione che regolamenta il gioco degli scacchi, per fare un esempio tratto dalla vita quotidiana, sarebbe legale neutrale.
Nel complesso, possiamo ritenere che i legali neutrali siano i più rigidi nel mantenere fede a una legge, un giuramento o un patto, mentre gli altri due allineamenti devono fare i conti anche con l'altra componente. Un legale buono può entrare in crisi trovandosi di fronte a leggi ingiuste. Anche se per quanto possibile cercherà di seguirle, leggi siffatte sono per lui un controsenso e quindi cercherà di cambiarle in qualche modo. Un legale malvagio invece cercherà di sfruttare ogni scappatoia legale possibile per il proprio tornaconto, e in qualche caso potrebbe con una scusa violare palesemente un patto. Si tenga presente però, che un legale malvagio è comunque legale e come tale violerà raramente i trattati: al contrario cercherà attentamente di stringere alleanze o fare promesse solo quando gli conviene, per evitare di essere costretto a pentirsene. Anche quando non mantiene la parola, non lo fa di impulso, ma attraverso un'attenta valutazione di costi e benefici, magari anche avendolo premeditato fin dal principio. Un legale malvagio mira al potere e quindi ha bisogni di servitori obbedienti e leali, e questo non può essere assicurato se li tradisce in continuazione.
Esempi di personaggi legali buoni sono i paladini, i sovrani illuminati, chiunque ritenga che occorra impegnarsi metodicamente e strenuamente al progresso di individui e società (particolare quest'ultimo importante). Tiranni e oppressori, razzisti e schiavisti, persone prive di scrupoli ma disciplinate e intelligenti sono esempi di personaggi legali malvagi.

la seconda colonna: i personaggi neutrali.
I personaggi neutrali non danno lo stesso peso “alla regola”, perché sono più interessati per filosofia al rapporto con gli altri per decidere cosa è giusto o no, naturalmente con le dovute differenze.
I neutrali buoni sono completamente dedicati agli altri: filantropi, benefattori, guaritori e pacifisti possono rientrare in questa categoria. Un neutrale buono non è insofferente alle leggi, ma le rispetta solo se sono conforme ai suoi ideali; accetta un certo grado di organizzazione ma solo se il regolamento non finisce per offuscare il fine (buono) che si prefigge. I neutrali malvagi, dall'altra parte, sono assolutamente concentrati sul proprio egoismo e il miglioramento personale. Sono spesso criminali e assassini, ma uccidono per interesse personale più che per ordini ricevuti o per contratto (un assassino che uccide solo dietro contratto potrebbe essere legale malvagio). Per un neutrale malvagio la legge è completamente irrilevante, non solo nel senso che non la rispetta, ma anche che può rispettarla, se gli conviene. In qualche caso, i neutrali malvagi sono attivamente dedicati a far soffrire il prossimo, per cinismo, sadismo o per ideali perversi. Un neutrale puro è interessato a una sorta di bilanciamento, magari per scelta filosofica, oppure segue un ideale che prescinde dai concetti di bene/male e legge/caos. L'equilibrio naturale è un esempio tipico, e non a caso i druidi tradizionalmente possiedono questo tipo di allineamento.

la terza colonna: i personaggi caotici.

Gli spiriti liberi del gruppo sono individualisti per eccellenza, e disdegnano completamente qualunque tipo di costrizione, valutando al momento e d'impulso cosa è giusto e sbagliato, ma con il loro rapporto con la realtà è mediato dall'altra componente dell'allineamento.

I caotici buoni danno valore alla vita altrui. Per questo, nel tentativo di conciliare il loro anelito di libertà con quello di non danneggiare gli altri finiscono per isolarsi dal resto del mondo, andando a colonizzare ed esplorare zone disabitate e selvagge, dove la legge non ha ancora messo piede. In alternativa sono in lotta contro qualche tiranno locale. I caotici malvagi al contrario non hanno alcun freno e sono praticamente dei pazzi scatenati, personaggi spesso sanguinari e distruttori, che sono solo interessati al conseguimento di un interesse personale immediato. La forza è il solo concetto che sono in grado di capire. Il bottino e il saccheggio sono tipici concetti caotici malvagi. Un caotico neutrale è un personaggio assolutamente imprevedibile, un folle, un girovago senza dimora né principi, una persona che vive alla giornata. A differenza di un caotico malvagio il caotico neutrale non è distruttore e non disprezza la vita altrui, anche se tendenzialmente pensa più che altro alla propria e può pensare di aiutare gli altri solo se il momento lo ispira o prova simpatie per questi altri. Un ladruncolo, un pazzo, un giullare, un amante dei viaggi in perenne movimento possono essere esempi di caotici neutrali.


La prima riga, i personaggi buoni

come abbiano già descritto, ci troviamo di fronte a persone accomunate dal rispetto della vita e in generale dal principio che non far del male agli altri, ma anzi aiutarlo sia un dovere. Il carattere di queste persone però è completamente diverso. I legali buoni pensano di dover adempiere a una missione, cercano attivamente il male e più in generale hanno come obiettivo ben definito quello di adoperarsi per costruire una società più giusta. Posti di fronte a una tirannia, cercheranno prima di cambiarla con le buone e poi di rovesciarla attraverso un'opposizione organizzata, sostituendo al despota un governo legittimo e illuminato. I caotici al contrario, tendono a farsi i fatti loro, a meno che vengano messi a confronto col male, nel qual caso reagiscono violentemente e improvvisamente. Se fossero oppressi da un despota, cercherebbero di lottare per mantenere la propria libertà e rompere le uova del paniere al tiranno, e se esasperati cercherebbero di liberarsene, pensando più alla disfatta del loro oppressore che a quale forma di governo alternativa adottare in seguito. I neutrali buoni sono invece interessati prima di tutto al bene dei propri simili, e cercano di adottare le strategie che massimizzano questo risultato. Se una popolazione oppressa necessita prima di tutto di cure, si adopererebbero per fornirle. Se non riescono a pagare le tasse, cercheranno di trovare qualche rimedio per racimolare soldi, e così via. I neutrali buoni non vanno a cercare il male con la stessa convinzione militaresca di un legale, e pensano a difendere gli altri piuttosto che attaccare, ma ove un confronto fosse inevitabile, non si tirerebbero indietro e agirebbero con tranquilla determinazione nell'eliminazione dei malvagi, e non con la furia del caotico


La seconda riga, i personaggi neutrali

questi tipi di individui sono notevolmente diversi tra loro, assai più di quanto siano diversi i personaggi buoni. Non essendo né buoni né malvagi, il loro atteggiamento è completamente determinato dall'altra componente dell'allineamento.

Tra i personaggi neutrali, in generale troviamo persone poco interessate al semplice progresso materiale di se stesse al progresso del proprio prossimo, ma piuttosto una dedizione a un qualche principio differente (o nessun principio in assoluto).

I legali neutrali sono molto meccanici, rigidi, e concentrati sul loro codice e il loro interesse. Possono far parte di organizzazioni con regole e disciplina ferree, come leghe di guardiani, di maghi, gilde di magistrati. Un personaggio di questo tipo subirebbe le angherie di un tiranno, se il potere fosse visto come legittimo, ma supporterebbe anche la formazione di una forma di governo altrettanto legittima ma meno brutale. Potrebbe pure mettersi al servizio dell'oppressore, turandosi il naso e cercando prestare servizio con equità, per quanto possibile. I caotici, all'altro estremo, sono completamente anarchici e l'unica regola a cui si sottomettono è che non ne hanno. Un caotico neutrale fuggirebbe o farebbe a pezzi chiunque cercasse di opprimerlo in qualsiasi modo. I neutrali puri possono essere persone ossessionate dal raggiungimento di un perfetto equilibrio con le forze del cosmo, o semplicemente sono senza particolari convinzioni, come ad esempio un pesce! Un seguace di una qualche forma di equilibrio cercherebbe di opporre a un potere malvagio un'altra forma di potere che la contrapponga, o cercherebbe di smussarne gli effetti più nocivi per quanto possibile

La terza riga, i personaggi malvagi

se un personaggio malvagio si distingue per pensare soprattutto (o unicamente) a se stesso, il modo con cui cerca di raggiungere questo obiettivo e come definisce questo obiettivo varia da un allineamento all'altro.
I legali malvagi pensano che piani mirati e a lungo termine siano fondamentali per un successo duraturo. Inoltre pensano che sia molto conveniente fare parte di gruppi di potere in grado di proteggerli e di contribuire ai propri scopi. Infine pensano che a maggior potere corrisponda non solo un maggiore successo personale, ma anche alla possibilità di conseguirlo in maniera il più possibile giustificata: un sovrano assoluto per definizione può avere quello che desidera in maniera perfettamente legale. Posto di fronte a una tirannia, un personaggio legale malvagio penserebbe innanzitutto alla possibilità di approfittarne, magari entrando in combutta col tiranno o a far parte della sua cerchia di fedelissimi. In seguito, potrebbe cercare di scalare la gerarchia fino ad arrivare al potere supremo, mantenendo però sotto di sé la catena di comando che gli permette di esercitare il potere. I legali malvagi amano stringere trattati e patti che siano per loro totalmente convenienti e che permettano di porsi in posizione di vantaggio rispetto alla controparte.Un neutrale malvagio non è ossessionato dal potere, ma pensa alla maniera più semplice di migliorarsi. I neutrali malvagi non hanno scrupoli di nessun tipo, non hanno onore e sono spesso completamente dedicati al male e alle sofferenze altrui. I rapporti con gli altri sono unicamente determinati al vantaggio reciproco e sono modificati secondo la bisogna. Un neutrale malvagio sotto un regime tirannico penserebbe in primo luogo a non subirne l'oppressione esso stesso, poi ad approfittare della dubbia legalità per affiancare ai soprusi “legali” i propri e prosperare nell'ombra. Potrebbe cercare di entrare a far parte della corte del signore, ma solo se ci fossero evidenti guadagni personali e sarebbe poco interessato di per sé ad un'ordinata ascesa al potere. Nel caso non fosse possibile se ne andrebbe da un'altra parte, magari dopo aver razziato il deposito del signorotto.
Un caotico malvagio è incontenibile, è un distruttore e un razziatore può essere limitato solo per paura di qualcuno più forte. È interessato soprattutto ai bisogni primari, cibo, sesso, soldi. Può formare piccole bande tenute assieme solo dalla convenienza reciproca (di solito dedite al saccheggio), ma con continue faide interne e dimostrazioni di forza. Un governo tirannico non farebbe né caldo né freddo a un caotico malvagio, a meno che il pugno di ferro delle guardie non lo costringesse a trovare impiego come manovalanza brutale al servizio del governo stesso, ma probabilmente per periodi limitati e solo fin tanto che non trovasse più conveniente agire diversamente.