BACK Introduzione Indice

4.B Materiali d'armo

B. Galvan, "Prove di tenute delle piastrine Petzl e bulloni 8 MA resistenza 8.8", Atti VIII Conv. Reg. Sp. Trentino Alto Adige, 1984, p. 109-112.
B. Galvan, "La sollecitazione degli armi sui pozzi" Atti VIII Conv. Reg. Sp. Trentino Alto Adige, 1984, p. 107-108
G.Pannuzzo, "Prove moschettoni", Il nottolario, 7 n. 6 (Genn. 1995) p. 11-12.
A.Vanin, "Il materiale SPIT", Speleologia, n. 1 (1979) p. 29-33
F. Salvatori, "Una questione alla volta: tasselli e distanza di posa", Speleocai, N. 2 (1990) p. 10-11.
F.LoMastro, "Riflessioni fantastiche e non intorno al tassello ideale", Speleologia, n. 29 (1993) p. 78-80.
F.LoMastro, "Prove pratiche di realizzazione di un tassello estraibile", Speleologia, n. 30 (1994) p. 104-105
F.LoMastro, "Evoluzione del tassello estraibile", Speleologia, n. 31 (1994) p. 71.
Rigging for Alpine SRT http://www.cavepage.magna.com.au/cave/SRTrig.html
"http://web.ukonline.co.uk/memebers/andy.mccarron/cncc/cncctech.htm"
J.H.Ganter, W.K.Storage, "Artificial rigging anchors for the present and future", NSS News, n. 48 (1990) p. 120-128 http://nerve-net.zocalo.com/jg/c/pubs/Anchors/
B.Schwartz, "Project caving and permanent rigging", 1999 http://nerve-net.zocalo.com/jg/c/tech/PermRigging/default.htm

La forza trasmessa all'armo durante una risalita o una discesa su corda varia a secondo della distanza dall'armo (per l'energia assorbita dall'elasticita` della corda), e, soprattutto, dal modo di procedere. Muoversi con uniformita` e dolcezza, sollecita meno l'armo che non andare a strattoni o fare brusche frenate.

Movimento a 20 m dall'armo a 2 m dall'armo a 0.5 m dall'armo
risalita brusca 80 daN 180 daN 200 daN
risalita dolce 80 daN 100 daN 110 daN
discesa brusca 80 daN 150 daN  
discesa regolare 80 daN 80 daN  

4.B.1 Carichi di rottura dei tasselli

La resistenza dei tasselli (spit e fix) dipende dal tipo di roccia, da come vengono infissi, e da come lavorano. A tal fine si distinguono due tipi di utilizzo dei tasselli: a taglio e ad estrazione. Le modalita` di cedimento sono differenti nei due casi.

Quando un tassello lavora a taglio il cedimento e` dovuto allo sgretolarsi della roccia al bordo del foro. Questo permette la flessione del tassello che si spezza a causa della sua rigidita`. Per questo motivo e` pericoloso mettere spit con fori troppo svasati (oltre 2 mm). Per lo stesso motivo e` pericoloso lasciar sporgere lo spit (oltre 1 mm) perche` il colletto viene a lavorare a flessione.

Nel caso ad estrazione e` invece la roccia a cedere (in genere), e precisamente si stacca un cono di roccia (alto 25 mm a diametro di base 130 mm per lo spit, e 110 mm per il fix) sulla cui superficie si puo` pensare agiscano le forze che sostengono l'ancoraggio. Per la roccia compatta queste sono forze coesive (resistenza a taglio T) mentre per roccia poco compatta sono forze di attrito (statico S) dovute alla pressione del tassello.

Malgrado il cono non sia regolare, si puo` fare una analisi (qualitativa) teorica assimilandolo ad un cono regolare. Nel primo caso la resistenza e` proporzionale all'area del cono:

F = k   T   H   6.28   R   / cos(t)

dove k e` un fattore di proporzionalita` (compreso fra 2 e 4), e t e` il semiangolo al vertice del cono. Questa relazione e` i lprodotto dell'area del cono per lo sforzo di taglio. Nel secondo caso denotando C il coefficiente di attrito si ha
F = k   (6.28 / 3) H2   C2   S

Questo risultato e` l'integrale della componente verticale della forza di attrito sul cono di semiapertura pari all'angolo di attrito: tan(t) = C.

La svasatura del foro del tassello non influenza la forza ad estrazione ma quella a taglio: fino ad una svasatura profonda 2 mm non si hanno sostanziali riduzioni dei carichi di tenuta; a 4 mm pero` sono ridotti di circa il 50%. Questo comportamento e` dovuto alla possibilita` di flettersi del tassello a causa dell'aumenatato braccio di leva. Lo stesso effetto si ha se la roccia si sgretola superficialmente.

Una situazione analoga si presenta quando lo spit esce o entra nel foro. Per la tenuta a taglio, una sporgenza di 1 mm e` accettabile, ma gia` a 2 mm la riduzione e` del 20%. Se lo spit rientra di 4 mm la riduzione e` del 10%. Per la tenuta ad estrazione le cose non sono cosi` drammatiche, dato che la riduzione e` dovuta alla diminuzione del cono di tenuta. Meglio eseguire fori un po` piu` profondi che lasciar sporgere i tasselli.

Sporgenza (>0)
Rientranza (<0)
6 4 2 1 0 -2 -4
Spit a taglio 500 1400 1600 2250 2250 2250 2000
Spit a estrazione 2100 2750 2800 2850 3100 3000 2950

Riguardo l'inclinazione dle tassello che deve lavorare a taglio risulta che e` migliore un tassello che scende verso l'esterno piuttosto di uno che sale. Infatti in tal caso il tassello ha meno possibilita` di flettersi e lavora un poco ad estrazione. Se proprio bisogna piantare lo spit dall'alto verso il basso, e meglio inserirlo due millimetri piu` profondo, in modo che abbia meno opportunita` di flettersi.

Ad estrazione la diminuzione di resistenza di tasselli con inclinazioni non propio verticali e` leggera per gli spit e non apprezzabile per i fix.

La seguente tabella riassume le resistenze di spit, fix e fittoni. L'acciaio usato per spit e fix normali e` UNI 9 S Mn Pb 36, quello dei fix inox e` UNI X 10 Cr Ni Si 18 09.

    Resistenza
a taglio (Kg)
Resistenza
ad estrazione (Kg)
Peso (gr)
(sb = senza bullone)
Foro: diam. e
profondita' (mm)
Spit Roc MF8 Valori nomin. 2250 3100   12 30
Roccie marnose 2600 1600   12 30
Roccie compatte 2000-2600 2300-2800   12 30
Roccie inomogenee 1600 1600   12 30
Spit Fix M8 55mm Valori nomin. 1400 1800   8 -
Roccie marnose 1400 1800   8 -
Roccie compatte 1450 2100   8 -
Roccie inomogenee 1200 1100   8 -
Fix Spit M8 65mm Valori nomin. 1400 2300    
Fix 6   650 1050   6 -
Fix 6 inox   900 1400   6 -
Fix Raumer 8x60 inox Valori nomin. 2000 (13 mm) 1750 (7 mm) 2100 (13 mm) 2100 (7 mm)    
Fix Raumer 8x78 inox Valori nomin. 2000 2500    
Fittone Fixe 10 mm inox Valori nomin. 4000 3600 110 12 x 80
Fittone Fixe 10 mm acciaio Valori nomin. 3000 2500 110 12 x 80
Fittone Raumer 10 mm Valori nomin. 3200 3200 130 12 x 80

Nel caso di attacchi multipli, la tenuta a taglio e` indipendente dalla distanza fra i due tasselli ed e` pari al doppio della resistenza del singolo tassello. La tenuta ad estrazione e` indipendente dalla distanza (e pari a due volte la tenuta del singolo tassello) solo se tale distanza e` superiore al diametro del cono di tenuta descritto sopra. Per valori inferiori i due coni interferiscono e la tenuta diminuisce a causa della forza di sostegno che viene a mancare. Questo effetto puo` essere stimato teoricamente: la riduzione di sostegno risulta pari a (in rapporto alla tenuta di due tasselli)

[ t - sin(t) cos(t) + cos(t)2 arcSh( tan(t) ) ] / 3.14

dove t e` l'angolo di interferenza: cos(t)=D/2 R (D e` la distanza fra i tasselli e R il raggio della base dei coni). Questo risultato e` in buon accordo coi dati sperimentali. La riduzione non e` drammatica ma riduce l'efficacia del doppio ancoraggio. In pratica conviene lasciare almeno 13 cm fra due spit e almeno 11 cm fra due fix.

Da notare che due fix (se ben messi) hanno maggior resistenza di un singolo spit.

Infine la presenza di un tassello non trazionato (o di un foro) nelle vicinanze di un tassello sotto carico non ha influenza sulla tenuta di questo, neppure ad estrazione.

Nel caso di tasselli messi su gradini di roccia, quando lavorano ad estrazione la distanza dal bordo deve essere superiore al raggio del cono di estrazione. Quando lavorano a trazione si ha una riduzione della resistenza in dipendenza dalla distanza dal bordo: a 6 cm e` il 50%, a 5 cm il 20%. In mancanza di dati precisi [FIXME] si consiglia una distanza di 20 cm (e anche piu` per roccie deformabili).

4.B.2 Coppia di serraggio dei bulloni

La coppia di serraggio ottimale per i bullloni marcati e` descritta in apposite tabelle UNI da cui riportiamo i dati relativi ai bulloni M8 e M6 ("M" indica "metrico", e il numero e` il diametro esterno della vite in mm). Il coefficiente d'attrito per l'acciaio vale 0.14 senza lubrificanti e 0.10 con lubrificanti.

Bullone Chiave
(mm)
Passo vite
(mm)
Sezione nocciolo
(mm2)
  Lubrificato (c=0.10) Non lubrificato (c=0.14)
Classe Coppia (Nm) Precarico (Kgp) Coppia (Nm) Precarico (Kgp)
M6 10 1.00 20.11 8.8 8.44 976 10.33 901
10.9 11.86 1372 14.53 1267
12.9 14.24 1647 17.43 1520
M8 13 1.25 36.58 8.8 20.30 1789 23.94 1654
10.9 28.54 2917 35.00 2326
12.9 34.25 3020 42.00 2791

La coppia di serraggio consigliata e` tale da indurre nella vite una trazione pari al precarico, che e` 80% del carico di rottura. Questo valore e` una indicazione della resistenza del bullone: il bullone e` garantito tenere una forza ad estrazione inferiore o uguale al precarico. In tal caso la forza viene trasmessa al tassello (e di qui alla roccia) senza problemi per il bullone. Se la forza eccede il precarico, possono intervenire fenomeni di snervamento finche` si ha la ceduta del bullone.

I bulloni per spit sono gli M8. I bulloni devono avere una lunghezza adeguata in modo che la vite entri sufficientemente nel tassello (almeno cinque giri). Quindi, con le piastrine si usano bulloni da 15 mm (lo spit ha 12 mm di filettatura, e la piastra ha uno spessore di 4 mm), con gli anelli si usano bulloni da 20 mm (l'anello ha uno spessore di 8mm).

Per una adeguata resistenza e` sufficiente la classe 8.8. In effetti le prove sui materiali hanno mostrato che i bulloni M8-8.8 hanno una resistenza a taglio di 2900 Kgp e una ad estrazione di 3300 Kgp (stretti con una coppia di 2 Nm). Questi valori scendono leggermente all'aumentare della coppia (2700 e 3000 Kgp rispettivamente a 6 Nm). Tenuto conto che spesso i bulloni lavorano parte ad estrazione, parte a taglio, questi valori mostrano che gli M8-8.8 sono adeguati purche`

4.B.3 Resistenza di piastre ed anelli

La resistenza delle piastre in lega e` abbastanza vicina al valore nominale (1800 Kgp) anche quando la direzione di trazione non e` verticale, ma comunque entro i 30 gradi. Oltre tale limite la resistenza diminuisce notevolmente. Le piastre in acciao invece (resistenza 2200 Kgp) sostengono trazioni ad ogni angolo (anche a 90 gradi, cioe` quando si mettono a soffitto). Gli anelli in acciaio sono affidabili per trazioni ad ogni angolo; hanno una resistenza superiore a 2000 Kgp su spit e compresa fra 1200 e 1800 Kgp su fix. L'anello asimmetrico Petzl ha una resistenza a taglio superiore a 1900 Kgp su spit (1000 su fix) e ad estrazione arriva a 2700 Kgp (1800 su fix). Il clown ha una resistenza di circa 2500 Kgp per trazioni fino a 45o poi questa decresce ed arriva a 1300 Kgp a 90o.

E` possibile che le piastre in lega subiscano perdite di tenuta per usura, cioe` per le continue flessioni cui sono sottoposte, che causano una ceduta della coesione. Anche se questo non e` confermato e` meglio avere sempre gli ancoraggi di sicurezza (che non sono soggetti a fatica, non venendo sollecitati durante la normale progressione). Un ancoraggio ben fatto (in cui la piastra lavora di taglio, come "da manuale") riduce le flessioni sulla piastra e quindi l'usura della stessa.

La seguente tabella riassume i dati di resistenza di pastre ed anelli. Si riferiscono ad attacchi con un bullone da 8 millimetri a spit (diametro 12 millimetri) piantati per 30 millimetri o a fix da 8 mm. I carichi di tenuta sono espressi in kilogrammi.

  Resistenza a taglio (Kg)
(s=spit f=fix)
Resistenza ad estrazione (Kg)
(s=spit f=fix)
Peso (gr)
(sb = senza bullone)
Foro: diam. e
profondita' (mm)
Piastra Petzl in lega 1200-1800 (s) 1000 (s) 32  
Piastra Raumer inox 2200 (s) 2200 (s) 40 sb  
Piastra Repetto acciaio 2200 (s) 1500 (s) 66 sb  
Piastra Fixe inox 4000 (s) 3800 (s) 65 sb  
Clown Petzl in lega 1200-2500 (s) 1000-1300 (s) 40  
Anello Petzl asimmetrico 1900 (s) 1000 (f) 2700 (s) 1800 (f)    
Anello Raumer inox 2200 (s) 2200 (s) 100  
Chiodo starfix Raumer 2200 (s) 1700 (s) 100 9 x 45


4.B.4 I nodi sulle corde

Il nodo influenza la tenuta della corda. Per iniziare il nodo contribuisce con l'elasticita` e la plasticita` della spire, gli attriti interni (microscorrimenti) e quelli esterni (scorrimento delle spire e della corda) ad assorbire energia in caso di caduta. Inoltre il nodo riduce il carico di rottura, poiche` la corda si trova ad essere compressa fra le spire del nodo ed e` qui piu` "fragile". In effetti la maggior parte dei cedimenti avviene proprio all'ingresso del nodo dove massima e` la pressione sulla corda e c'e` la completa tensione del carico.

Dunque i nodi sono il punto debole della corda. In un nodo si ha la massima concentrazione delle forze di attrito sulle spire (dopo che e` stato strizzato). L'attrito e` pari al carico di trazione altrimenti il nodo scorrerebbe. in questo senso i nodi sono "rigidi": e` sempre lo stesso punto della corda che forma il nodo ed e` soggetto alle sollecitazioni di carico e d'attrito. E questo vale soprattutto per ancoraggi permanenti.

Il fatto che poi la corda si spezzi all'ingresso dipende dal fatto che l'attrito e` proporzionale alla pressione. L'attrito nel nodo dipende dalla pressione e dall'area su cui questa agisce. Quest'area dipende dalla struttura del nodo, mentre la pressione dipende dalla tensione (cioe` dal carico), ma non e` uniforme in tutto il nodo: si distribuisce in base alla struttura di questo. La riduzione del carico di rottura dovuta al nodo varia dal 30% al 57%. Inoltre se il nodo e` fatto male (spire accavallate) ci puo` essere un ulteriore 10% di riduzione.
[FIXME SCRIVERE MEGLIO QUESTE CONSIDERAZIONI]

La seguente tabella riporta i valori di resistenza residua per vari nodi, riportate da due fonti differenti [FIXME NON RICORDO QUALI].
E` ripportata anche la lunghezza di corda usata per il nodo, escludendo l'eventuale gassa e il capo libero. Questa e` espressa in centimetri, e si riferisce ad una corda da 9 mm.

Nodo Lunghezza Resistenza residua Giunzione Lunghezza Resistenza residua
semplice 38 60% 50 semplice inseguito 2 x 19 48
otto 49
44 (mezzo)
64 55 otto inseguito 2 x 26 ...
nove 66 74 70      
bolina 26
38 (yosemite)
65 53 (doppio)
52 (semplice)
scotta 13 + 12 ...
farfalla
guardafili
34
36
59 51      
barcaiolo   55 scorre a 440 Kgr fettuccia   44
bocca di lupo   51 46 a rete   45
inglese     43 inglese semplice 2 x 13 41 (allineato)
39 (opposto)
pescatore     50 inglese doppio 2 x 22 56
cravatta     49 piano   scorre e
si disfa
polacco 32          
coniglio 73
98 (tre gasse)
107 (con coda)
         
bolina a coniglio 50
69 (tre gasse)
114 (con coda)
         



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