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LA STORIA
L'antica città di Bostra si trova nel sud della Siria a circa 140 Km da Damasco in prossimità del confine con la Giordania. In posizione strategica all'incrocio delle vie corovaniere tra Mediterraneo e Golfo persico e tra l'Anatolia Damasco e il Mar Rosso.
Le prime fonti storiche documentate su Bosra sono di origine egizia e seleucide e risalgono al I millennio a.C. anche se i primi insediamenti in questa zona risalgono al neolitico. Dal I secolo a.C. Bosra fu parte del regno nabateo del quale divenne capitale tra il 70 e il 106 a.C. durante il regno di re Rabbel II, la parte occidentale delle mura della città sono, probabilmente, di origine nabatea.
Dopo la sconfitta dei nabatei da parte dei romani Bosra diventò la capitale della Provincia Arabica dell'impero romano con il nome di Nova Traiana Bostra. Successivamente fu chiamata Colonia Bostra e quindi Colonia Metropolis nel periodo di suo massimo splendore tra il II e il III secolo.
Nel II divenne sede episcopale fino al 634 quando fu conquistata da Khalid ibn al-Walid. I crociati non riuscirono mai a riconquistarla nonostante due massicci attacchi alla metà del XII secolo respinti dall'atabeg Zengi e dal figlio Nureddin.
Successivamente alla vittoria araba di Hattin nel 1187 il teatro romano di Bosra venne trasformato in fortezza e la città inserita nel sistema difensivo di Damasco, mantenendo il ruolo di centro amministrativo.
Sotto il dominio ottomano, Bosra rimase al di fuori delle nuove vie commerciali e dei pellegrini fino ad arrivare ad avere nel 1855 non più di 14 famiglie.
TEATRO ROMANO

Teatro Romano
La cavea di questo teatro ha un diametro di 107 metri con 6000 posti in 37 file divise in tre ordini e 5 settori, inoltre altri 2500 spettatori potevano prendere posto, in piedi, nella galleria che chiudeva il retro del teatro e attualmente coperta dalle fortificazioni arabe.
Già in periodo ommayyade era iniziata la fortificazione di un edificio isolato ma nel XIII secolo il sultano al-Adil, figlio di Nureddin, fece riempire la cavea e innalzare,attorno al perimetro del teatro, delle poderose mura con 9 gradi di torri al cui interno si trovavano magazzini, stalle, attrezzature di difesa e alloggi militari. Fu costruito anche l'ingresso attuale con un ponte di pietra con cinque archi.
Questa trasformazione in fortezza ha protetto il teatro dal degrado causato dal tempo e dell'uomo fino ad arrivare a noi come il meglio conservato tra i teatri romani.

Palcoscenico del Teatro Romano

Teatro Romano
IL SITO ARCHEOLOGICO
Il sito ercheologico di Bosra è molto grande comprende una lunga strada colonnata, decumano, ai cui estremi si possono ammirare una porta costruita dai nabatei e la porta occidentale (del vento). A circa metà della strada è presente un Tetrapylon e poco distante un Criptoportico, magazzino o mercato sotteraneo, lungo più di 100 metri. La porta occidentale si affacciava su una piazza ovale circondata da colonne.
Sempre vicino al decumano sono visibili le terme meridionali del II-III secolo, l'entrata dal decumano era composta da un portico e uno spogliatio a cupola da cui si passava nel frigidarium ,bagno freddo, quindi ai due calidarium, bagni caldi, divisi dal tepidarium, bagno tiepido.
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