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Sicurezza in Laboratorio
del Howard Hughes Medical Institute
Bretheick's Handbook of Reactive Chemical Hazards,
Ed. Butterworths, London 1990
F. Bianchi Demicheli, "Gas acetilene: caratteristiche, fisiopatologia,
analisi dei rischi potenziali nell'utilizzazione speleologica",
Il Corsaro, N. 3, 1993, p. 13-18.
R.Bregani et al., "Acetilene e rischio di intossicazione da
monossido di carbonio", Spelelologia 42 (2000) p. 72-73.
Nome | Acetilene (Acetylene) |
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Formula chimica | C2H2 ( HCCH ) |
Proprieta` chimico-fisiche | Gas incolore e inodore anche se spesso l'odore e`
sentibile a causa di impurita`. Peso molecolare 26.038 Punto critico 35.2oC, 61 atm Punto di ebollizione -84 oC (sublima) densità del liquido 0.64 g/cm3 calore latente (nullo) Punto di fusione -82 oC (1.26 atm) Solubilita` in acqua 0.106 g/100mL Densita` del vapore 1.1 g/l (0.91 rispetto all'aria = 1.0) a 21oC Pressione di vapore 3.04 X 104 mmHg (circa 40 Atm) a 16.8 oC Pressione di saturazione (a 21 oC) 39.8 atm (assolute) Punto di ignizione -17.8 oC Temperatura di autoignizione 305 oC Volume specifico (a 0 oC e 1 Atm) 0.918 m3/Kg Calore specifico molare a pressione costante (a 21 oC, 1 atm) 3.25 cal/g oC Limiti di infiammabilita` 2.5 - 81% Materiali compatibili acciaio e ferro lavorato sono consigliati. Rame, argento e mercurio possono causare la formazione di acetilidi esplosivi |
Tossicita` | Asfisiante, irritante e anestetico Concentrazioni di circa 10% in aria possono causare intossicazione; a livelli del 20% produce nevralgia e difficolta` respiratorie. A concentrazioni piu` alte, 33% e oltre, agisce come narcotico causando incoscenza in 7 minuti o meno (con ripresa rapida se il soggetto viene rimosso dall'esposizione entro sette ore). Concentrazioni oltre 50% possono causare morte per asfisia. |
Infiammabilita` | E` altamente infiammabile e forma miscele esplosive con l'aria su
un vasto spettro di concentrazioni (2.5% - 77.5% di acetilene).
Puo` polimerizzare esotermicamente, producendo deflagrazione.
Ha una energia libera di formazione molto alta, per cui e` termodinamicamente
instabile e sensibile a shock e pressione.
Si decompone spontaneamente (esplode) a pressioni superioni a circa
2 atm (assolute).
La sua stabilita` e` aumentata dalla presenza di piccole quantita` di
altri composti quali metano. La fiamma puo` raggiungere la temperatura di 3300 oC. Le fiamme di acetilene devono essere trattate con estintori a biossido di carbonio e polvere chimica. |
Reattivita` | Forma sali con elementi alcalino e alcalino-terrosi (sodio,
potassio, calcio, etc.) caratterizzati da legami di tipo salino,
che sono stabili e non pericolosi. Forma acetilidi altamente instabili con molti metalli (compresi rame, ottone, mercurio, potassio, argento e oro) caratterizzati da legami di tipo covalente. Gli acetilidi sono potenti esplosivi. Acetilene e rame puro, in ambiente alcalino (calce idrata) e con vapor d'acqua, possono reagire per dare il corrispondente acetiluro di rame, che esplode per percussione, sfregamento e riscaldamento se secco. Se bagnato e` molto meno esplosivo. L'acetilene puo` reagire violentemente con fluoro ed altri alogeni (cloro, bromo, iodio) e forma composti esplosivi a contatto con l'acido nitrico. |
Stoccaggio | Tubazioni, valvole e giunti di rame e ottone non devono mai venire in contatto con l'acetilene. |
Pericoli | Allo stato libero puo` esplodere violentemente se la pressione
eccede i 15 psig (circa 1 Atm). Semplicemente asfisiante. |
Classi di appartenenza | Classe di pericolo DOT: gas infiammabile (2.1) Etichetta DOT: gas infiammabile Numero identificativo DOT: UN 1001 Numero CAS: 75-86-2 |
Il gas acetilene viene ottenuto, nel bruciatore della bombola a carburo, dalla reazione del carburo di calcio con acqua,
Il carburo e` ottenuto dalla fusione di calce viva a coke ad alta temperatura, ed contiene spesso impurita`. In base ai pesi specifici dei reagenti (64, 18, 74, 26 rispettivamente), 64 grammi di carburo producono circa 74 gr. di idrossido di calcio (scarburo) e 23 di acetilene. L'acetilene brucia in aria, producendo ossidi di carbonio (CO e CO2) e acqua.
L'acetilene ha una densita` leggermente inferiore a quella dell'aria (0.9) e si miscela bene con essa. E` solubile in acqua, alcool, e acetone. La tossicita` intrinseca dell'acetilene e` ridotta:
I sintomi sono malessere generale, disturbi gastro-intestinali, cefalea, difficolta` respiratoria, sensazione di freddo.
Dato che 100 gr. di carburo producono circa 28 litro di acetilene (v. App. 2.a), che vengono diffusi (da un beccuccio da 14 l/h) in circa 2 ore, il rischio di intossicazione da acetilene e` molto basso, se non praticamente inesistente. Tuttavia ci sono parametri non conosciuti: effetti delle impurita` (v. sotto), effetti a lungo termine, [FIXME prodotti di combustione incompleta]. Il pericolo maggiore dell'acetilene e` la possibile combustione violenta (esplosione).
L'acetilene prodotto nelle bombole a carburo contiene parecchie impurita` che gli conferiscono il caratteristico odore (di per se` sarebbe inodore) e sono responsabili di effetti tossici. Tra le impurita` si trovano: idrogeno fosforato, idrogeno solforato, ossido di carbonio, idrocarburi. L'idrogeno fosforato e` il principale responsabile della tossicita`. Produce sintoni di tosse, angoscia, astenia, vertigini e sensazione di freddo. Puo` comportare edema polmonare e morte se in elevate concentrazioni [FIXME SPECIFICARE].