28 Dicembre 2014 - Recensione
Girovagando in libreria, sono incappato nella copertina di un libro che ha immediatamente attratto la mia attenzione.
La figura mostrava un aggregato di particelle, simmetrico con un foro al centro.
Il titolo recitava:
GLI INGRANAGGI DI DIO.
La struttura, sebbene diversa da alcuni ricordi che avevo, richiamava la forma di uno stupefacente meccanismo biologico in cui mi ero imbattuto qualche anno fa.
Dovendo raccontare il mio lavoro (sono ingegnere biomedico, specializzato nella progettazione di dispositivi di acquisizione per neurofisiologia) alla classe di mia figlia, allora in quinta elementare, mi ero documentato sul funzionamento dei neuroni e delle cellule in generale, scoprendo che recenti studi sulla sintesi dell'ATP avevano mostrato che la formazione di questa molecola non era il prodotto di una reazione biochimica ma bensì dell'azione di un assemblaggio meccanico! Era incredibile. Un vero e proprio nano-motore sulla membrana dei mitocondri, alimentato da una pila protonica, ruota alla velocità di 20 giri al secondo e questo movimento letteralmente comprime le molecole di fosforo contro le molecole di ADP per ricaricarle e generare ATP, utilizzata poi in tutti i processi molecolari, come serbatoio di energia, per il funzionamento della Cellula.
Sbalorditivo.
Quindi era inevitabile che l'immagine sulla copertina ed il titolo mi attirasse senza scampo.
Una cosa tuttavia mi frenava: quel titolo era un po' inquietante. Ero consapevole delle posizioni dei creazionisti in merito all'ATP-synthase (il nano-motore) e temevo di ritrovare all'interno quei contenuti. Ho quindi sfogliato la quarta di copertina per indagare meglio.
Peter M. Hoffmann, fisico, insegna fisica e scienza dei materiali alla Wayne University a Detroit: primo libro. Non credo sia un creazionista. Vado su Google e scorro il suo curriculum scientifico. Decisamente non è un creazionista.
Compro il libro.
"Gli Ingranaggi di Dio" è un libro che mostra le meraviglie della Vita senza invocare la forza divina, facendo uso solo dell'equilibrio tra Caso e Necessità e liberando Dio da questa incombenza, lasciandogli il merito, ben più impegnativo, di dare una spiegazione (per chi la vuole cercare) alla disponibilità primordiale di una grande quantità di Energia di alta qualità e, forse, alla nostra intelligenza (ammesso di averne una).
È un libro che mi ha costretto a prendere appunti ed annotazioni sul fianco delle pagine (mi capita raramente) e che mi ha lasciato soddisfatto, come alla fine di una bella giornata.
Grazie professor Hoffmann.
In questi ultimi anni ho avuto la fortuna di organizzare alcuni incontri di alto livello scientifico con esperti di astronomia ingegneria ed astrofisica. Ecco alcuni frammenti.
Jean-Pierre Luminet V2.0
Il prof. Jean-Pierre Luminet è astrofisico, scrittore, artista e musicista di fama internazionale.
Direttore di ricerca presso il CNRS francese e membro del "Laboratoire Univers et Théories (LUTH)", lavora presso l'Osservatorio di Parigi-Meudon.
Nel 2007 ha vinto il "Prix européen de la communication scientifique" e a lui la comunità scientifica ha intitolato l'asteroide 5523-Luminet.
Nel 2003 le sue ricerche sulla cosmologia e la forma dell'Universo gli hanno valso la copertina di "Nature".
Ha scritto molti libri:
"L'Occhio di Galileo" (La Lepre edizioni, 2012), "La parrucca di Newton" (La Lepre Edizioni, 2011), "Finito o infinito?" (Raffaello Cortina Editore, 2006), "L'invenzione del big bang" (Dedalo, 2006), "La segreta geometria del cosmo" (Raffaello Cortina Editore, 2004) e "Buchi Neri" (Marco Nardi Editore, 1992).
Durante la sua permanenza, nel 2012 e 2013, ha avuto il tempo di visitare il Museo ed il Planetario.
Jean-Pierre Luminet e Gianpietro Favaro alla presentazione del libro
Autografo?
Conferenza Fabio Biancat-Marchet (ESO) e Gianpietro Marchiori (EIE Group)
Venerdì 29 Novembre 2013, l'ing. Fabio Biancat-Marchet dell'ESO (European Southern Observatory) l'ing. Gianpietro Marchiori, presidente di EIE-GROUP, hanno presentato il Radiotelescopio ALMA e la tecnologia delle antenne.
È stato un piacevolissimo incontro molto affollato e dai contenuti estremamente interessanti.
ing. Fabio Biancat-Marchet (ESO) e l'ing. Gianpietro Marchiori (EIE)
La sala del Consiglio Comunale di Mestre
Conferenza Carlo Burigana (INAF)
L'astrofisico Carlo Burigana ci ha presentato gli ultimi risultato del satellite Planck lanciato dall'ESA e che ha mappato con ua precisione mai raggiunta prima, la radiazione di fondo del Cosmo (CMB).
La teoria attualmente più accreditata per l'origine dell'Universo è quella del Big-Bang. Secondo questa teoria il nostro Universo ebbe inizio circa 13.8 miliardi di anni fa da una fase ad altissima temperatura e densità di energia da cui ebbe origine l'espansione dello Spazio.
Questa fase singolare, spesso immaginata come "un'esplosione", non ha ancora esaurito i suoi effetti e possiamo tuttora scorgere nel Cosmo i resti fossili di quell'evento.
Il satellite Planck dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea), lanciato nel 2009, ha misurato con una precisione mai raggiunta prima le fluttuazioni della temperatura della Radiazione di Fondo Cosmico a Microonde (CMB) rivelando interessanti strutture, alcune ancora da decifrare, che testimoniano i primi momenti di vita dell'Universo e la sua evoluzione fino all'epoca attuale.
Carlo Burigana, originario di Mestre, laureatosi in Astronomia a Padova e ora astrofisico dell'INAF presso l'IASF di Bologna, ha coordinato i team dediti alla strategia osservativa del satellite Planck e alle analisi astrofisiche (non-CMB Science).
Carlo Burigana
Jean-Pierre Luminet al Museo di Marghera!
Il 13 e 14 dicembre del 2012, il prof. Jean-Pierre Luminet ha tenuto due importanti conferenze a Venezia e Mestre.
Gruppo al Museo
Jean-Pierre Luminet e Gianpietro Favaro
JeanPierre Luminet all'"Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti" per la conferenza sui Buchi Neri
JeanPierre Luminet al Museo "p.Ruggero"
JeanPierre Luminet al nostro Planetario
JeanPierre Luminet e Myriam
STRANE PAGINE
Provate questa tecnica di numerare le pagine dei vostri appunti o i documenti. Verificate quanto sia efficiente!
LINK ITA
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Links
Per ciscuna delle attività che svolgo ed ho svolto, cercherò di lasciare in questo sito una traccia delle cose principali che le compongono.
Vorrei trovare il tempo di lasciare schemi elettrici, programmi, disegni meccanici ed altro nella speranza che possano essere utili a qualcuno.
Per qualsiasi informazione relativamente agli argomenti indicati, contattatemi all'indirizzo indicato in homepage.
Nome Progetto |
Descrizione |
Schema |
Foto |
Link |
FCU | Airbus Flight Control Unit | --- | | FCU |
MERIDIANE | Progetto digitale (CAD) e costruzione | --- | | MER |
MERIDIANA PORTATILE | Progetto digitale (CAD) e costruzione | --- | | PME |
NAVIGAZIONE ASTRONOMICA | Serie di lezioni | --- | | NAV |
CANE CHIAMA | Dispositivo di monitoraggio abbaio e trasmissione GSM di allarmi | --- | | --- |
MSP430 | Raccolta di codice Assembler per MSP430 - F169 e F2013 | --- | | --- |
Astrolabio | Progetto CAD di un Astrolabio | --- | | AST |
Programmazione QT | Raccolta di esempi di codice | --- | | QT |
EMI-SPY | Rivelatore di campi elettromagnetici | --- | --- | EMI |
GPS ruspante | Ricevitore GPS home-made | --- | --- | GPS |
Radioamatori (IW3FTI) | Applicazioni radio | --- | --- | RAM |
Video Shuttle-Discovery e ISS (passaggio su Mestre) | 20110308 | --- | | DVD
WMV |
Riparazione HP-nx5000 | 20110408 | --- | |
REP |
Emilio del Giudice: MP3 conferenza Vittorio Veneto | 20110609 | --- | |
Parte1 |
Emilio del Giudice: MP3 conferenza Vittorio Veneto | 20110609 | --- | |
Parte2 |
Emilio del Giudice: MP3 conferenza Vittorio Veneto | 20110609 | --- | |
Parte3 |
Emilio del Giudice: MP3 conferenza Vittorio Veneto | 20110609 | --- | |
Parte4 |
Giuliano Preparata - Ateneo Veneto 1991, "Capire l'ordine della materia" | 19910524 | --- | |
Parte1 |
Giuliano Preparata - Ateneo Veneto 1991, "Capire l'ordine della materia" | 19910524 | --- | |
Parte2 |
Giuliano Preparata - Ateneo Veneto 1991, "Capire l'ordine della materia" | 19910524 | --- | |
Parte3 |
Giuliano Preparata - Ateneo Veneto 1991, "Capire l'ordine della materia" | 19910524 | --- | |
Parte4 |
Serata E-Cat a Marghera | 20110527 | --- | E-CAT |
Foto |
GIOCO? | Nuovo modo di numerare le pagine degli appunti. PROVATE! | --- | |
pdf |
Riparazione Alimentatore | 20111020 | --- | |
ALM |
Triangolo Astronomico | 20120324 | --- | |
TA |
Raccolta funzioni Geogebra | 20120324 | --- | |
RAR |
Astronomia a Scuola | 20120402 | --- | |
ASTRO |
Newton la Mela e la Luna: come Newton arrivò alla legge di Gravitazione Universale | 20120523 | --- | |
NWT |
Riparazione lavastoviglie REX-RP40 | 20120610 | --- | |
REX |
Macchina ENIGMA Simulatore software | 20130128 | --- | |
Scarica il programma |
Macchina Elettrostatica di Whimshurst Spiegazione | 20141115 | --- | |
Descrizione del funzionamento
Immagine
Animazione |
Idea |
Descrizione |
Musica n-Dimensionale |
Quando ascoltiamo un brano musicale, siamo "costretti" ad ascoltarne anche il mixaggio che è stato stabilito dal produttore. La disponibilità di sistemi di riproduzione multicanale e la grande quantità di memoria gestibile dai riproduttori, permette di registrare sui supporti gli strumenti come se fossero tracce indipendenti e a chi ascolta di decidere come montare il brano. |
Visione-X |
Quando ci si trova a guidare in autostrada e si ha davanti un camion o un grande autoveicolo, non si è in grado di valutare in anticipo quello che sta avvenendo sulla strada contrariamente a quello che accade quando precede, ad esempio, un'automobile. Questo genera una situazione di potenziale pericolo e rischi di tamponamenti, attenuati solo da un rigoroso rispetto della distanza di sicurezza. Se, tuttavia, viene applicata una telecamera sul parabrezza del camion ed un grande pannello video sul retro del veicolo, l'auto che segue sarà in grado di vedere attraverso il camion potendo anticipare la situazione che si verifica sulla carreggiata. Come se il camion fosse trasparente. Bah...
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Note-Continue |
Quando si deve prendere appunti sarebbe utile non dover interrompere la scrittura per girare la pagina e trovarsi con il testo diviso su due facciate opposte. Per risolvere questo problema ho messo a punto una tecnica di numerazione alternativa delle pagine. Per meglio spiegare questa tecnica ho preparato due documenti che trovate qui in italiano e qui in inglese. |
Atterraggio-Corto |
Quando un aereo atterra ha bisogno di un certo spazio per ridurre la sua corsa, mantenendo un assetto corretto ed effettuare un atterraggio morbido. Nelle ultime fasi prima del touch-down la configurazione del velivolo deve cambiare per consentire alle ali di fornire un maggior sostentamento a bassa velocità. Per questo si azionano i flap e gli slat. Tutto perchè la velocità deve essere ridotta essendo le piste di lunghezza limitata. Tuttavia la riduzione di velocità che interessa è quella rispetto a suolo che non è necessariamente quella rispetto all'aria. È possibile avere velocità rispetto al suolo (GS) molto diverse rispetto a quelle rispetto all'aria (IAS). Se il vento contrario in fase di atterraggio è molto sostenuto, il velivolo atterrerà in uno spazio estremamente ridotto. Ricapitolando: per un atterraggio corto occorre avere una velocità bassa rispetto al suolo (GS), per mantenere il velivolo in volo occorrerà, invece, una velocità alta rispetto all'aria (IAS). Per risolvere questo problema, anzichè modificare la configurazione delle ali (flap/slat) occorrerà realizzare una opportuna (!) galleria del vento entro la quale il velivolo si infilerà. Il vento contrario al moto del velivolo fornirà l'alta IAS e la modulazione di questo flusso permetterà al velivolo di raggiungere una GS=0 e fermare l'aeromobile in uno spazio cortissimo. Ok, ok. Forse un po' troppo complesso, ma chissà?
Nota del 15Settembre2013: la NASA ha sviluppato una galleria del vento per provare gli esemplari reali degli F15. Un intero velivolo viene collocato nella galleria per verificare la correttezza dei modelli utilizzati nella simulazione. L'impianto consuma 104MW (!) l'equivalente di una città di 290mila abitanti. |
ISS e Soyuz |
Uno dei momenti più critici nelle missioni verso la stazione orbitale internazionale (ISS) è quello del docking del veicolo navetta. In quel momento, un errore anche minimo può causare gravi danni alla delicata struttura della stazione.
Per ridurre i rischi, si potrebbe lanciare il cargo trasportato dalla navetta verso la stazione e riceverlo con una rete di velcro. I pacchi verrebbero successivamente portati all'interno della stazione mediante il braccio robotico.
L'intensità del lancio verrebbe regolata al fine di ridurre gli effetti di momento di quantità di moto trasferito alla stazione orbitale.
Tali effetti potrebbero essere attenuati lanciando il materiale da due lati in modo da annullare la quantità di moto complessiva. Forte questa, eh!
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CONDIZIONAMENTO PERSONALE |
Perchè dobbiamo condizionare grandissimi ambienti per dare comfort ai nostri corpi nelle calde giornate d'estate?
Non sarebbe meglio (e più efficiente) condizionere SOLAMENTE l'atmosfera attorno al corpo?
Un abito confezionato con materiali che si raffreddano sotto il controllo di un adeguato sistema elettronico, in grado di mantenere una temperatura di 32 gradi centigradi, potrebbe soddisfare il sistema di termoregolazione corporeo e dare sollievo anche in ambienti estremamente caldi.
Come proptotipo, si potrebbe realizzare una giacca traspirante, con una intercapedine microstrutturata, riempita di un liquido mantenuto alla temperatura corretta da un sistema di raffreddamento.
La sfida è realizzare questo sistema nel modo più confortevole e leggero possibile.
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CIBO PER IL FUTURO |
Sembra che per sopravvivere abbiamo bisogno di mangiare (!).
Per svolgere questa importante attività ci serve la materia prima, a disposizione su questo pianeta.
In particolare, per assumere le proteine necessarie alla nostra sopravvivenza, dobbiamo cibarci di altri animali o di vegetali (altre forme di vita).
Tuttavia, l'assunzione di quello che ci serve può essere fatta ricorrendo all'ingegneria genetica.
In un futuro (forse non troppo remoto) saremo in grado di sintetizzare le proteine e tutti gli elementi che ci occorrono per sopravvivere, dagli elementi fondamentali (Carbonio, Ossigeno, Idrogeno, ecc.), senza ricorrere alla soppressione di altre forme di vita.
Potremmo quindi lasciare il pianeta intatto senza interferire con la catena alimentare degli altri esseri viventi.
Questa tecnologia ci permetterebbe anche di colonizzare altri pianeti senza dover trasferire le derrate alimentari.
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Gianpietro Favaro - gianpif@gmail.com
Un pezzo di PIXAR...
In occasione della mostra del cinema di Venezia del 2009, il team al completo della Pixar venne a ricevere il premio per il film "UP". Nell'occasione avemmo modo di incontrare John Lasseter, Brad Bird ("Gli Incredibili") e Andrew Stanton ("Alla ricerca di Nemo") e di far autografare la maglietta di CARS di mio figlio...