POSIZIONE E INFORMAZIONI GENERALI | |||||||||||||||||||||||||||||
Le facciate dei due templi. |
ABU SIMBEL si trova 280 Km a sud di Assuan e a 40 Km a nord del confine sudanese. Si arriva in volo da Assuan e la visita ha una durata di circa 5 ore copresi i voli di andata e ritorno.
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Entrambi i templi sono stati costruiti durante il regno di Ramesse II (1290-1224 a.C.) e furono copletati per il trentesimo anniversario del suo regno.
Non si conoscono i motivi perchè Ramesse decise di far costruire i templi in questi luoghi, si è praticamente certi che la costruzine fu il principale passo per la sua completa divinizzazione, ma la scelta di costruire questi maestosi monumenti nella Nubia fu, probabilmente, dovuto al fatto di dare un forte segno del potere faraonico in queste terre molto inportanti per l'economia dell'Egitto dell'epoca a causa delle miniere di rame e d'oro che si trovavano in questa regione. |
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Incisione di David Roberts |
Nei millenni sucessivi vicino, a questi monumenti, passarono carovane, mercanti, eserciti e semplici viandanti che lasciarono numerorose iscrizioni che in alcuni casi danno testimonianza del trascorrere delle epoche, sono presenti delle tracce di fuliggine il che stà a dimostrare che le varie stanze sono state abitate per brevi periodi. Successivamente i due monumenti furono sepelliti dalla sabbia e quindi dimenticati. Il 22 marzo 1813 lo svizzero Johann Ludwig Burckhardt (1784-1817), scopritore anche della città di Petra, scoprì le teste dei colossi di Ramesse che affioravano dalla sabbia ma non fu in grado di comprendere chi rappresentavano ne di entrare all'interno dei templi. |
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Solo nel 1817 l'italiano Gianbattista Benzoni (1778-1823) iniziò una campagna di scavi sistematici grazie ai quali fu di nuovo rivelata la bellezza di questi maestosi monumenti. Nel 1960 iniziarono i lavori di costruzione della diga Sadd El-Ali ad Assuan che avrebbe creato il lago Nasser, e le sue acque avrebbero, in breve tempo, ricoperto i monumenti. Per salvare i monumenti di Abu Simbel l'Egitto e il Sudan chiesero aiuto e l'UNESCO si ofrì di salvare i templi.
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IL TEMPIO DI RAMESSE II | |||||||||||||||||||||||||||||
Il tempio di RAMESSE II o tempio grande è costruito nella direzione da est a ovest, perchè il sole potesse penetrare fino al santuario posto a 63 m. all'interno della roccia.
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La facciata del tempio è composta da quattro grandi statue di RAMESSE e da una terrazza alla quale si accede tramite una breve rampa. Ai lati della rampa sono presenti delle piccole nicchie, probabilmente vasche per le abluzioni, ornate da delle steli votive di RAMESSE dove è rappresentato il sovrano che offre sacrifici agli dei AMON-RA, HARMAKHIS e THOT su quella a destra mentre sulla stele a sinistra è rappresntato sempre il sovrano che offre sacrifici ma agli dei AMON-RA, PTAH e SEKHMET. |
La facciata del tempio grande |
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La statua di RAMESSE più a sinistra |
La terrazza è ornata da una balaustra sopra della quale sono poste una serie di piccole statue del re e di falchi, alternate. La facchiata del tempio, che chiude posteriormente la terrazza, è alta 33 m. e ha una forma trapezioidale che richiama la forma dei piloni, tipici nei templi egiziani. Le quattro statue di RAMESSE, alte 20 m., sono in posizione seduta su dei semplici troni cubici.
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Ai piedi dei colossi sono presenti delle piccole statue dei famigliari di RAMESSE. Sotto al primo colosso si trovano le statue delle principesse NEBATTAUI e BENT'ANTA rispettivamente a sinistra e a destra, mentre tra le gambe c'è la statua di una principessa sconosciuta. Ai lati del secondo colosso si trovano le statue della regina madre, MUTTUIA, a destra, e a sinistra della moglie NEFERTARI, mentre tra le gambe si trova la statua del principe AMENHIRKHOPSHEF. Sulle pareti della terrazza sono presenti varie iscrizioni commemorative, una in particolare che commemora il XXXVI anniversario del regno di RAMESSE |
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Si entra nel tempio attraverso un portale al centro delle grandi statue e si accede ad una grande sala ipostila divisa in tre navate da 8 grandi pilastri quadrati in pietra disposti su due file da 4.
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Grande sala ipostila con le statue di OSIRIDE |
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Rilievo del Faraone sul carro da guerra |
Sono molto ben conservati, anche nei colori, i rilievi murali che rappresentano in gran parte la vittoria di RAMESSE sugli ITTITI nella battaglia di KADESH in SIRIA. I rilievi che riguardano questa battaglia si trovano anche nei templi di ABIDO, LUXOR, nel RAMESSEO di TEBE e nel tempio di KARNAK.
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Dal lato ovest della sala ipostila si passa ad una seconda sala ipostila più piccola della precedente e divisa, anche questa in tre navate mediante mediante quattro pilastri quadrati decorati con raffigurazioni del re che viene accolto tra gli dei. Le pareti sono invece decorate con la barca di AMON-RA nel lato sud e con la barca del re divinizzato nel lato nord. Sul lato ovest si aprono tre porte che portano ad una sala trasversale decorata con il re che porge offerte agli dei MIN, HORUS e KHNUM sul lato sud e ATUM, THOT e PTAH nel lato nord. Nella parete ovest si aprono altre tre porte che conducono ad altrettante piccole stanze. Quella centrale è il santuario dove solo il re poteva entrare e dove sono presenti quattro statue che rappresentano gli dei HARMAKHIS, RAMESSE II divinizzato, AMON-RA e PTAH. |
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La statua del re assieme a quelle degli dei in perfetta parità è il segno più evidente della divinizzazione del re.
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Le quattro statue nel santuario |
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IL TEMPIO DI NEFERTARI | |||||||||||||||||||||||||||||
La facciata del tempio piccolo |
A poca distanza dal tempio grande si trova il tempio piccolo consacrato alla dea HATHOR. Originariamente erano separati da una valle coperta di sabbia. Anche la costruzione di questo tempio fu voluto da RAMESSE II e dedicato alla sposa divina HATHOR e quindi alla sua sposa NEFERTARI divinizzata.
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È sorprendente il fatto che le statue di NEFERTARI siano state costruite della stessa altezza del re RAMESSE. |
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Si entra nel tempio attraverso un portale al centro della facciata tra le due statue di RAMESSE. Attraverso il portale si entra in una sala ipostila, quasi quadrata, divisa in tre navate da sei pilastri. Analogamente al tempio grande, la facciata dei pilastri rivolta verso l'interno è scolpita con altorilievi che rappresentano la dea HATHOR. |
Le due statue a destra dell'ingresso |
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La sala ipostila del tempio piccolo |
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Le pareti sono coperte da rilievi murali, più semplici e meno colorati di quelli del tempio grande, ma anche questi molto interessanti e rappresentano RAMESSE e NEFERTARI assieme a vari dei. |
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Tre porte sulla parete nord immettono in una sala tresversale, anche questa ornata da rilievi. A sinistra e a destra si aprono due stanze inconpiute, mentre al centro si trova il santuario dove è presente un altorilievo della dea HATHOR. |
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LE MAPPE DEI DUE TEMPLI | |||||||||||||||||||||||||||||
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MAPPA DEL TEMPIO GRANDE
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MAPPA DEL TEMPIO PICCOLO
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