Libero

IN SCALA H0

di Guido Giampaoli

                     

 

Il deposito locomotive

 

Il deposito locomotive è stato costruito usando solo binari “K”con massicciata a raso, l’ingresso   è situato subito dopo il ponte dritto e avviene per mezzo di uno scambio che si dirama dalla linea secondaria, l’uscita è su di un binario parallelo che conduce alla stazione principale riattraversando il ponte, sono necessari numerosi sezionamenti, ottenuti o con l’isolante Märklin o con il taglio delle lamelle di contatto, per le soste delle locomotive nei vari punti dell’impianto: fosse di visita, rifornimento carbone, rifornimento acqua e rimozione scorie, rifornimento sabbia, ingresso alla piattaforma .

Il binario delle scorie ed il binario del treno del carbone  sono dotati di uno sgancia vagoni posto dopo gli scambi di immissione ai binari stessi, per il binario del treno del carbone le rotaie originarie della gru sono state sostituite con delle rotaie metalliche prive di traversine ed incollate direttamente sul legno ottenendo così spazio sufficiente per il transito del treno anche con lo sgancia vagoni.

La piattaforma è stata modificata aggiungendo un binario di uscita che si trova esattamente all’opposto di uno dei binari della rimessa che è stato isolato per evitare che la locomotiva eventualmente presente si metta in movimento quando si alimenta il ponte per la partenza delle altre locomotive, il binario del treno di soccorso, lungo circa 90-100 centimetri, è comandato da un semaforo posto in prossimità dello scambio, L’area delle locomotive in demolizione si trova sul prolungamento ideale di questi due binari ma senza alcun collegamento, ci sono solo due spezzoni di binario invecchiati e "rovinati" per simulare una connessione in disuso e parzialmente demolita.

  La parte centrale dei binari all'interno della rimessa è stata dipinta di nero opaco per simulare delle fosse poste tra le rotaie, anche gli spazi ai lati dei binari sono stati coperti  portando il pavimento allo stesso livello del piano del ferro, allo scopo è stato utilizzato del compensato  colorato di grigio; all’esterno ci sono delle coperture di legno solo davanti alle porte.

 I binari del treno del carbone e di quello delle scorie hanno una lunghezza e dei sezionamenti tali, da consentire la manovra di un convoglio composto di quattro o cinque vagoni tipo “E”, in modo che ogni carro possa essere raggiunto dalle rispettive gru.

I semafori di chiusura binario e i segnali d’attesa prendono la corrente per alimentare i binari direttamente dal trasformatore, la manovra avviene dal quadro di comando, per la chiusura dei segnali d’attesa posti all’ingresso della piattaforma si può ricorrere a un contatto reed che li comandi entrambi.

Tutti i fabbricati e gli impianti sono adeguatamente illuminati e facilmente smontabili per sostituire agevolmente le lampadine in caso di necessità.

In particolare sono previsti i seguenti punti luce:

un lampione doppio sulle fosse di visita, un lampione doppio prima del rifornitore di carbone, due lampioni doppi sulla fossa delle scorie e rifornimento acqua (prima e dopo la grande gru a ponte), un lampione doppio presso il rifornimento sabbia, un lampione doppio prima dello scambio d’immissione alla piattaforma (tutti della ditta Plasticart), due lampioni Brawa doppi all’ingresso della piattaforma , tre lampioni doppi (Herkat) tra i binari d’ingresso alle rimesse , due lampioni singoli nell’area demolizioni, due lampioni singoli agli spigoli del deposito di carbone, un lampione singolo al rifornimento di gasolio, un lampione singolo presso l’impianto di pulizia della camera a fumo (Plasticart), due lampioni a cupola ai lati del rifornitore di carbone, un lampione a cupola davanti all’ingresso dell’officina (Brawa), lampioni a parete sull’officina (Herkat), sul fabbricato amministrativo (Busch), sulla centrale termica, sul deposito materiali, sulla mensa, sulla baracca a lato del deposito, una lampadina per ogni edificio. (tot. 13).

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