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La riscoperta dell'Est.
Il Colombo della Sassonia.
Colonia-Lipsia, sola andata.
Sulla scena da sempre.
I colori della Spagna.
La quinta protagonista.
Il Catalogo.

 

La quinta protagonista, invece, è Lipsia, ed è, per così dire, un talento naturale, con le sue vie ricche di architetture differenti che fanno da palcoscenico agli uomini e alle loro storie.
Per ricostruire gli ambienti del commissariato, la produzione ha scelto un vecchio edificio nel centro di Lipsia, nella Inselstrasse, che per decenni aveva ospitato la sede della Reclam Verlag, una storica casa editrice tedesca.

Lì, al piano terra, ora si trovano i tre uffici in cui si muovono i poliziotti e la sala per gli interrogatori riprodotta fedelmente con anche il classico vetro divisorio che in questo caso, però, per esigenze cinematografiche, è trasparente e non a specchio.

Una curiosità riguarda l'esterno del Polizeipräsidium che, sul cartello posto all'ingresso reca l'indirizzo del palazzo: Claraweg 22, una strada che a Lipsia non esiste.

Sul set lavorano una trentina di persone tra cameraman, fonici, elettricisti e truccatori.

Le riprese di ogni puntata durano mediamente otto giorni e la troupe è impegnata nella produzione dei nuovi episodi per 163 giorni all’anno.

 

 

L'esterno del commissariato. (Screenshot ZDF)
Viaggio a Mosca.

Il successo di «SoKo Leipzig» ha spinto la produzione anche oltre confine, sempre più ad Est, fino a Mosca dove - nel 2003 - sono state girate alcune scene dell'episodio da 90 minuti «Die Tote aus Riga» ed ancora, nell'autunno 2004 «Liebe und Tod in Moskau».

Nella prima delle due puntate, scritta da Jürgen Starbatty, gli uomini della Squadra Speciale ritrovano il cadavere di Vaira Punitis, una giovane ragazza lettone impiegata come ragazza alla pari presso una famiglia tedesca.

Nella seconda, invece, Leni, la figlia del commissario Trautzschke, inviata a Mosca come giornalista, viene fatta oggetto di un attentato. La squadra speciale si sposta nella capitale dell'Est per scoprire cosa si nasconde dietro al misterioso gesto.

Sul set davanti all'aereoporto. (Foto UFA Film)