POSIZIONE E INFORMAZIONI GENERALI

Kom Ombo si trova a circa 40Km a nord di Assuan. In antichità era chiamata Ombos ed è stata costruita in questo luogo per la sua importanza strategica, una piccola collina che dominava il Nilo dalla quale si poteva controllare il commercio dalla nubia sia sul fiume che per le vie terrestri.
Il periodo di maggior splendore fu raggiunto dalla città solo in epoca tolemaica quando vennero costruiti numerosi templi dei quali non è rimasto quasi nulla.



Veduta di Kom Ombo dal Nilo
IL TEMPIO DI SOBEK E HAROERI


In primo piano i resti del pilone
con le incisioni degli dei

Nella città di Ombos erano venerati gli dei SOBEK, dalla testa di coccodrillo, e HAROERI, dalla testa di falco, e il tempio era dedicato ad entrambi. In realtà, nonostante la pianta unitaria il tempio è formato da due templi uno appaiato all'altro nello stesso edificio.
Il tempio è costruito con la tipica pianta dei templi del periodo tolemaico come DENDERA, EDFU e FILE, anche se a causa della particolarità della divisione tra i due dei, in questo tempio sono stati duplicati gli ingressi le porte e le cappelle. Il lato a destra, verso sud, è consacrato a SOBEK mentre il lato a sinistra è consacrato ad HAROERI.


Il presunto altare al centro del cortile

Dell'originario pilone d'ingresso sono rimaste solo la base del pilastro centrale e del battente destro, in origine dovevano esistere due porte, nelle poche parti rimaste sono presenti delle incisioni che rappresentano gli dei SOBEK ,HATHOR, KHONSU e l'imperatore DOMIZIANO.
Il cortile del tempio era, originariamente, chiuso sui tre lati da portici, come ad EDFU, ma attualmente sono rimaste solo le le metà inferiori delle colonne. Al centro è presente un basamento quadrato, forse un altare.


I resti della cappella di HAROERI con sullo sfondo i portali che portano alla cappella

Il cortile è chiuso da delle transenne nelle quali si aprono due grandi portali che portano nell'atrio ipostilo esterno, dove si trovano 10 colonne con ricchi capitelli decorati con motivi floreali e palmiformi. Le decorazioni delle colonne e i rilievi alle pareti sono stati voluti da TOLOMEO NEO DIONISIO.
Attraveso altre due porte si passa alla sala ipostila interna, anche il soffitto di questa sala era sorretta da dieci colonne con capitelli palmiformi e anche questa sala è riccamente decorata, con rilievi, sia sulle colonne che sulle pareti. Questi rilievi rappresentano EVERGATE II che porge offerte agli dei o assieme a varie divinità. Tra le porte è invece presente la raffigurazione del coccodrillo sacro.
Continuando verso la parte più interna del tempio si entra in tre vestiboli in sequenza, anche questi splendidamente decorati, fino ad arrivare alle cappelle.

Delle due cappelle, quella a sinistra dedicata ad HAROERI mentre quella a destra dedicata a SOBEK, non è rimasto praticamente nulla, solo le fondamenta e i basamenti di granito destinati a sorreggere le barche sacre.


Il rilievo con strumenti chilurgici sulla sinistra

Il calendario egizio

Tra i numerosi rilievi visibili in questo tempio ce ne sono due molto interessanti. Uno rappresenta una serie di strumenti chilurgici, mentre un'altro mostra il calendario dal quale si comprente che gli antichi egizi dividevano l'anno in 3 stagioni, che si riferivano al periodo dell'inondazione del NILO, alla semina e al raccolto. Le 3 stagioni erano divise a loro volta in 4 mesi ciascuno di 30 giorni per un totale di 360 giorni, per recuperare i rimanenti 5 giorni è stato aggiunto un mese di solo 5 giorni.


I rilievi del tempio erano in origine dipinti ma attualmente il colore è quasi completamente scomparso a parte le aree non colpite dalla luce solare diretta.


I resti della colorazione dei rilievi