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7.D Rocce carbonatiche

http://www.science.ubc.ca/~geol202/sed/carb/carbhome.html

Le roccie carbonatiche sono roccie sedimentarie in cui matrice e struttura sono composti da oltre il 50% di minerali carbonatici (questa definizione esclude i cementi). Diversamente dai sedimenti silicoclastici, dove struttura e tessitura riflettono i fattori fisici dell'ambiente di deposizione, le strutture e tessiture delle roccie carbonatiche riflettono fattori biologici di bacino. La sorgente dei sedimenti carbonatici e` quasi esclusivamente biologica. Anche se i carbonati si formano in acque piu` fredde o ambienti piu` specializzati (sorgenti calde, grotte), i maggiori accumuli sono depositi di origine organica in ambienti marini, caldi e poco profondi, e senza significativo apporto di silicoclasti.

  Sedimenti carbonatici Sedimenti silicoclastici
Ambiente Tropicale poco profondo In ogni clima,
ovunque e ad ogni profontida`
Dimensione dei grani dipende dalla dimensione degli organismi dipende dall'energia idraulica
Presenza di fanghi indica organismi le cui parti calcificate
sono cristalli molto fini
indica decantazione di sospensione
Sabbie risultano da reazioni chimiche localizzate risultano da correnti oceaniche
e dall'azione delle onde
Cambiamenti dell'ambiente di deposizione possono essere causati dall'accumulazione
dei depositi
corrispondono a cambiamenti
del regime idrico
Cementezione dei sedimenti avviene sul fondo del mare non ha luogo: i sedimenti restano
non consolidati
Periodiche esposizioni durante la deposizione causano diagenesi non alterano i depositi
Segni delle facies di sedimentazione
dopo un debole metamorfismo
sono cancellati sono ancora discernibili



Attualmente viviamo in un periodo "freddo". Le regioni polari sono coperte da ghiaccio permanente, e percio` si ha un forte gradiente di temperatura fra equatore e poli. Anche se gli organismi produttori di roccie carbonatiche si trovano su tutto il globo, la condizioni di luce e temperatura limitano la produzione di carbonati essenzialmente entro +/-40 gradi di latitudine. Tuttavia nelle ere passate si sono avute condizioni "calde" che hanno favorito la deposizione di sedimenti carbonatici.

Oltre alla temperatura, sono importanti per l'accumulazione dei carbonati il livello del mare e la velocita` di deposizione.

La conoscenza degli organismi produttori di carbonati, e come essi sono cambiati nel tempo e nello spazio, e` importante per ricostruire gli ambienti di deposizione palezoici e di altri depositi antichi. Sia gli organismi che il tipo delle formazioni sono cambiati nel tempo.

Acque calde attuali Acque fredde attuali Periodi antichi Sedimentazione
coralli   archeociatidi, coralli, briozoi,
stromatoporoidi, bivalvi rudisti, idrozoi
grandi bancate
bivalvi, alghe rosse,
echinodermi
bivalvi, alghe rosse,
echinodermi, brachiopodi,
barnacli
bivalvi, alghe rosse,
brachiopodi, cefalopodi,
trolobiti, altri artropidi
interi o a pezzi
formano sabbie e grani
gasteropidi,
foraminiferi bentici
gasteropidi,
foraminiferi bentici
gasteropodi, tintinidi,
tentaculiti, salterellidi,
foraminiferi bentici, brachiopodi
sabbie e grani
formati dall'intero scheletro
alghe codiaceane, spugne alghe rosse, brizoani spugne, crinoidi,
altri atozoani pelmici
grani fini
formati da disintegrazione
degli organismi
foraminiferi planctonici,
coccoliti, pteropodi
foraminiferi planctonici,
coccoliti, pteropodi
foraminiferi planctonici,
coccoliti (post-giurassico)
grani medi e fini
in depositi di bacino
ooidi, peloidi   ooidi, peloidi particelle laminate concentricamente
o micritici
foraminiferi incrostanti,
briozoani, alghe coralline
foraminiferi incrostanti,
briozoani, alghe coralline,
vermi serpulidi
foraminiferi incrostanti,
alghe coralline, alghe filliodi, reralcidi
grandi bancate a seguito di incrostazione su substrati duri, fanghi limosi sul fondo marino
alghe verdi codiceanee e disicladi   alghe verdi codiceanee e disicladi fanghi limosi per disintegrazione
ciano batteri e altri calciomicrobi ciano batteri e altri calciomicrobi ciano batteri e altri calciomicrobi
(pre ordoviciano)
formano stromatoliti e matrici legando i sedimenti granulosi

I fossili sono tracce lasciate da antichi organismi viventi nelle roccie sedimentarie: scheletri, denti, escrementi fossilizzati, ... Il riconoscimento dei fossili risulta utile per collocare una formazione nel tempo geologico e nell'ambiente di formazione, anche se da solo non e` sufficiente, poiche` anche le strutture e le forme causate dai processi fisici (vento, onde, maree, correnti, inondazioni, frane, etc.) sono importanti.

Il piu` comune ambiente di formazione in cui si ritrovano fossili e` quello di scogliera (v. sotto). Le scogliere sono corpi rocciosi formati dalle spoglie di organismi dal guscio duro (per esempio le scogliere coralline). Verso il mare aperto la scogliera degrada rapidamente. All'interno c'e` la laguna con sedimenti fini e ricca di molluschi, pesci ed echinodermi. Poi c'e` la retroscogliera con sabbia. Una scogliera cresce fintanto che gli organismi costruttori riescono a compensare l'approfondimento del fondo marino (ovvero l'innalzamento del livello del mare). Questa e` la fine di tutte le scogliere: quasi tutte le scogliere fossili sono ricoperte da sedimenti di mare profondo.

Cambriano alghe e batteri (stromatoliti) archeociatidi
Ordoviciano alghe e batteri briozoi, stromatoporoidi, alghe coralinacee, coralli
Devoniano alghe e batteri tabulati, stromatopodi.
Anche crinoidi, brachiopodi, trilobiti
Carbonifero
Permiano
alghe e batteri stromatoliti, briozoi, brachiopodi, alghe calcaree, crinoidi, coralli
 
Triassico
Giurassico
coralli esacoralli
Cretaceo coralli coralli, alghe calcaree, molluschi
Paleocene    
 
Eocene, etc. coralli ...

[FIXME metter a posto la tabella]

Un altro ambiente fossilifero son i bacini euxinici, cioe` bacini caratterizzati dalla assenza di ossigeno nelle acqua di fondo. Questo succede quando l'ossigeno presente viene utilizzato completamente dai batteri che decompongono la materia organica e non c'e` ricambio di acqua ossigenata. Durante il periodo di anossia gli organismi morti che cadono sul fondo, pesci, crostacei, rettili, uccelli, etc., non vengono distrutti da predatpori e possono essere sepolti nel sedimento. I principali giacimenti fossiliferi del mondo si sono formati in bacini euxinici.

Un terzo ambiente di formazione di fossili sono le foreste pluviali del Carbinifero. Si tratta di foreste poste in zone calde e piovose, con rigogliosa vegetazione (piante diverse dalle attuali, molto alte e senza fiori) abitate da anfibi, insetti, e ragni. Non c'erano mammiferi e uccelli, e i rettili erano rari.



 

7.D.1 Caratteristiche generali

7.D.2 Chimica dei carbonati

Le roccie carbonatiche sono composte principalmente da minerali di carbonati di calcio e magnesio, e da biossibo di carbonio. La percentuale di silicati e` molto bassa. Ci sono tre principali minerali delle roccie carbonatiche: aragonite, calcite, e dolomite.

La composizione della maggior parte dei carbonati varia fra la calcite (CaCO3) e la dolomite (CaMg(CO3)2). Per esempio molti contengono un poco di magnesio, ma non tanto quanto la dolomite pura. I sedimenti carbonatici si possono formare per processi biologici, e per erosione mediante processi fisici. Tuttavia il processo di formazione piu` importante e` chimico. La pressione parziale della CO2 nell'acqua determina la quantita` di carbonato di calcio che puo` essere il soluzione. Se la CO2 disciolta nell'acqua decresce, l'equilibrio del carbonato viene alterato e ci puo` essere precipitazione. Quale che sia l'ambiente marino di deposizione in cui si formano i minerali carbonatici, la loro formazione coinvolge un processo chimico.

La struttura cristallina della calcite e` romboedrica, con gli atomi di calcio posti ai vertici e sui centri delle faccie, e i gruppi CO3 posti a meta` dei lati (figura a destra).

7.D.3 Minarali carbonatici

Gli atomi di magnesio nella calcite possono sustituirsi randomicamente agli atomi di calcio.

Nella dolomite strati di molecole di calcite si alternano a strati di dolomite. Qui il magnesio e il calcio sono in rapporto stechiometrico 1-1. Tuttavia le proporzioni di questi due componenti possono variare.

L'aragonite e` una forma polimorfa della calcite che puo` formarsi per precipitazione sia organica che inorganica. E` il principale costituente degli scheletri di molti invertebrati. L'aragonite e` anche meno stabile in molti ambienti e si trasforma velocemente in calcite.

Altri elementi non si sostituiscono facilmente a calcio e magnesio nei minerali carbonatici. Si possono trovare cationi Fe2+, Mg2+, e Sr2+ al posto del calcio. Anche il sodio puo` essere presente, anche se si trova soprattutto nel fluido che riempie i vacui piuttosto che nella struttura cristallina stessa.

Le condizioni fisico-chimiche dell'ambiente in cui calcite, dolomite e aragonite sono formate si riflettono sulla loro composizione. Molti fattori controllano il tipo e dimensione dei cristalli. Due di questi sono la salinita` e il rapporto magnesio/calcio.

7.D.4 Mineralogia

I minerali carbonatici sono suddivisi in tre gruppi in base alla loro cristallografia: calcite, dolomite e aragonite.

La loro caratteristica comune una estrema birifrangenza (d varia da 0.148 a 0.242), che produce interferenze di alto ordine con colori cremosi e pastello;

  Formula chimica Birifrangenza Colore Reazione con HCl
Calcite CaCO3 Uniassiale (+)
0.172
bianco
senza colore
forte
Magnesite MgCO3 Uniassiale (-)
0.191
bianco-grigio debole
(forte in polvere)
Siderite FeCO3 Uniassiale (-)
0.242
giallo-rosso-grigio
giallo-marrone
debole
(forte in polvere)
Rodocrosite MnCO3 Uniassiale (-)
0.219
rosa solo se in polvere
Dolomite CaMg(CO3)2 Uniassiale (-)
0.179 - 0.182
bianco
senza colore
solo se in polvere
Aragonite CaCO3 Biassiale (-)
0.155
bianco
senza colore
molto forte
Witherite BaCO3 Biassiale (-)
0.148
senza colore
bianco-grigio
molto forte
Strontianite SrCO3 Biassiale (-)
0.148 - 0.165
senza colore forte

Ricordiamo anche l'ankerite ( Ca(Mg,Fe)(CO3)2 ) e la kutnorite ( CaMn(CO3)2 ) che hanno caratteristiche simili alla dolomite. La transizione da dolomite ad ankerite e` continua; la frontiera fra i due minerali e` posta al 20% di CaFe(CO3)2. L'ankerite e` meno comune della dolomite. Si puo` trovare in sedimenti ricchi di ferro, in formazioni ferrose metamorfosate e in depositi minerali idrotermali. La kutnorite e` un minerale dolomitico intermedio fra la Rodocrosite e la calcite.

La dolomite si trova comunemente con la calcite in calcari, dolomie, marmi, e roccie simili. Nelle evaporiti puo` essere associata ad halite, sylvite, gesso, calcite, anidrite e relativi minerali. E` anche comune nei carbonati metamorfosati. Spesso e` difficile distinguere ad occhio la dolomite dalla calcite. La calcite si distingue dalla dolomite perche`

7.D.5 Ambienti di formazione

Distinguiamo tre ambienti di formazione:

L'ambiente di litorale e` caratterizzato da una piattaforma che degrada lentamente (pendenza inferiore a un grado), senza scogliere accentuate, anche se sono possibili banchi di sabbie carbonatiche. La spiaggia e` ad alta energia con cumuli sabbiosi di scheletri e oolitici. Nella laguna si deposita il fango limoso (fango carbonatico dovuto alla disgregazione di organismi morti, con inclusioni di particelle carbonatiche provenienti dalla spiaggia). Al bordo verso la piattaforma ci sono lutiti ("grainstones") limose. Dalla parte del mare accumuli sabbiosi, poi la rampa con calcite selcifera ("nodular shaly"). Infine i depositi di fondo. Alla base della rampa ci possono essere degli accumuli.

L'ambiente di scogliera e` costituito da bancate di fanghi lagunari, seguite da un bordo di sabbie formate da scheletri con inclusioni di scogliera (biocostruzioni). Poi un bordo di scogliera con un fronte di sabbie e breccie. Ci possono essere frammenti scivolati sui fanghi di base. E` caratterizzato da un marcato cambiamento di pendenza, con la presenza di un quasi continuo bordo lungo la piattaforma. La barriera e` una struttura resistente alle onde formata da accumuli di sabbie di scogliera, scheletri, e ooliti. La laguna interna e` a bassa energia e ha una circolazione ristretta.

L'ambiente di piattaforma isolata e` una bassa piattaforma di 10 - 100 km di ampiezza, fuori dalle piattaforme continentali. E` circonadata da mari profondi (da parecchie centinaia di metri, fino ad alcuni km) e puo` avere margini che degradano lentamente oppure piu` ripidi. E` caratterizzato da carbonati di acque basse fra la piattaforma e il continente, contornate da sabbie, calcari nodulari e turbiditi. E` questo l'ambiente in cui si formano i grandi sistemi carsici; puo` raggiungere dimensioni di centinaia di Km2 e spessori di qualche kilometro.

La velocita` di deposizione arriva a circa 0.3 mm/anno, pero` tenuto conto delle variazioni periodiche delle condizioni di deposizione, su lunghi periodi la velocita` e` una frazione di questo valore (4.5 cm/1000 anni). Perche` possano formarsi grossi depositi e` necessario che le condizioni di formazione permangano per un tempo prolungato. Quindi che si abbia un fenomeno di subsidenza (abbassamento del fondale marino) ad una velocita` non superiore a quella di deposizione.

La variazioni periodiche delle condizioni di deposizione (abbassamenti ed innalzamenti del fondale marino) comportano una ciclicita` nella deposizione, con ripetute emersioni ed annegamenti. Questa ciclicita` determina la formazione delle stratificazione nel deposito, cioe` livelli ben marcati separati da giunti di strato.

7.D.6 Tessitura

Calcite e aragonite si trovano principalmente in tre forme:

Cinque tipi di grani si distinguono nelle roccie carbonatiche:

7.D.7 Classificazione

La prima domanda da porsi quando si classifica una roccia carbonatica e` "si riconosce la tessitura deposizionale?". Seguendo lo schema di classificazione di Dunham abbiamo due possibilita`:

Schema di classificazione secondo Folk.

  Roccie allochimiche Roccie ortochimiche Calcari biocostruiti
Cementi di
calcite sparitica
Matrice di
calcite microcristallina
Calcite microcristallina
senza allochimici
Intraclasti intrasparite
intrasparite
intramicrite
intramicrite
micrite
micrite
biolitite
biolitite
... oosparite
oosprite
oomicrite
oomicrite
dismicrite
dismicrite, con i vuoti
riempiti da cemento sparitico
 
Fossili biosparite
biosparite
biomicrite
biomicrite
 
Pellets pelsparite
pelsparite
pelmicrite
pelmicrite



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